Sensazioni e ricordi, scolpiti nel cemento

Sandra Faggiano. “Innesti 2.0 Collection” fonde elementi tipici delle lavorazioni tradizionali salentine, come quella degli intrecci, con estetiche insolite e materiali edili. Sono ciotole e boules porta frutta che presentano in rilievo, sul fondo, decori tipici dei ricami e/o arabeschi. Immagini e ricordi “scolpiti” nel cemento.
Sandra Faggiano. “Innesti 2.0 Collection” fonde elementi tipici delle lavorazioni tradizionali salentine, come quella degli intrecci, con estetiche insolite e materiali edili. Sono ciotole e boules porta frutta che presentano in rilievo, sul fondo, decori tipici dei ricami e/o arabeschi. Immagini e ricordi “scolpiti” nel cemento.
Sandra Faggiano. “Innesti 2.0 Collection” fonde elementi tipici delle lavorazioni tradizionali salentine, come quella degli intrecci, con estetiche insolite e materiali edili. Sono ciotole e boules porta frutta che presentano in rilievo, sul fondo, decori tipici dei ricami e/o arabeschi. Immagini e ricordi “scolpiti” nel cemento.
Sandra Faggiano. “Innesti 2.0 Collection” fonde elementi tipici delle lavorazioni tradizionali salentine, come quella degli intrecci, con estetiche insolite e materiali edili. Sono ciotole e boules porta frutta che presentano in rilievo, sul fondo, decori tipici dei ricami e/o arabeschi. Immagini e ricordi “scolpiti” nel cemento.
Sandra Faggiano. “Innesti 3.0 evolution”. Ispirazioni non solo dalla terra ma anche dalle acque salentine. Gli impasti (a base di cementi impiegati in bioedilizia) incontrano reti, corde, nasse e cesti per pescatori. Da queste fusioni nascono maxi vasi, da appoggio o da appendere, nell'ottica di un ri-progetto estetico-funzionale che sottintende un nostalgico ritorno a gesti e lavori semplici, oltre che ri-dare una seconda vita agli scarti di chi, col mare, vive.
Sandra Faggiano. “Innesti 3.0 evolution”. Ispirazioni non solo dalla terra ma anche dalle acque salentine. Gli impasti (a base di cementi impiegati in bioedilizia) incontrano reti, corde, nasse e cesti per pescatori. Da queste fusioni nascono maxi vasi, da appoggio o da appendere, nell'ottica di un ri-progetto estetico-funzionale che sottintende un nostalgico ritorno a gesti e lavori semplici, oltre che ri-dare una seconda vita agli scarti di chi, col mare, vive.
Sandra Faggiano. “Ossidi Limited edition”. Impasti arricchiti. Alle polveri di cemento si aggiungono quelle di ferro o di rame. L'ossidatura successiva contribuisce a rafforzare un'individualità materica di questi “pezzi unici in serie”. Sotto un effetto metallico ed
Sandra Faggiano. “Ossidi Limited edition”. Impasti arricchiti. Alle polveri di cemento si aggiungono quelle di ferro o di rame. L'ossidatura successiva contribuisce a rafforzare un'individualità materica di questi “pezzi unici in serie”. Sotto un effetto metallico ed "arrugginito" si cela infatti, ancora, la leggerezza tipica della carta unita alla resistenza del cemento.
Sandra Faggiano. “Storie”. Vassoi multipli. Scrive l’autrice: “(…) E per raccontare di un caldo ed accogliente sud, in cui ogni momento è quello giusto per sentirsi dire “dai… entra che prendiamo un caffè”, stavolta avevo bisogno di più spazio. Per cui piatti, sottopiatti e vassoi moltiplicano la loro superficie aggregandosi, e diventano veri e propri piani d’appoggio, o semplicemente “storie”, intorno alle quali accomodarsi, posarci sù la propria tazzina, e raccontarsi.”
Sandra Faggiano. “Storie”. Vassoi multipli. Scrive l’autrice: “(…) E per raccontare di un caldo ed accogliente sud, in cui ogni momento è quello giusto per sentirsi dire “dai… entra che prendiamo un caffè”, stavolta avevo bisogno di più spazio. Per cui piatti, sottopiatti e vassoi moltiplicano la loro superficie aggregandosi, e diventano veri e propri piani d’appoggio, o semplicemente “storie”, intorno alle quali accomodarsi, posarci sù la propria tazzina, e raccontarsi.”
Sandra Faggiano. “Lu ientu”. Una collezione di vassoi e svuota tasche… simili a pezzi di carta trasportati dal vento del sud. L’impasto ha come stampo il pluriball (la plastica da imballo) che, essiccato naturalmente all’aria, prende ogni volta pieghe differenti.
Sandra Faggiano. “Lu ientu”. Una collezione di vassoi e svuota tasche… simili a pezzi di carta trasportati dal vento del sud. L’impasto ha come stampo il pluriball (la plastica da imballo) che, essiccato naturalmente all’aria, prende ogni volta pieghe differenti.
Sandra Faggiano. “Trame”. Come un tessuto il cemento di arricchisce di fitti decori in rilievo e sovverte l'idea di materiale “povero e grezzo”. Diventa prezioso come la trama di un centrino fatto a mano o con antichi telai circolari.
Sandra Faggiano. “Trame”. Come un tessuto il cemento di arricchisce di fitti decori in rilievo e sovverte l'idea di materiale “povero e grezzo”. Diventa prezioso come la trama di un centrino fatto a mano o con antichi telai circolari.
Sandra Faggiano. “I ricami della domenica”. Sottopiatto. “Com’è usanza tipica per ogni famiglia meridionale che si rispetti - scrive l’autrice - non c'è pranzo della domenica senza la “guantiera” di dolci al centro della tavola. E i decori de
Sandra Faggiano. “I ricami della domenica”. Sottopiatto. “Com’è usanza tipica per ogni famiglia meridionale che si rispetti - scrive l’autrice - non c'è pranzo della domenica senza la “guantiera” di dolci al centro della tavola. E i decori de "I ricami della domenica" sono segni tipici dei vassoi usa e getta utilizzati per confezionare torte o come fondo per dolci fatti in casa. Una creazione zeppa di ricordi.”
Sandra Faggiano. “Merletti”. Ciotole decor. Cartapesta e ricamo sono due lavorazioni tradizionali salentine applicate qui al materiale edile. Il risultato è una straordinaria leggerezza e superfici capaci di emozionare rievocando “immagini di nonne ricamatrici sedute in strada davanti casa, in calde serate d’agosto.”
Sandra Faggiano. “Merletti”. Ciotole decor. Cartapesta e ricamo sono due lavorazioni tradizionali salentine applicate qui al materiale edile. Il risultato è una straordinaria leggerezza e superfici capaci di emozionare rievocando “immagini di nonne ricamatrici sedute in strada davanti casa, in calde serate d’agosto.”
Sandra Faggiano. “Echinos”. Una linea di ciotole, leggere e resistenti insieme, realizzate sempre con ecocementi, acqua e filati di scarto. L’estetica di questa collezione si ispira ai gusci di creature marine ritrovati sulla sabbia.
Sandra Faggiano. “Echinos”. Una linea di ciotole, leggere e resistenti insieme, realizzate sempre con ecocementi, acqua e filati di scarto. L’estetica di questa collezione si ispira ai gusci di creature marine ritrovati sulla sabbia.
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Immagini. Ricordi della propria terra… il sole, il mare, il vento caldo che sferza la faccia e fa sventolare la biancheria appesa. E poi consuetudini e riti dei giorni di festa, memorie legate alla vita semplice di uomini e donne del sud. Le creazioni di Sandra Faggiano sono un “fermo immagine”, uno scatto d'autore che ci restituisce, impresse nel cemento, le tradizioni di un passato recente che, ancora, profondamente ci appartiene. Ciotole, piatti, vassoi sono momenti, sensazioni, “storie” antiche rielaborate con una sensibilità contemporanea, attenta al recupero dei materiali e al rispetto per l'ambiente.
Sandra Faggiano, architetto

Sandra Faggiano, architetto

Quasi una scelta obbligata per questo giovane architetto salentino che ha affiancato al proprio studio di progettazione un laboratorio di autoproduzioni sperimentali sostenibili. Nascono così, da questo legame tra le sue origini personali e le sue expertise professionali, numerose collezioni di piccoli accessori per il food e l'home design. Con un impasto di cemento - utilizzato in bioedilizia - acqua e fili di canapa, lavorati applicando le antiche tecniche della cartapesta leccese, Sandra Faggiano dà materia a forme e tradizioni antiche: alla guantiera della domenica, ai ricami portati avanti giorno dopo giorno dalle donne, fuori dell'uscio di casa, a reti, corde e nasse utilizzate dagli uomini per la pesca. Lavorato come un tessuto il cemento nega la propria natura… povera, scabra, pesante… per diventare altro. Un distillato leggero di emozioni, concretizzato in oggetti romantici e volutamente imperfetti. www.sandrafaggiano.com | @sandrafaggiano
Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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