Dieci personalità internazionali in diversi campi del sapere, con sensibilità, formazione, cultura, nazionalità e inclinazioni differenti, sono stati invitati a diventare curatori della loro sala “ideale” nel Museo di Capodimonte, selezionando liberamente circa dieci opere tra le 47.000 conservate, avendo “carta bianca” con il solo obbligo di argomentare la propria scelta.
Hanno accettato la sfida lanciata dal Museo di Capodimonte: Laura Bossi Régnier, neurologa e storica della scienza Giuliana Bruno, professore di Visual and Environmental Studies, Harvard University Gianfranco D’Amato, industriale e collezionista Marc Fumaroli, storico e saggista, membro dell'Académie française Riccardo Muti, direttore d’orchestra Mariella Pandolfi, professore di Antropologia, Université de Montréal Giulio Paolini, artista Paolo Pejrone, architetto e paesaggista Vittorio Sgarbi, critico e collezionista d’arte, scrittore, docente Francesco Vezzoli, artista
I curatori spiegano la propria scelta con interviste video accessibili dal proprio smartphone attraverso l'app Carta Bianca, ideata dalla società Arm 23, estensione digitale dell’esperienza di visita alla mostra; sarà possibile salvare i contenuti e rivederli a casa. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa, che affianca il museo nell'organizzazione e comunicazione del progetto espositivo.
Orari: aperto tutti i giorni, tranne il mercoledì dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30) | chiuso 25 dicembre e 1 gennaio Biglietti: intero mostra 12 euro | ridotto mostra 8 euro
Credits: D'AMATO | Louise Bourgeois, Give or take | Foto ALessio Cuccaro