50 anni di cashmere

Malo Cashmere. 50th anniversary. 10 Corso Como, Milano.
Malo Cashmere. 50th anniversary. 10 Corso Como, Milano.
Malo Cashmere. 50th anniversary. 10 Corso Como, Milano.
Malo Cashmere. 50th anniversary. 10 Corso Como, Milano.
Malo Cashmere. 50th anniversary. 10 Corso Como, Milano.
Malo Cashmere. 50th anniversary. 10 Corso Como, Milano.
Malo Cashmere. Collezione En Plein Air. Primavera/Estate 2022.
Malo Cashmere. Collezione En Plein Air. Primavera/Estate 2022.
Malo Cashmere. Collezione En Plein Air. Primavera/Estate 2022.
Malo Cashmere. Collezione En Plein Air. Primavera/Estate 2022.
Walter Maiocchi, Presidente Malo Cashmere.
Walter Maiocchi, Presidente Malo Cashmere.
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Walter Maiocchi, Presidente di Malo Cashmere, ci racconta in questa intervista gli obiettivi fin qui raggiunti e le sfide che oggi il brand deve affrontare.

Chiunque sia appassionato di cashmere conosce lo storico brand fiorentino e, da sempre, ne apprezza l’heritage e l’eccellenza con cui viene lavorata questa fibra sontuosa. Con una ricchissima storia che risale al 1972 non sorprende che il marchio abbia lasciato il segno in tutto il mondo. Per il suo 50esimo anniversario, Malo ha presentato una capsule collection di abiti in cashmere dalla femminilità delicata, discreta, raffinata, ispirata all’Art Déco, massima espressione della maestria e dell’artigianalità della Maison, che esprime la trasformazione della maglieria in haute couture tramite complesse lavorazioni, tra le quali troviamo i pizzi rachel, i trafori a disegno e le coste scambiate a motivo.

50 anni è un traguardo davvero importante. Come è riuscito il marchio a raggiungere una tale longevità?

Un grande traguardo, mezzo secolo di storia! Certamente uno degli elementi più importanti per una tale longevità è il nostro timeless, che si traduce non solo nello stile sempre contemporaneo ma soprattutto nella qualità dei capi, che ha permesso a Malo di vivere generazione dopo generazione. Ci sono clienti che possiedono un capo Malo da oltre 20 anni. Altri che, affezionati a un determinato capo, hanno voluto riacquistarlo. Sono capi senza tempo, genderless, perché il maglione del padre può essere indossato dalla figlia. Un prezioso contenitore di ricordi da indossare e tramandare, con cura e passione. E questo è possibile solo grazie alla più alta qualità: nella scelta dei filati e nella loro lavorazione. La qualità assoluta è il primo criterio di scelta per Malo: senza qualità non c’è longevità.

Come fa un brand ad "abitare" così tanto l'estetica del sogno italiano? Tradizione, eccellenza, qualità, ben fatto...

Malo nasce negli anni ’70 ed è stato pioniere nel saper interpretare la nobile fibra del cashmere seguendo lo stile italiano, indiscusso per raffinatezza, ma allo stesso tempo per contemporaneità e innovazione. Negli anni ha saputo reinvitare, reinterpretare la moda del momento in uno stile e un lusso soffuso, atemporale che tanto è piaciuto da diffondersi anche oltralpe. La vera forza di Malo è di non aver mai disatteso le aspettative. Malo è Made in Italy e Made in Malo, ciò significa che i capi Malo sono realizzati nei nostri stabilimenti di Campi Bisenzio, alle porte di Firenze e di Piacenza. Qui ci sono i nostri telai storici e le maestranze che creano queste piccole opere d’arte da indossare. Cura, attenzione, manualità e soprattutto tanto tempo. Malo abita il sogno italiano perché è italiana, nei gesti, nel know-how, nella sapienza delle mani capaci, meticolose e altamente specializzate.

Un marchio di successo parla alle persone ovunque si trovino, non solo a una fascia demografica mirata: qual è il linguaggio che adotta Malo per parlare alla sua clientela?

Un linguaggio pacato, elegante, concreto perché lascia parlare la sostanza, ovvero i nostri filati, in primis il cashmere, le nostre lavorazioni. Noi lo chiamiamo il linguaggio del lusso soffuso. Non è urlato, né ostentato. Ma è il linguaggio dei piccoli dettagli, della preziosità di un capo realizzato con eccellenza. Il lusso di un capo realizzato come una volta, con tanta passione, artigianalità, manualità e con tutto il tempo necessario, che per noi si traduce in yarn couture e yarn language. È un linguaggio per chi preferisce, sceglie e comprende qualcosa di speciale, di “fatto bene” in un mercato ormai saturo di ogni tipo di proposta.

Chi sono i vostri clienti oggi?

Le persone amanti del bello, dell’eleganza e del fatto in Italia. Gli amanti del lusso sottinteso, ricercato ed espresso nei dettagli, nei particolari, nei filati stessi oltre che nello stile. Le mode passano, lo stile resta, e la qualità gli dà valore.

Qual è la sfida più grande oggi per la vostra azienda?

Continuare a creare per gli affezionati del nostro brand e allo stesso tempo attrarre le nuove generazioni. Che, contrariamente a quanto si possa pensare, sono sempre più ricettive alla slow fashion e sempre meno predisposte a scendere a compromessi con la fast fashion. La grande sfida del mondo della moda oggi è essere sostenibile, e noi vogliamo esserlo sempre più non solo perché creiamo capi in fibre naturali, che durano nel tempo e che possono essere anche rigenerate attraverso il nostro servizio di “bellezza” Malo Forever, ma anche perché vogliamo continuare a produrre poco, ma bene. Le nostre collezioni sono limitate, hanno già insita una limited edition di proposte prodotte e cerchiamo con queste di soddisfare al meglio la nostra clientela molto esigente.

Marketing e comunicazione: quanto contano oggi rispetto al prodotto?

Sono due elementi importanti che vanno ad abbinarsi alle strategie del prodotto. Cosa fare, come farlo e come comunicarlo. Se fai una cosa bella, le devi dare il giusto collocamento e farlo sapere a chi può essere interessato. Ma possono anche essere molto pericolose se non avvalorate dal prodotto. Il prodotto per noi guida tutto il resto.

Cos'è l'eleganza per Malo?

L’eleganza per Malo è uno stato d’animo. Vestirsi e non coprirsi, valorizzarsi senza nascondersi. Malo crea capi confortevoli, che ti fanno sentire bene in ogni occasione, dall’alba al tramonto. È un mix and match raffinato, ma semplice. “Less is more” è il nostro motto.

Ci sono state grandi "rivoluzioni" di stile nel corso di questi 50 anni?

Il brand nasce nel 1972 a Portofino dove il vento della sera, calando dalle montagne, incontrava la brezza marina e richiedeva alle signore di proteggersi le spalle dalla frescura.
È nato da una necessità di realizzare con il cashmere, un filato leggero, morbidissimo, molto gradevole a contatto con la pelle, dei capi leggeri ma caldi, in sintonia con la bellezza delle mode del momento. A quel tempo un cardigan di qualità pretendeva l’etichetta scozzese, offriva pochissimi colori, e aveva pesantezze esagerate per il nostro paese. Malo ha rivoluzionato il cashmere dandone una lettura più easy, e da lì la sua rivoluzione continua, nel creare capi che servano ai vari usi delle persone, che ne soddisfino i bisogni prima ancora di essere belli. Che siano duraturi, affidabili, funzionali e poi sì, certo, anche eleganti e raffinati. Sempre.

Quali sono i valori del progetto originale che Malo riflette ancora oggi?

Artigianalità, Made in Italy e attenzione, che parte dalla scelta della materia prima, dalla costante ricerca in tutti i momenti della produzione e soprattutto dalla cura in ogni fase di lavorazione. Dietro a un capo Malo c’è molta storia, c’è il contributo della tradizione e lo sviluppo della ricerca. C’è il Made in Malo, fatto da telai storici e da chi li sa utilizzare con maestria. Il nostro fiore all’occhiello, oggi come 50 anni fa, è la lavorazione del cashmere, pregiata fibra naturale che deriva dalla pettinatura delle capre Hircus della Mongolia. I telai che sono presenti in Malo, e che abbiamo con molta pazienza rimesso in funzione, hanno lavorazioni molto lente, sono unici nel loro genere, molti li hanno dismessi perché antieconomici, ma Malo li ha mantenuti e rimessi in funzione perché il loro contributo è prezioso. Non stressando i preziosi fili di cashmere i maglioni risultano qualitativamente più elevati e nel tempo rimangono belli.

Perché una collezione ispirata al mondo dell’Art Déco?

È una capsule che abbiamo presentato durante la Fashion Week di Milano appena terminata, in occasione di uno speciale evento celebrativo del nostro 50esimo anniversario, ospitato da 10 Corso Como. Abbiamo voluto “giocare” con il cashmere per ricreare degli abiti inusuali per Malo, Art Déco appunto, per ricreare pizzi rachel, ruches e punti molto elaborati proprio con il cashmere. È un gioco tra maestria e filati naturali, forse un po’ eccentrica per il mondo Malo, ma sicuramente espressione di creatività e artigianato.

Che rapporto avete con i millennials e la generazione Z?

Quello che posso dire è che le generazioni più giovani sono attratte dalla moda e dallo stile ma sempre di più attente alla sostenibilità, per fortuna!
I millenials e la generazione Z sono più consapevoli e più orientati a un concetto di moda lenta e senza tempo. Cercano un capo bello ma anche etico. E l’etica è un elemento importante del nostro brand: valorizzazione del lavoro manuale e artigianale.
Abbiamo anche creato delle capsule in ottica di sostenibilità, che hanno avuto un grande successo proprio tra i più giovani. Come i Monsai, cappellini realizzati con fili di cashmere rivalorizzato. I fili vicini all’anima della rocca, il classico cono utilizzato nella produzione tessile, che normalmente vengono scartati, sono invece raccolti, lavorati e rivalorizzati per dare vita a morbidi cappellini. O ancora, Re-Cashmere, una speciale capsule che nasce dal recupero dei filati residui di produzione. Filati vergini di altissima qualità che vengono rigenerati per dare vita a nuovi capi, sia uomo che donna.
È un’inversione di tendenza che spero si attui con queste nuove generazioni, ovvero comprare meno ma meglio. E noi siamo assolutamente in linea con loro.

Quali sono i progetti che ci può anticipare?

Sicuramente l’apertura di una boutique Malo negli Stati Uniti, a New York. Inoltre, per tutto il 2022, continueremo a celebrare i 50 anni di storia con altri importanti momenti. Abbiamo poi importanti progetti lato web che vedranno Malo sbarcare anche in Cina. Cerchiamo di fare del nostro meglio per far conoscere i nostri prodotti a un pubblico sempre più ampio che sappia scegliere e cogliere il valore della qualità italiana e dello stile Malo.

 

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Lara Mazza

Lara Mazza

Agli studi scientifici ha preferito la filosofia, la scrittura, la fotografia e poi la comunicazione. Così, a forza di parlare per lavoro e scattare per diletto, sono passati un bel mucchietto di anni. Il tempo passa, la vita corre ma la passione resta. Se su due ruote o accompagnata da un quattro zampe meglio ancora.
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