Un’accogliente boutique nel quadrilatero milanese della moda dedicata ai gioielli. È l’Officina Bernardi che ha da poco inaugurato il nuovo monomarca in Via Manzoni 19. Già presente a Venezia e negli Stati Uniti, con 800 punti vendita di fascia alta, fra gioiellerie, boutique e department store, Bernardi realizza esemplari unici di grande semplicità e maestria.
Due i segreti di questi preziosi: la perfezione della forma sferica e il ritmo dato dalla successione degli elementi nella composizione dei gioielli. Il marchio di fabbrica è poi il taglio diamantato, realizzato con macchine ideate e costruite internamente da ingegneri esperti in robotica. Questo permette di modificare la sfera all’infinito attraverso la manipolazione della forma di partenza in sempre nuove configurazioni.
Sono dunque le macchine a creare il gioiello, ma sono gli artigiani orafi che lo trasformano in arte. Il ritmo, che crea l’equilibrio e l’armonia del gioiello, è nelle loro mani. Mani che assemblano e rifiniscono, che trasmettono valori ed emozioni. Francesco Bernardi, Presidente e Co-fondatore di Officina Bernardi, li ha battezzati Hyper-Jewels, una definizione che parla di libertà dagli schemi, di portabilità, di tecnologia, di futuro.
Attenta alla sostenibilità e alla produzione etica, Officina Bernardi ha installato nei suoi stabilimenti produttivi avanzati sistemi di recupero del calore per produrre acque di processo. Ha inoltre ricevuto le certificazioni ISO 14001 e i certificati RJC per l’intera produzione di gioielli in oro e in argento dal Responsible Jewellery Council. Obiettivo è quello di potenziare la produzione di energia elettrica già in atto con l’utilizzo di impianti fotovoltaici in modo che l’impresa possa diventare, al più presto, un brand a impatto zero.
Hyper Jewels
Laura Perna
