Isole Canarie (Islas Canarias in spagnolo) arcipelago tra l’Oceano Atlantico al largo dell’Africa Nord-Occidentale formato da sette isole, maggiori e minori, tutte di origine vulcanica. Sono una delle otto regioni della Spagna.
Le Isole Canarie sono divise in due province: Tenerife con la capitale Santa Cruz di Tenerife e Gran Canaria con la capitale Las Palmas de Grand Canaria.
Isole subtropicali le Canarie si collocano davanti alla costa dell’Africa – Tenerife è la più vicina a 95 km - al largo del Marocco, più o meno alla stessa latitudine di Florida, Bahamas, Bermuda, Caraibi e Hawaii.
Dicevamo sette isole: Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote, La Palma, La Gomera, El Hierro, Lobos e l’arcipelago Chinijo con La Graciosa e Alegranza. Una destinazione ideale per tutto l’anno: il clima molto mite e un territorio che, tra flora e fauna, stupisce per contrasti e paesaggi memorabili.
Per tutti gli amanti delle sfide in bicicletta vi proponiamo e consigliamo la 8 Islands Cycling Challenge, da La Palma a La Graciosa in 8 giorni. 900 km con oltre 21.600 metri di dislivello positivo per vivere un viaggio emozionante, estremo, faticoso e appagante.
In sella alla due ruote, con un modello da strada o da mountain bike, sarà dunque un’ottima occasione per andare alla scoperta della storia e della cultura di questi luoghi, oltre che per ammirarne la diversità e il fascino.
La Palma
La Palma si tinge con le infinite sfumature del verde. Il capoluogo, Santa Cruz de la Palma, segna l'inizio e la fine di un giro di 154 km che copre quasi tutta l'isola. Si parte con la salita più lunga (tra quelle che incontreremo tra tutti gli otto itinerari): 32 km con un dislivello di 2.400 metri, un’ascesa emozionante ma impegnativa, con pendenze fino al 16%. L’avventura prosegue verso Roque de los Muchachos, il punto più alto del percorso e dell'isola con ampie pinete e aree vulcaniche, formazioni rocciose uniche e crateri impressionanti. Una volta in cima, rimarrete sorpresi dal meraviglioso Parco Nazionale Caldera de Taburiente
La strada scende poi verso Santo Domingo, uno degli angoli più pittoreschi dell'isola, proseguendo verso Tijarafe e Tazacorte, fino a Jedey. Una leggera salita di circa due ore conduce alla zona più alta del sud di La Palma, Los Canarios. Il percorso termina a Santa Cruz de La Palma, punto di partenza.
La Gomera
Ricche foreste, profonde gole e piccole spiagge incontaminate dipingono i paesaggi di La Gomera. Itinerario di 98 km: con partenza dal capoluogo San Sebastián, con una graduale ascesa verso Las Poyatas, fino alla valle di Hermigua. In circa 30 minuti si raggiungerà Agulo, un incantevole paesino di strade acciottolate e case restaurate. Ad aspettare i ciclisti ci sarà il Parco Nazionale di Garajonay, un tesoro naturale dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, con i suoi antichissimi boschi di alloro.
Si prosegue con una piacevole discesa verso Arure, nella parte alta della gola della Valle Gran Rey che ospita la cascata di Arure, da vedere prima di affrontare l’Alto de Garajonay. Dopo una salita epica, con lunghe ascese e pendenze ripide, si raggiunge quota 1.300 m., il punto più alto di questo percorso, dal quale ammirare il territorio circostante e dove visitare i borghi di Las Hayas, El Cercado e Temocodá prima di ritornare a San Sebastián.
El Hierro
Impareggiabile la poesia di questa piccola isola, un angolo di pace e tranquillità che vi sorprenderà lungo gli oltre 100 km del percorso. El Hierro, la più giovane delle Isole Canarie, accoglie con il suo alone di misticismo, offrendo ambienti vulcanici, una natura esuberante e viste spettacolari sull'Oceano Atlantico.
In poco più di 14 km si arriva da Puerto de la Estaca a Villa de Valverde, capoluogo dell'isola, in un tragitto che si snoda lungo un passo di 8 km, tra curve lievi e pendenze moderate. La parte più impegnativa dell'itinerario: per arrivare a Frontera, oltre a lasciarsi stupire dalle viste sulla valle di El Golfo, dal belvedere Mirador de La Peña, si dovranno infatti superare gli oltre 1.300 metri sul livello del mare in prossimità della cima Tenerista.
Si prosegue verso nord, con gli iconici ginepri contorti dal vento girando attorno alle montagne Tenaca, Tembárgena e Tomillar, nonché la Montañita del Guanche de Arriba, per affrontare poi la salita verso Isora. Inizio degli 8 km di discesa che condurranno a Timijiraque, dalla spiaggia praticamente incontaminata, prima di tornare a Puerto de la Estaca.
Tenerife
Lungo 150 km, il tracciato di Tenerife è senza dubbio uno dei più impegnativi. Inizia nel sud-ovest dell'isola, a Los Cristianos, con una pedalata di circa 12 km si arriva a Adeje dove fare assolutamente una sosta per lasciarsi abbagliare da una delle più belle viste panoramiche sull'Oceano Atlantico.
Avvicinandosi a Guía de Isora, in un percorso con pendenze tra il 5% e il 7%, si tocca quota 600 m di altitudine, passando dai paesaggi aridi a una vegetazione lussureggiante. Dopo 5 km si arriva a Chío, e dopo un altro tratto impegnativo di 8 km, si giunge a Santiago del Teide, a 930 metri sul livello del mare. Si prosegue scendendo verso Icod de los Vinos, dove contemplare il famoso Drago Millenario, l'albero del drago più antico di tutto l'arcipelago.
Il giro prosegue in discesa, passando per San Juan de la Rambla e Los Realejos, prima di dirigersi verso Puerto de la Cruz. Con ben 20 km di pendenza si arriva a Tacoronte e a La Laguna, che farà da preludio alla sfida del Parco Rurale di Anaga tra montagne scoscese e profonde gole ricoperte da una verde coltre di foreste di alloro, punteggiate da borghi tipici. Da El Bailadero si inizia una vertiginosa discesa verso San Andrés prima di concludere questo viaggio presso il capoluogo, Santa Cruz de Tenerife.
Gran Canaria
L’itinerario che ha per protagonista Gran Canaria, conosciuta anche come "il continente in miniatura" per la varietà degli ambienti, inizia invece nel villaggio di pescatori di Puerto de las Nieves.
Si parte con più di 32 km di salita progressiva, con un piccolo tratto di discesa di 4 km nel mezzo, verso l'interno dell'isola, attraverso la zona degli Altos de Gáldar, a 1.200 metri. Dopo una breve pausa, si affronta la seconda vetta a oltre 1.500 metri di altitudine con rampe le cui pendenze arrivano fino al 10%.
Lungo la discesa che segue si passa per il comune di Tejeda, immerso in un paesaggio di gole all'ombra del Roque Nublo, una delle più grandi falesie naturali del mondo. La sua imponente presenza è superata in altezza solo dal Pico de Las Nieves, il luogo più alto di Gran Canaria e tappa successiva dell'itinerario.
Dopo questo traguardo, si discende verso La Pasadilla attraverso la Riserva Naturale Speciale Los Marteles. Con una discesa di 200 metri si raggiunge l’antico villaggio di Ingenio per dirigersi verso Las Palmas de Gran Canaria, la fine del giro.
Fuerteventura
L’itinerario inizia dal porto del piccolo villaggio di pescatori di Morro Jable, la città turistica più meridionale di Fuerteventura. Un viaggio della durata di poco più di 6 ore, tra spiagge di sabbia bianca e acque turchesi. Ci si dirige verso nord, lungo la costa, accanto al Parco Naturale di Jandía in direzione di Costa Calma, la porta d'accesso alle incredibili spiagge di Sotavento. Sulla strada per Pájara, poi il dislivello aumenta fino a circa 400 metri sul livello del mare.
Betancuria, la meta successiva, è il punto più alto del percorso, dove si trova il Morro de la Cruz a 600 metri di altitudine con un'emozionante discesa verso la Valle de Santa Inés e i Llanos de la Concepción in direzione di Tefía per circa 17 km, fino a raggiungere l'ultimo dislivello.
A questo punto l’itinerario porta verso la costa e il Parque Natural de las Dunas de Corralejo, il luogo perfetto per godere della bellezza dell'isola di Fuerteventura. Questo tratto di costa a sud è vulcanico, di colore ocra e rosso, con forme aspre e drammatiche, a nord invece, nei pressi della località turistica di Corralejo, l’ultima tappa, si trova la più grande distesa di dune delle Isole Canarie, un'enorme estensione di sabbia bianca bagnata dalle acque chiare dell'Oceano Atlantico, il luogo migliore per godersi la fine del tour a Fuerteventura.
Lanzarote
Paragonato spesso al suolo del pianeta Marte, l’isola di Lanzarote è sinonimo di vulcani, campi di lava, terra nera e rossastra a contrasto con il bianco delle case, il blu dell'oceano e l'azzurro del cielo. Un giro di circa 5 ore con partenza dal porto turistico di Playa Blanca per dirigersi verso Yaiza, uno dei borghi più emblematici di Lanzarote, e raggiungere i 340 metri di altitudine del Parco Naturale dei Vulcani per osservare la distesa dallo scenario “extraterrestre”.
Si torna poi al livello del mare a La Santa, sulla costa nord-occidentale dell'isola per poi proseguire fino a Caleta de Famara, un piccolo villaggio nel Parco Naturale di Chinijo. Fino a Teguise si deve affrontare la parte più difficile del percorso: 25 km, in salita, con scalate che in alcuni casi arrivano fino al 9% di pendenza nella parte finale, per raggiungere i 569 metri di altitudine, la vetta più alta della nostra avventura.
Dopo circa 30 minuti di discesa da Máguez, si raggiunge il Mirador del Río, a 500 metri di altitudine, l'ultima cima da raggiungere, il punto ideale per osservare l'arcipelago di Chinijo con l'isola di La Graciosa. Si tratta di un'immagine spettacolare che accompagna il percorso fino alla discesa finale (lunga 11 km) che conduce a Puerto de Órzola.
La Graciosa
La Graciosa, la più piccola delle otto isole e l'ultima tappa della nostra avventura, è il luogo ideale dove riposare dopo le fatiche della challenge. Piccola, tranquilla e immersa nella natura, questa isola è circondata da spiagge paradisiache con acque trasparenti e sabbia bianca.
Inserita nella più grande riserva marina dell'Unione Europea, La Graciosa è un vero e proprio sogno che si avvera per i ciclisti alla ricerca di relax e del meritato riposo.
A questo punto non resta che organizzare il viaggio e vivere questa fantastica avventura.
