La piattaforma di camper sharing Yescapa propone una serie di itinerari da seguire a ritmo lento, pensati per farsi sorprendere dalla bellezza dei parchi e delle riserve naturali. Tanti percorsi per esplorare tutto l’arco alpino friulano per poi addentrarsi lungo la pianura fino alle riserve costiere.
Il 24 maggio, in memoria di quel giorno del 1909 in cui venne istituito in Svezia il primo parco nazionale del vecchio continente, si celebra la Giornata Europea dei parchi, autentici paradisi della biodiversità. Alberi, sentieri e rocce custodiscono un’antica saggezza da cui poter apprendere moltissimo, avvicinandosi a ritmo lento. Ed è proprio sui valori dello slow travel che si fondano le iniziative promosse dalla piattaforma di camper sharing Yescapa che propone una serie di itinerari alla scoperta dei parchi e delle riserve del Friuli Venezia Giulia: una regione da vivere all’aria aperta, dalle montagne al mare, spostandosi tra le sue diverse aree sosta per i camper.
Per vivere il viaggio al meglio, instaurando un circolo virtuoso con la destinazione stessa, è fondamentale essere consapevoli del proprio impatto individuale, soprattutto in prossimità o all’interno di aree verdi: in ogni viaggio in camper è fondamentale smaltire in modo corretto i rifiuti, parcheggiare in luoghi adatti e attrezzati e adottare alcuni accorgimenti, ad esempio rallentare per ridurre le emissioni ma anche per assaporare appieno l’avventura on the road. Tenendo sempre a mente queste linee guida, Yescapa propone degli itinerari che abbracciano l’arco alpino friulano da ovest a est per poi addentrarsi lungo la pianura fino alle riserve costiere.
Parco delle Dolomiti Friulane
Il percorso in camper con Yescapa, alla scoperta dei parchi della regione, parte dal confine nord est del Friuli Venezia Giulia, col Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, il più vasto della regione istituito nel 1996. Considerato di grande interesse geologico, ambientale e naturalistico, il territorio è caratterizzato da un’anima selvaggia, costituita dall'assenza di strade asfaltate e di centri abitati. Qui è facile incontrare gruppi di caprioli, camosci e cervi, vedere galli forcelli e galli cedroni o osservare giovani marmotte rincorrersi tra loro. Per questi motivi, il parco è un paradiso per l’escursionismo e il trekking, grazie anche alla rete di sentieri che si inerpicano sulle vette dolomitiche, patrimonio dell'UNESCO. Tappe obbligatorie: le impronte fossili di dinosauro a Casera Casavento, il curioso fenomeno erosivo dei libri di S. Daniele sul Monte Borgà, che sembra composto da cataste di lastroni rocciosi sovrapposti, e la visita al Coronamento della Diga del Vajont, un’esperienza da vivere con rispetto.
Parco delle Prealpi Giulie
Spostandosi verso est, prendendosi il proprio tempo per attraversare l’ampio pianoro solcato dal fiume Tagliamento, Yescapa consiglia di proseguire il viaggio itinerante verso il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie. Esteso poco meno di 100 km², il parco include le parti più elevate delle catene del Monte Plauris (m 1958), dei Monti Musi (m 1869) e del Monte Canin (m 2587), in una zona dove entrano in contatto aree biogeografiche diverse che danno vita a una straordinaria biodiversità. Oltre che da un punto di vista naturalistico, l’area del Parco riveste un grande interesse geologico, paesaggistico - con rocce scavate in giardini carsici e grotte, acque impetuose di forre e cascate, conche glaciali e faglie tettoniche - e storico culturale, grazie ai borghi rurali e al folklore delle comunità locali. In occasione della Giornata Europea dei Parchi, il Parco delle Prealpi Giulie il 20 e il 21 maggio ospiterà il Parkfest, momento di presentazione dei Parchi dell’Arco Alpino Orientale, delle loro caratteristiche e proposte con numerosi eventi dedicati a tutta la famiglia.
Riserve naturali lungo la costa
Rotta poi verso sud per esplorare la lunga costa della regione. Passando da Udine, dal centro elegante e a misura d’uomo, da Palmanova, città fortezza a forma di stella a 9 punte, si percorre a bordo camper in direzione Trieste. Alle porte di questa città di frontiera e ai piedi del Castello di Miramare, si trova l’Area Marina Protetta di Miramare, cuore di una Riserva di Biosfera riconosciuta dall’UNESCO e prima area marina protetta ad essere istituita in Italia insieme a quella di Ustica nel 1986. Una tappa per immergersi letteralmente alla scoperta della biodiversità marino-costiera, grazie a diverse attività proposte come lo snorkeling e le gite in barca elettrica.
Si torna al volante risalendo il Golfo di Trieste verso la Riserva naturale Foce dell’Isonzo e Isola della Cona a Grado, caratterizzata da una zona palustre e depositi sabbiosi con numerosi habitat d’acqua salata, salmastra e dolce. Una commistione fertile per la fauna legata agli ambienti umidi, soprattutto per gli uccelli, con oltre 320 specie di migratori, svernanti e stazionari. Oltre al birdwatching, si può partecipare ad attività con i cavalli che vivono nella riserva, per esplorarla sperimentando un contatto ancora maggiore con la natura.
Spostandosi di qualche chilometro verso ovest e arrivando a Lignano Sabbiadoro, la maggiore destinazione balneare della regione, si possono prevedere alcune escursioni in barca alla scoperta di riserve naturali incontaminate: imbarcandosi dalla darsena lignanese, si potrà navigare sulle acque salmastre della laguna di Marano per scoprire oasi di biodiversità come la Riserva naturale Foci dello Stella, col suo microcosmo eccezionale dove acqua dolce, salmastra e marina si uniscono, e la Riserva Naturale Valle Canal Novo, paradiso del birdwatching dove si può camminare su passerelle di legno a filo d’acqua e avvistare specie come l’elegante cavaliere d’Italia e l’airone rosso.
