Alias. L'alfabeto della leggerezza

Alias. Frame soft by Alberto Meda. Estetica ricercata, rivolta ad un pubblico sempre più esigente. Il cuscino sagomato è realizzato in morbida pelle o in tessuto Kvadrat®.
Alias. Frame soft by Alberto Meda. Estetica ricercata, rivolta ad un pubblico sempre più esigente. Il cuscino sagomato è realizzato in morbida pelle o in tessuto Kvadrat®.
Alias. Kobi Rocking by Patrick Norguet. Sedia con scocca in acciaio verniciato o cromato. Cintura e gambe in alluminio verniciato. Gli scivoli sono in legno massello di rovere verniciato naturale.
Alias. Kobi Rocking by Patrick Norguet. Sedia con scocca in acciaio verniciato o cromato. Cintura e gambe in alluminio verniciato. Gli scivoli sono in legno massello di rovere verniciato naturale.
Alias. Kayak by Patrick Norguet. Sedia impilabile con struttura in legno massello di rovere o faggio con schienale in multistrato curvato di rovere o faggio. Nell'immagine anche la versione con cuscino incollato, rivestito in tessuto. Finitura in legno verniciato trasparente, tinto o con laccatura a poro aperto in vari colori.
Alias. Kayak by Patrick Norguet. Sedia impilabile con struttura in legno massello di rovere o faggio con schienale in multistrato curvato di rovere o faggio. Nell'immagine anche la versione con cuscino incollato, rivestito in tessuto. Finitura in legno verniciato trasparente, tinto o con laccatura a poro aperto in vari colori.
Alias. Tabu backrest di Eugeni Quitllet.  Sedia con struttura in legno massello di frassino e schienale in metacrilato o in legno massello di frassino. Finitura in legno verniciato trasparente o tinto o con laccatura a poro aperto in vari colori.
Alias. Tabu backrest di Eugeni Quitllet. Sedia con struttura in legno massello di frassino e schienale in metacrilato o in legno massello di frassino. Finitura in legno verniciato trasparente o tinto o con laccatura a poro aperto in vari colori.
Alias. Saen, design by Gabriele e Oscar Buratti. La base è realizzata in cemento, nei colori bianco e grigio caldo chiaro. Il piano è proposto rotondo o quadrato con spigoli arrotondati, in legno di rovere naturale, vetro verniciato bianco e bisellato e in cemento.
Alias. Saen, design by Gabriele e Oscar Buratti. La base è realizzata in cemento, nei colori bianco e grigio caldo chiaro. Il piano è proposto rotondo o quadrato con spigoli arrotondati, in legno di rovere naturale, vetro verniciato bianco e bisellato e in cemento.
Alias. Saen, design by Gabriele e Oscar Buratti. La base è realizzata in cemento, nei colori bianco e grigio caldo chiaro. Il piano è proposto rotondo o quadrato con spigoli arrotondati, in legno di rovere naturale, vetro verniciato bianco e bisellato e in cemento.
Alias. Saen, design by Gabriele e Oscar Buratti. La base è realizzata in cemento, nei colori bianco e grigio caldo chiaro. Il piano è proposto rotondo o quadrato con spigoli arrotondati, in legno di rovere naturale, vetro verniciato bianco e bisellato e in cemento.
Alias. Sedie Twig, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato.  Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig3 progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig3 progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig3 Comfort, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig3 Comfort, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig1 Comfort, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig1 Comfort, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
Alias. Sedie Twig, progettate dallo Studio Nendo, guidato dal designer giapponese Oki Sato. Twig, ha gambe inclinate in alluminio con cinque varianti di sedute: in legno massello di frassino o materiale plastico.
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Le guardi e pensi all'esserci per sottrazione, all'assenza di peso, alla bellezza assoluta della semplicità. Twig è un pezzo di design emozionante, una collezione di sedute proposte da Alias e firmate dallo Studio Nendo, che esprime l'essenza stessa della leggerezza. Esposte in contemporanea durante l'ultima edizione del Salone del mobile e presso il Museo della Permanente di Milano, sono già un'icona.

Il concept di Twig è una seduta che presenta una base in alluminio, costituita da gambe inclinate in modo dinamico, che si raccorda organicamente ai braccioli e allo schienale - progettati in cinque varianti - realizzati in legno massello di frassino o materiale plastico. Emblema della collezione Twig 4, dove il disegno dello schienale è interrotto, in modo netto e grafico. Una cifra stilistica particolare, riconoscibile in molti progetti del designer giapponese Oki Sato, fondatore dello Studio Nendo.

Altrettanto incisivo Saen, interpretazione originale del tavolo a base centrale progettato dagli Architetti Oscar e Gabriele Buratti. È una mensa caratterizzata da una base importante che diventa stelo esile e slanciato, in un contrasto formale molto forte. Una sorta di calice rovesciato che portando il contenuto ed il peso nella parte a terra risolve l’esigenza della zavorra strutturale, a cui vengono fissati piani di forme e materiali diversi. La base di Saen è realizzata in cemento, materiale originale che ha un forte legame con l'architettura, facilmente plasmabile, omogeneo nella trama e sufficientemente pesante; resistente anche con sezioni ridotte e dalla finitura superficiale morbida e carezzevole. L’innovazione della soluzione tecnologica, utilizzata per lo stampo della base, consente di ottenere una superficie del getto uniforme e pulitissima che non presenta segni di giunzioni. Pensato sia per l’ambiente domestico, come tavolo da pranzo, sia per ambienti contract, quali uffici e ristoranti di tendenza, Saen è proposto con piano rotondo da Ø140 cm o quadrato con spigoli arrotondati da 140x140 cm, in legno di rovere naturale, vetro verniciato bianco e bisellato e in cemento. La base in cemento è prevista in 2 colori, bianco e grigio caldo chiaro. Accanto alle ultime novità alcuni ampliamenti di gamma: Kobi rocking e Kayak soft di Patrick Norguet, Tabu backrest di Eugeni Quitllet e le confortevoli Frame soft di Alberto Meda.

La forza dell'indipendenza e un partner strategico Ricerca e innovazione, fin dalle origini punto di forza di Alias, trarranno sicuramente dal nuovo assetto societario, ulteriore impulso e beneficio. L'ingresso di un nuovo socio svizzero, Beat Zaugg, e l'acquisizione del pacchetto di minoranza che era ancora in capo a Cassina, restituiscono ad Alias la sua autonomia e la possibilità preservare i legami con il territorio e con la propria identità, mantenendo le risorse umane e produttive nella storica sede di Grumello del Monte vicino a Bergamo. Alias ha chiuso il 2014 in crescita rispetto al 2013 e questo nuovo assetto societario garantirà un importante piano di espansione nei mercati oggi in crescita (USA, Middle East, Asia).

L'aver trovato in Beat Zaugg il partner strategico ci permetterà di supportare l'espansione internazionale e di ampliare l'offerta di prodotti sia per il mercato domestico sia per il contract - uffici, ristoranti, alberghi, afferma l'Amministratore Delegato Renato Stauffacher.
Alias, marchio storico del Made in Italy, fin dal suo esordio, nel 1979, ha avuto la capacità di coniugare creatività e qualità di prodotto, capacità produttiva ed esperienza distributiva e, soprattutto, di individuare un "fil rouge", un alfabeto della leggerezza a cui partecipa ogni elemento di design proposto dall'azienda.

alias novità 2015



Un'idea guida che si concretizza nella Spaghetti chair di Giandomenico Belotti, nella sedia Frame di Alberto Meda, ne Laleggera di Riccardo Blumer, e prosegue nella Seconda di Mario Botta passando per le Tagliatelle di Jasper Morrison e la famiglia di imbottiti Flexus di Paolo Rizzatto... e solo per citare alcuni esempi.


alias novità 2015



C'è un'idea di mondo, sottesa a questi progetti, che esclude il superfluo, e una presa di coscienza sull'uso dei materiali, sulle loro consistenze, sulle sensazioni plastiche che coinvolgono a livello percettivo e intellettuale. Una lettura e un'interpretazione, più che mai attuale, di uno stile di vita che vuole riappropriarsi dell'essenza delle cose, e della vita.

Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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