Credo che tutto sia legato alle nostre origini. Nella mia famiglia la cucina è, da sempre, il luogo dove “tutto accade e tutto si risolve”. Oltre all'usuale preparazione e consumazione del cibo, al lavabo o ai fornelli, qui si parla e si litiga, si accolgono amici e parenti, si scrive, si legge, si vive… È il fulcro delle nostre vite, dove tutto inizia e finisce. E non è mai entrata la televisione. Mia madre l'ha sempre vietata. Dunque, non può esserci “casa” senza cucina, e mi è bastato un viaggio in Friuli, tra i nostri parenti, per comprenderne il motivo. Nelle case contadine era il locale principale se non talvolta l'unico.
Sceglierne l'arredo è un compito impegnativo. I costi sostenuti, la partizione interna degli appartamenti dove sempre più spesso il soggiorno e la cucina dialogano senza filtri, carica la scelta di innumerevoli criticità. Esigenze formali e funzionalità devono coesistere. E deve esserci empatia. La cucina deve rispondere alle nostre esigenze, culinarie e non.
Con la produzione Marchi Cucine, l'empatia è stata immediata. Un Amore – concedetemi la maiuscola - a prima vista. Anima del brand Gianluca Marchi che da quarant'anni, a Vescovato in provincia di Cremona, progetta e realizza cucine per chi è alla ricerca di un ambiente che coniughi eleganza e solidità, calore ed equilibrio.
La collezione più recente, Gusto Italiano - #GUSTOITALIANO - si declina in quattro linee.
Lab 40 è progettata secondo un approccio ergonomico e funzionale. La cucina è vissuta nella sua totalità con la grande isola che divide la zona operativa dallo spazio degustazione/incontro. Il top è in legno vecchio, un “vissuto” che condivide con le texture delle superfici, delle ante, delle maniglie a incasso in zama.
Brera 76 è una cucina con un’anima vintage. Vetro, acciaio, legno e cemento dialogano in armonia. Il top in cemento si abbina al legno vecchio del bancone, l'acciaio della struttura pensile con il vetro lavorato delle ante scorrevoli. L'isola è proposta in più varianti.
Artis, eleganza d'altri tempi e funzionalità contemporanea, è ideale sia in città, sia in campagna. Nell'isola, la zona lavaggio e breakfast sono sullo stesso piano e di fronte al piano cottura – sul quale campeggia la cappa in metallo e vetro lavorato - permettendo l'operatività a più persone contemporaneamente.
Bellagio ha uno stile che rievoca la “vita in villa”. Una allure classica, elegante. Il bianco domina, ma gioca con il marmo nero Marquinia che riveste il top del bancone e della nicchia interrompendone il candore.