Smorza 'e llights

Davide Groppi. “Notte Africana” della collezione “Buio. Utopie di luce”. Fino al 31 dicembre questo pezzo unico è all’asta a sostegno della lotta in onore di Robert DerHagopian, direttore del Breast Center del Miami Cancer Institute. Di seguito il link per partecipare all’asta: https://luminaire.betterworld.org/auctions/darkness-light
Davide Groppi. “Notte Africana” della collezione “Buio. Utopie di luce”. Fino al 31 dicembre questo pezzo unico è all’asta a sostegno della lotta in onore di Robert DerHagopian, direttore del Breast Center del Miami Cancer Institute. Di seguito il link per partecipare all’asta: https://luminaire.betterworld.org/auctions/darkness-light
Italamp. “Pulsa Spira”, lo chandelier progettato da Danilo De Rossi, è concepito come un progetto customizzabile. La forma a elica si può infatti sviluppare in altezza, oltre i circa due metri proposti di serie. La collezione include anche applique e lampade a sospensione accomunate dalla presenza dell'elemento “a corno” in vetro rigato soffiato e modellato a mano, declinato e reinterpretato in composizioni differenti.
Italamp. “Pulsa Spira”, lo chandelier progettato da Danilo De Rossi, è concepito come un progetto customizzabile. La forma a elica si può infatti sviluppare in altezza, oltre i circa due metri proposti di serie. La collezione include anche applique e lampade a sospensione accomunate dalla presenza dell'elemento “a corno” in vetro rigato soffiato e modellato a mano, declinato e reinterpretato in composizioni differenti.
Flos. “Parentesi 50”. Progetto di Pio Manzù e Achille Castiglioni. 800.000 pezzi venduti, vincitrice del Compasso d'Oro nel 1979, la lampada nasce dalla reinterpretazione di Achille Castiglioni di un disegno originale di Pio Manzù (morto in un incidente stradale nel 1969, due anni prima della nascita di Parentesi). Sospesa dal soffitto al pavimento (dove rimane in posizione grazie a un peso di 5 kg), Parentesi offre un'illuminazione a 360 gradi totalmente personalizzabile: la sua fonte luminosa – una semplice lampadina – scorre infatti su e giù lungo un cavo metallico. Ph. Alecio Ferrari.
Flos. “Parentesi 50”. Progetto di Pio Manzù e Achille Castiglioni. 800.000 pezzi venduti, vincitrice del Compasso d'Oro nel 1979, la lampada nasce dalla reinterpretazione di Achille Castiglioni di un disegno originale di Pio Manzù (morto in un incidente stradale nel 1969, due anni prima della nascita di Parentesi). Sospesa dal soffitto al pavimento (dove rimane in posizione grazie a un peso di 5 kg), Parentesi offre un'illuminazione a 360 gradi totalmente personalizzabile: la sua fonte luminosa – una semplice lampadina – scorre infatti su e giù lungo un cavo metallico. Ph. Alecio Ferrari.
FontanaArte. “Fontana 1853” disegnata nel 1954 da Max Ingrand. In vetro soffiato satinato bianco, già rieditata nella variante total black, viene oggi proposta in grigio chiaro e viola ametista. Disponibile anche con sorgenti luminose a LED. La sua peculiarità è l’accensione multipla: sia la base, sia il paralume, contengono una o più fonti luminose. La versione più grande proietta anche un fascio di luce indiretta verso l’alto.
FontanaArte. “Fontana 1853” disegnata nel 1954 da Max Ingrand. In vetro soffiato satinato bianco, già rieditata nella variante total black, viene oggi proposta in grigio chiaro e viola ametista. Disponibile anche con sorgenti luminose a LED. La sua peculiarità è l’accensione multipla: sia la base, sia il paralume, contengono una o più fonti luminose. La versione più grande proietta anche un fascio di luce indiretta verso l’alto.
Barovier&Toso. “Opéra” porta la firma del designer francese Philippe Nigro. La forma cilindrica va ad enfatizzare i prismi sfaccettati moltiplicando gli angoli di incidenza dei raggi luminosi e creando un fitto inviluppo di punte tridimensionali. Disponibile a sospensione in tre varianti dimensionali, applique, e in un’avvolgente versione da tavolo. Finiture in oro, rame o nichel nero spazzolati.
Barovier&Toso. “Opéra” porta la firma del designer francese Philippe Nigro. La forma cilindrica va ad enfatizzare i prismi sfaccettati moltiplicando gli angoli di incidenza dei raggi luminosi e creando un fitto inviluppo di punte tridimensionali. Disponibile a sospensione in tre varianti dimensionali, applique, e in un’avvolgente versione da tavolo. Finiture in oro, rame o nichel nero spazzolati.
MM Lampadari. Un omaggio ai gioielli art decò indossati dalla mitica spia danzatrice Mata Hari. Da Serena Confalonieri la collezione “Mata”. I dischi in cristallo satinato o pesca si compongono a piacere con elementi tondi o triangolari in marmo Carrara, Marquina o Emperador.
MM Lampadari. Un omaggio ai gioielli art decò indossati dalla mitica spia danzatrice Mata Hari. Da Serena Confalonieri la collezione “Mata”. I dischi in cristallo satinato o pesca si compongono a piacere con elementi tondi o triangolari in marmo Carrara, Marquina o Emperador.
Martinelli Luce. Design Elio Martinelli 1976. Lampada da tavolo a luce diretta. Base e riflettore orientabile con schermo interno in alluminio verniciato nel colore bianco. Struttura stampata in resina verniciata nel nuovo colore oro perlato e disponibile anche nei colori di serie: bianco, nero, arancio, verde, giallo, blu e nella versione rosso rubino per l'anniversario dei suoi 40 anni. La lampada è formata da una base tronco-conica e da un diffusore orientabile di forma semisferica.
Martinelli Luce. Design Elio Martinelli 1976. Lampada da tavolo a luce diretta. Base e riflettore orientabile con schermo interno in alluminio verniciato nel colore bianco. Struttura stampata in resina verniciata nel nuovo colore oro perlato e disponibile anche nei colori di serie: bianco, nero, arancio, verde, giallo, blu e nella versione rosso rubino per l'anniversario dei suoi 40 anni. La lampada è formata da una base tronco-conica e da un diffusore orientabile di forma semisferica.
Stilnovo. “Fante”, 1978. Design Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi. La luce di Fante si orienta facilmente, grazie al riflettore sulla testa della lampadina. Simile a un cappello a tesa larga, definisce la silhouette di un’elegante figura femminile. La libertà di inclinazione permette di controllare contemporaneamente sia la luce sul piano d’appoggio che la leggera diffusa indiretta verso l’alto. Muovendo il riflettore - semplicemente posato sulla lampadina - la luce viene orientata nella direzione in cui si preferisce, senza alcun meccanismo.
Stilnovo. “Fante”, 1978. Design Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi. La luce di Fante si orienta facilmente, grazie al riflettore sulla testa della lampadina. Simile a un cappello a tesa larga, definisce la silhouette di un’elegante figura femminile. La libertà di inclinazione permette di controllare contemporaneamente sia la luce sul piano d’appoggio che la leggera diffusa indiretta verso l’alto. Muovendo il riflettore - semplicemente posato sulla lampadina - la luce viene orientata nella direzione in cui si preferisce, senza alcun meccanismo.
Luceplan. “Nui mini”, progettata dallo Studio Meneghello Paolelli è nomade e funzionale, portatile e ricaricabile come uno smartphone. È proposta in tre varianti di colore per il cappello: bianco, greige e sabbia. Di dimensioni contenute - h 28 x 11 cm - sa creare un’atmosfera intima e calda.
Luceplan. “Nui mini”, progettata dallo Studio Meneghello Paolelli è nomade e funzionale, portatile e ricaricabile come uno smartphone. È proposta in tre varianti di colore per il cappello: bianco, greige e sabbia. Di dimensioni contenute - h 28 x 11 cm - sa creare un’atmosfera intima e calda.
Zafferano Lampes-à-porter. L’esito della collaborazione “Poldina x Peanuts”, mediata dal team italiano dell’agenzia di licensing WildBrain CPLG, è un set di cinque lampade con diversi soggetti: “Aviator”“Heart” “Friends”,“Strip”e“Together” dove sono rappresentati tutti i Peanuts, stampati attorno alla testa della lampada come affacciati a un muretto; anche questo modello è bicolore: testa bianca, asta e base color corten. La fonte luminosa a LED è dimmerabile.
Zafferano Lampes-à-porter. L’esito della collaborazione “Poldina x Peanuts”, mediata dal team italiano dell’agenzia di licensing WildBrain CPLG, è un set di cinque lampade con diversi soggetti: “Aviator”“Heart” “Friends”,“Strip”e“Together” dove sono rappresentati tutti i Peanuts, stampati attorno alla testa della lampada come affacciati a un muretto; anche questo modello è bicolore: testa bianca, asta e base color corten. La fonte luminosa a LED è dimmerabile.
Zava. Lampada a rocchetto “Arianna”, design Paolo Ulian e Caterina Di Michele: una lampada pensata come una bobina, con la luce al centro, su cui arrotolare o srotolare il cavo elettrico per farlo arrivare in ogni parte della stanza, e anche più in là…in metallo cromato e fili disponibili di diversi colori. Dimensione: diametro 30 cm.
Zava. Lampada a rocchetto “Arianna”, design Paolo Ulian e Caterina Di Michele: una lampada pensata come una bobina, con la luce al centro, su cui arrotolare o srotolare il cavo elettrico per farlo arrivare in ogni parte della stanza, e anche più in là…in metallo cromato e fili disponibili di diversi colori. Dimensione: diametro 30 cm.
Ditre Italia. “Tondina” è un nuovo progetto di illuminazione in metallo e vetro. Essenziale, ha la struttura metallica in tondino ottonato spazzolato. Due sono le finiture del vetro, trasparente e opalino. Nelle versioni da terra e da tavolo. Design: Stefano Spessotto e Lorella Agnoletto.
Ditre Italia. “Tondina” è un nuovo progetto di illuminazione in metallo e vetro. Essenziale, ha la struttura metallica in tondino ottonato spazzolato. Due sono le finiture del vetro, trasparente e opalino. Nelle versioni da terra e da tavolo. Design: Stefano Spessotto e Lorella Agnoletto.
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«Smorza 'e llights, smorza 'e llights comm'è doce, guarda che moonlight, smorza 'e llights e vedrai ca mo te porto into paradise... » Vi ricordate questa divertente canzone di Arbore? Era un invito ad abbassare le luci e a lasciarsi andare… E alla luce, in tutte le sue forme, è dedicato questo post e la nostra gallery. Poetiche, iconiche, scenografiche, divertenti, funzionali, ideali per leggere o d’atmosfera, le lampade possono rivelarsi - tra novità e best sellers - un dono originale e inaspettato.

Poesie di luce

Buio. Utopie di luce è «una raccolta di pezzi unici, ma anche di future possibili e impossibili creazioni, esposte in modo inedito in un percorso avvolto nell’oscurità.»
L’installazione, presentata in occasione della Milano Design Week 2021, ha permesso di scoprire le ispirazioni di Davide Groppi, un poeta della luce. I suoi pezzi sono una sintesi di arte e magia, di leggerezza e voglia di sperimentare, giocare, scherzare, emozionare. Noi abbiamo scelto Notte africana, omaggio alle sculture surreali e filiformi di Fausto Melotti.

Pulsa Spira, progettato da Danilo De Rossi per Italamp, è un maestoso chandelier. Vuole rappresentare, sotto forma di luce, il volteggiare di un seme d'acero nell’aria. Il volo si articola grazie a una composizione di elementi in vetro artistico soffiato a bocca e modellato manualmente, disposti a spirale e mantenuti in equilibrio statico grazie a un'essenziale struttura in metallo. Lo chandelier diffonde la luce da fonti LED situate all’interno di ciascun braccio e da una sorgente luminosa situata nel rosone che genera suggestivi giochi di luce e ombre.

Le icone del lighting design italiano

Turchese e Signal Orange. Sono i colori scelti da Flos per la Special Edition di Parentesi che celebra il 50° compleanno del best seller disegnato da Pio Manzù e Achille Castiglioni, in produzione dal 1971. Scegliere di lavorare sul colore può sembrare una decisione molto “alla moda”, in linea con la tendenza a decorare prodotti e interior con tonalità vintage. In realtà il punto di partenza dei design curator di Flos, Calvi Brambilla, è stata la loro personale passione per questa iconica lampada nella sua versione originale: nella Special Edition, infatti, ogni singola scelta progettuale - compreso il packaging - è il risultato di un approccio filologico che fa leva su una profonda conoscenza della storia di questo classico del design italiano.


Disegnata nel 1954 da Max Ingrand, celebre Maestro vetraio e decoratore francese, Fontana 1853 è un’icona del design, l’abat-jour per eccellenza. La sua peculiarità è l’accensione multipla: sia la base, sia il paralume, contengono una o più fonti luminose. La versione più grande permette anche un’illuminazione indiretta: un’ulteriore fonte luminosa proietta un fascio di luce indiretta verso l’alto. L’accensione differenziata permette di incontrare più esigenze d’illuminazione: dal tenue bagliore della luce di riposo, alla luce intensa da lettura fino ad una luce emozionale e d’ambiente, ottenuta per emissione indiretta. In vetro soffiato satinato bianco, già rieditata da FontanaArte nella variante total black, viene oggi proposta in grigio chiaro e viola ametista, scelte che rafforzano la contemporaneità del progetto. Disponibile anche con sorgenti luminose a LED.

Cristalli di luce

La nuova nata in casa Barovier&Toso si chiama Opéra e porta la firma del designer francese Philippe Nigro. È una collezione di lampade composta da sospensioni, applique e una versione da tavolo. Ispirazione: le sontuose atmosfere barocche dell’Opéra Garnier di Parigi. Elemento principale della collezione è la lavorazione del cristallo veneziano a mano libera (rostrato), fino ad ottenere una serie continua di prismi sfaccettati che interagiscono con la luce.

Mata, la nuova collezione di lampade a parete disegnata da Serena Confalonieri per MM Lampadari è un omaggio ai gioielli decò indossati dalla mitica spia danzatrice Mata Hari. Un mix di forme geometriche e materiali, quali marmo e vetro colato in lastra opalescente - da accostare in libertà - aprono la strada ad un’ampia gamma di modelli e abbinamenti cromatici.

Luci… all’ombra di un cappello

Disegnata nel 1976 da Elio Martinelli - fondatore dell’omonima azienda Martinelli Luce - Elmetto pur nel rigore del design, privilegia la funzionalità d’uso con un interruttore di grandi dimensioni sul corpo centrale, facile da trovare anche al buio. Ha un riflettore che si orienta con la semplice pressione di un dito e consente di schermare la sorgente luminosa. La struttura è in resina verniciata, qui nel nuovo colore oro perlato.

«Una soluzione senza snodi, nella sua misurata linearità formale: l’orientamento della luce nell’ambiente avviene attraverso l’inclinazione manuale di un piatto appoggiato su una lampadina, che ricorda un cappellino di una signora d’altri tempi. Grazie al riflettore orientabile, Fante diffonde una luce sul piano d’appoggio e una più diffusa verso l’alto». Ideata per Stilnovo da Jonathan De Pas, Donato D’Urbino e Paolo Lomazzi, riporta ai nostri giorni l’eleganza di un’icona nata nel 1978.

Luci: mini, portatili, ironiche, essenziali

Nui mini prodotta da Luceplan è l’estensione di una famiglia di luci decorative da esterni. Disegnata da Meneghello Paolelli (come l’intera collezione), ha la base in cristallo. Un dettaglio che contribuisce a creare un sofisticato gioco di riflessi e a rendere l’oggetto sofisticato e inedito per questa categoria di prodotto. È proposta in tre varianti di colore per il cappello: bianco, greige e sabbia. Dà il meglio di sé in casa, accanto a un divano o sulla scrivania, ma può vivere anche in giardino o in terrazza dove dimostra tutta la sua resistenza agli agenti atmosferici. Si ricarica come uno smartphone e ha un’autonomia fino a 12 ore.

Zafferano Lampes-à-porter festeggia i suoi primi 20 anni siglando una partnership con Peanuts Worldwide e lanciando un’edizione speciale della lampada Poldina, personalizzata con i personaggi creati da Charles Schulz. Portatile, ricaricabile, ha un’autonomia di 9 ore circa. La fonte luminosa a LED è dimmerabile.

Arianna ha un carrellino e un cavo lunghissimo che si arrotola e srotola per arrivare ovunque, dalla casa al giardino e si può appendere direttamente a parete come un’applique. Il cavo è proposto in diversi colori, la lampadina è a vista al centro della ruota. Progettata da Paolo Ulian e Caterina Di Michele per Zava è pratica e divertente. Ideale anche per una cena all’aperto.

Tondina, firmata dai designer Stefano Spessotto e Lorella Agnoletto per Ditre Italia, è un progetto di illuminazione in metallo e vetro. L’esile struttura metallica in tondino ottonato spazzolato vede un disassamento che vuole suggerire una crescita a spirale della sorgente. Ha una variante a terra e una da tavolo. Due sono anche le finiture del vetro, trasparente e opalino.
Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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