Ebanisteria e design

Morelato Panarea Dorothée Meilichzon

Durante l’ultima edizione della Design Week Milanese (5 al 12 settembre 2021), nel cortile seicentesco di Palazzo Morando, si è tenuta la quinta edizione della mostra-evento Doppia Firma organizzata da Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship e Living (Corriere della Sera).

Un dialogo tra design e alto artigianato portato avanti da undici coppie creative sul tema del “Giardino talentuoso” nato per sottolineare - ha spiegato Franco Cologni, presidente dell’omonima fondazione - «come la bellezza della natura possa essere ulteriormente impreziosita dall’opera dell’uomo.»

Un incontro tra fuoriclasse che ha alimentato le reciproche possibilità espressive e messo in primo piano le relazioni umane, le collaborazioni, le sperimentazioni “in bottega”. Expertise e visioni uniche che si sono concretizzate in progetti-prodotti pensati per regalare una nuova allure agli spazi all’aperto. La poltrona Panarea ne è un esempio. Qui si incontrano la tradizione dell’alta ebanisteria italiana rappresentata dalla famiglia Morelato e lo stile eclettico, vintage, colorato dell’architetto e designer francese Dorothée Meilichzon.

La poltrona è una reinterpretazione Déco delle classiche sedie da spiaggia in legno “Cape Cod”. Una versione più piccola ma comunque di dimensioni importanti e con uno schienale solido. Il pezzo è realizzato in massello di frassino e mogano e assemblato con le “farfalle” Morelato, senza l’ausilio di viti. La “marcia in più” è data dall’alternanza dei legni, che creano un piacevole gioco di contrasti cromatici e materici, e dalla parte posteriore che si presenta curva con dettagli realizzati ad hoc. Un pezzo interessante, sia dal punto di vista tecnico sia per la resa estetica, che evidenzia lo stile eclettico della progettista e le abilità artigianali dell’azienda veronese.

 

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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