Un luogo di libertà e partecipazione

Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
Weaving Architecture. Installazione realizzata dallo Studio di Architettura Benedetta Tagliabue EMBT per la Biennale di Architettura 2018. Credit: Giovanni Nardi.
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Si chiama Weaving architecture l’installazione progettata dallo Studio di architettura Benedetta Tagliabue-Miralles Tagliabue EMBT in mostra all’Arsenale di Venezia, dal 26 maggio al 25 novembre 2018, in occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara (Grafton Architects).

La struttura rappresenta in dettaglio gli elementi compositivi della grande copertura della stazione della metropolitana Clichy-Montfermeil, nella periferia di Parigi, che verrà ultimata nel 2023. Una “vela” costituita da migliaia di moduli in quercia rossa americana – fornita da AHEC American Hardwood Export Council - acciaio, fibre sintetiche e minerali di carbonio, basalto e vetro, lavorati come un tessuto. Un “intreccio” di materiali come espressione tangibile di un luogo pensato per alimentare relazioni, incontri, scambi e condivisioni, un luogo che vuole diventare epicentro di rinascita per un quartiere che nel corso degli anni è stato teatro di fortissime tensioni sociali.

 

8.Benedetta Tagliabue e Weaving Architectureinstallazione per Biennale Architettura 2018 credit Giovanni Nardi 300x225

Benedetta Tagliabue, architetto.

L’intreccio, inteso anche e soprattutto, come connessione del costruito al territorio, è alla radice del lavoro sperimentale che Benedetta Tagliabue – EMBT conduce ormai da anni. Un lavoro che restituisce all’architettura una forte valenza sociale e un nuovo senso di responsabilità e consapevolezza. Weaving architecture vuole essere dunque un luogo di libertà e partecipazione coerente, non è un caso, al tema della Biennale di quest’anno: Freespace.

Ricordiamo che le componenti in quercia rossa dell’installazione sono state realizzate a Madrid dagli artigiani di Intrama. Le piante provengono invece da oltreoceano, dalla foresta di latifoglie americane. Centoventi milioni di ettari di terreno che i piccoli proprietari terrieri degli Stati Uniti hanno saputo ben gestire con il passare delle generazioni. “Gli alberi - spiega David Venables, direttore europeo di AHEC - vengono raccolti selettivamente e sostituiti con la rigenerazione naturale. Il legno cresce a un ritmo molto più alto rispetto a quello con cui viene estratto e la foresta aumenta di 401 ettari ogni anno - l'equivalente di un campo da calcio ogni minuto”.

Collaboratori: Elena Nedelcu, Nazaret Busto Rodríguez, Ana Otelea, Arturo Mc Clean, Lin Lap, Giorgia Mazzeo, Vanessa Mingozzi, Andrea Grigoletto, Lluc Miralles. Un ringraziamento speciale a: Fonds de dotation du Grand Paris Express, Société du Grand Paris, Ministerio de Fomento de España, American Hardwood Export Council (AHEC), Institut Ramón Llull. Con il supporto aggiuntivo di: Studio Iorio, I-Mesh, Intrama, Estmart, Marcotran, Tagi 2000.
Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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