Salone del Mobile.Milano 2023. Layout rivoluzionario

Salone del Mobile.Milano 2023. Sul palco del Teatro Franco Parenti, dj Linus ha condotto la conferenza stampa di presentazione della 61a edizione della manifestazione. Le radio del gruppo GEDI -  Radio Deejay, Radio Capital e M2o - di cui Linus è direttore editoriale, saranno partner dell’evento. A destra la presidente del Salone del Mobile.Milano Maria Porro.
Salone del Mobile.Milano 2023. Sul palco del Teatro Franco Parenti, dj Linus ha condotto la conferenza stampa di presentazione della 61a edizione della manifestazione. Le radio del gruppo GEDI - Radio Deejay, Radio Capital e M2o - di cui Linus è direttore editoriale, saranno partner dell’evento. A destra la presidente del Salone del Mobile.Milano Maria Porro.
Salone del Mobile.Milano 2023. Sul palco del Teatro Franco Parenti da sinistra: Juri Franzosi, direttore generale dello studio Lombardini22 incaricato di ripensare il layout espositivo di Euroluce; Simone Farresin dello studio Formafantasma progettista (insieme ad Andrea Trimarchi) degli allestimenti delle “Costellazioni”, dell’arena “Aurore” e della libreria di Corraini Edizioni; Beppe Finessi, docente e critico di design, curatore del palinsesto culturale del Salone.
Salone del Mobile.Milano 2023. Sul palco del Teatro Franco Parenti da sinistra: Juri Franzosi, direttore generale dello studio Lombardini22 incaricato di ripensare il layout espositivo di Euroluce; Simone Farresin dello studio Formafantasma progettista (insieme ad Andrea Trimarchi) degli allestimenti delle “Costellazioni”, dell’arena “Aurore” e della libreria di Corraini Edizioni; Beppe Finessi, docente e critico di design, curatore del palinsesto culturale del Salone.
Salone del Mobile.Milano 2023. Sul palco del Teatro Franco Parenti, al centro, Marva Griffin, curatrice dal 1998 del SaloneSatellite. La 24a edizione, con 550 espositori under 35 provenienti da 34 Paesi, sarà ospitata nei padiglioni di Euroluce 13 e 15.
Salone del Mobile.Milano 2023. Sul palco del Teatro Franco Parenti, al centro, Marva Griffin, curatrice dal 1998 del SaloneSatellite. La 24a edizione, con 550 espositori under 35 provenienti da 34 Paesi, sarà ospitata nei padiglioni di Euroluce 13 e 15.
Salone del Mobile.Milano 2023. Un’immagine della mostra: “Hélène Binet. Natura, tempo e architettura”. Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura.
Salone del Mobile.Milano 2023. Un’immagine della mostra: “Hélène Binet. Natura, tempo e architettura”. Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura.
Salone del Mobile.Milano 2023. Un rendering di “Aurore”, l’arena progettata dallo studio Formafantasma per accogliere un intenso programma di Talk curato da Annalisa Rosso.
Salone del Mobile.Milano 2023. Un rendering di “Aurore”, l’arena progettata dallo studio Formafantasma per accogliere un intenso programma di Talk curato da Annalisa Rosso.
Salone del Mobile.Milano 2023. Un rendering del bookstore dedicato all’arte e alla cultura del progetto messo a punto dallo studio Formafantasma in collaborazione con Corraini Edizioni.
Salone del Mobile.Milano 2023. Un rendering del bookstore dedicato all’arte e alla cultura del progetto messo a punto dallo studio Formafantasma in collaborazione con Corraini Edizioni.
Salone del Mobile.Milano 2023. Sempre di Formafantasma un rendering del progetto delle “Costellazioni”, spazi leggeri, modulari, riutilizzabili e riciclabili a fine vita, realizzati in legno e carta. Ospiteranno disegni, fotografie, dipinti, installazioni video o singole opere, oggetti.
Salone del Mobile.Milano 2023. Sempre di Formafantasma un rendering del progetto delle “Costellazioni”, spazi leggeri, modulari, riutilizzabili e riciclabili a fine vita, realizzati in legno e carta. Ospiteranno disegni, fotografie, dipinti, installazioni video o singole opere, oggetti.
Salone del Mobile.Milano 2023. L’intervento “urbanistico” dello studio Lombardini22 cambia il layout espositivo di Euroluce. Le strade cittadine ne sono il riferimento progettuale per molteplici aspetti: dalla visibilità di tutti gli spazi aziendali all’offerta di servizi complementari.
Salone del Mobile.Milano 2023. L’intervento “urbanistico” dello studio Lombardini22 cambia il layout espositivo di Euroluce. Le strade cittadine ne sono il riferimento progettuale per molteplici aspetti: dalla visibilità di tutti gli spazi aziendali all’offerta di servizi complementari.
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Al Teatro Franco Parenti - dopo i saluti del Direttore Artistico Andrée Ruth Shammah, padrona di casa in un «luogo che vuole essere una casa» - si è tenuta lo scorso 15 febbraio la presentazione del Salone del Mobile.Milano 2023. In programma nuovamente ad aprile, dal 18 al 23, negli spazi di Fiera Milano a Rho, la 61a edizione della manifestazione promette di essere rivoluzionaria.

 

Tutti i padiglioni su un unico livello

Condotta da dj Linus la conferenza stampa si è aperta con le parole della Presidente del Salone del Mobile.Milano Maria Porro. «Abbiamo realizzato oltre duemila interviste e organizzato tavoli tematici per ascoltare i bisogni degli espositori e dei visitatori e capire le criticità del Salone. I visitatori non hanno tanto tempo e chiedono un percorso organico che permetta di vedere tutte le aziende, che a loro volta hanno sottolineato l’esigenza di essere più visibili. Da qui la decisione di ridisegnare il layout sviluppandolo su un unico piano e abolendo la divisione dei padiglioni in base alle aree stilistiche, così da rispecchiare la produzione attuale di un settore che accoglie stili e target diversi». E a ottimizzare l’esperienza di visita ci sarà il wayfinding, una mappa digitale che permetterà di orientarsi meglio all’interno dei padiglioni.

Euroluce. The city of Lights

La biennale dedicata alla luce (assente da quattro anni) cambia il layout espositivo. Ripensato dallo studio Lombardini22, per garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni, 9-11 e 13-15, e semplificare il percorso di visita, prende ispirazione dai percorsi stradali dei tradizionali borghi italiani. E come in una città con le sue piazze, le sue strade, i suoi negozi, i suoi cinema e teatri sono stati contemplati altri “luoghi” - oltre i classici stand aziendali - dedicati all’arte, all’architettura, ai dibattiti. Saranno invece luoghi di condivisione e di relax, in armonia con il concept della biennale, il bistrot e il ristorante fine dining progettati da Piero Lissoni. «Una metamorfosi che in prospettiva interesserà tutto il Salone che ha l’ambizione di contribuire a ridisegnare il modello fieristico» ha specificato Maria Porro.

Grazie all’intervento dello studio Formafantasma, il cuore della biennale sarà Aurore, una grande piazza con un’arena pensata per accogliere un intenso programma di Talk curato da Annalisa Rosso. Tra gli ospiti i progettisti Shigeru Ban, Nao Tamura, Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking di Snøhetta e Andrea D’Antrassi di MAD saranno chiamati a riflettere sul futuro dell’illuminazione in relazione all’evoluzione tecnologica e alla transizione ecologica.

Di Formafantasma anche il progetto delle dodici Costellazioni, intermezzi architettonici che ospiteranno esposizioni nell’esposizione a cura di Beppe Finessi lungo l’intero percorso di visita.

Alle Costellazioni si aggiungeranno quattro mostre. In programma: Helene Binet. Natura, tempo e architettura, a cura di Massimo Curzi; Fiat bulb. La sindrome di Edison, a cura di Martina Sanzarello; Albe. Luci di domani, a cura di Matteo Pirola; Interno Notte. Artifici luminosi, a cura di Michele Calzavara e, firmata da Maurizio Nannucci, l’installazione luminosa You can imagine the opposite, una scritta al neon che traslocherà successivamente al Politecnico di Milano.

Altro spazio significativo - di consultazione e di vendita - il “presidio culturale” curato da Corraini Edizioni e progettato sempre dallo studio Formafantasma. Una libreria specializzata in design, arte e illustrazione, a cui si aggiungono anche libri di letteratura che, in varie declinazioni, esplorano il tema della luce, del design e del progetto architetturale e d’interior.

Il SaloneSatellite

Design Schools - Universities/ Building the (im)possible. Process, Progress, Practice è il tema della 24a edizione del SaloneSatellite. Curato ancora una volta da Marva Griffin condividerà lo spazio con Euroluce nei padiglioni 13 e 15. Alle Scuole e alle Università di Design (27 provenienti da 16 Nazioni) è stato chiesto di rispondere alla domanda: Design: where are you going? Dal contributo singolo di ogni istituzione (attraverso l’allestimento e la presentazione dei lavori degli studenti graduates to-be) si potrà delineare un’ideale mappa collettiva di visioni progettuali, dalle quali sarà possibile conoscere le prossime sfide che ci attendono e come sarà possibile affrontarle dal punto di vista del design e del suo insegnamento.

Tra i tanti appuntamenti inseriti nel programma del Salone Satellite meritano una menzione speciale: il talk in programma martedì 18 alle 15.30 con il designer Gaetano Pesce, la premiazione del Salone Satellite Award, presieduta da Paola Antonelli, e una tavola rotonda con scuole di design internazionali. Da segnalare anche la mostra Sate-Light. 1998-2022 SaloneSatellite young designers che, in occasione di Euroluce, vuole ricordare i tanti progetti di illuminazione realizzati dai designer under 35 per il Salone Satellite e poi entrati in produzione.

Percorso di sostenibilità

La responsabilità ambientale, economica e sociale sarà prioritaria anche nell’edizione 2023 del Salone del Mobile.Milano. «Dopo l’edizione del 2022 che metteva al centro dei contenuti la sostenibilità con la grande installazione di Mario Cuccinella, - commenta Maria Porro - abbiamo deciso di affrontare l’iter di certificazione ISO 20121 perché riteniamo fondamentale continuare il nostro percorso di sostenibilità misurandone i progressi in modo puntuale. Lo stesso motivo che ci ha spinto ad aderire al Global Compact.»

Oltre il Salone

L’attività della piattaforma digitale del Salone del Mobile si intensificherà prima, durante e dopo i giorni della manifestazione per garantire un’informazione puntuale. Attraverso i diversi touch point - sito, newsletter, app, push e social network - la community internazionale del Salone avrà accesso a nuovi contenuti e servizi, su tutti il già citato wayfinding, la mappa digitale che permetterà di orientarsi meglio all’interno dei padiglioni ottimizzando tempi e percorsi.

Ritornerà poi la collaborazione con la Fondazione del Teatro alla Scala e il Progetto Accoglienza - frutto della collaborazione con il Comune di Milano, Fondazione Fiera e le principali scuole di design della città – NABA, Nuova Accademia delle Belle Arti, IED Istituto Europeo di Design, Scuola del Design/Politecnico di Milano e Domus Academy che vedrà postazioni di benvenuto dislocate nei punti nevralgici della città.

Come si organizza tutto questo? L’ha sintetizzato bene il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Semplicemente «seguendo le regole ambrosiane: si lavora, si lavora insieme - giusto che ci siano i protagonisti - ma ognuno sta al suo posto e fa le sue cose.» «Queste - ha dichiarato ancora Sala - sono le Olimpiadi del design» e Milano è «un modello di creatività e fonte d’ispirazione a livello internazionale». «Noi non ce ne rendiamo conto - ha continuato - ma siamo rivoluzionari perché cerchiamo ogni volta di migliorare un po’, di cambiare un po’, di prendere strade sconosciute, siamo un popolo rivoluzionario ma che tiene la rotta.»

 

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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