Sicuramente le radici di questo successo affondano nella storia dell'azienda, una bella storia. Fondata nel 1941, esattamente il primo Aprile, dal giovane ingegnere Villum Kann Rasmussen, l'impresa era specializzata nella produzione di tetti in vetro. La prima commessa fu la fornitura di finestre da tetto per loft riconvertiti in aule scolastiche. Poi, durante la Seconda Guerra Mondiale, con la penuria di materiali, Villum pensò di trasformare attici sprovvisti di illuminazione naturale in luminosi open space. L'idea era di costruire un lucernario, una finestra sul tetto, in tutto simile alle “normali” finestre da appartamento. Villum, nel 1942, brevettò la finestra da tetto, con il nome di Velux – VE da “ventilation” e LUX dal latino “luce”. Da allora i sottotetti, poco o per nulla utilizzati, ebbero nuova vita.
Elevati standard di qualità, continua ricerca ed evoluzione tecnologica hanno condotto l'azienda Velux agli standard contemporanei. Oggi l'azienda è amministrata dal figlio Lars Kann-Rasmussen, e non a caso l'headline che la contraddistingue è “Più luce alla vita™”.
Ai tradizionali serramenti in verticale che illuminano solo il perimetro dell'ambiente, le finestre per tetti piani, sfruttando la loro collocazione privilegiata, illuminano la stanza in modo omogeneo, per tutto l'arco della giornata, garantendo un rapido ed efficace ricambio di aria.
La nuova finestra per tetti ha l'innovativo vetro di finitura curvo – per pendenze da 0° a 15° - con tecnologia CurveTech, un sistema per cui l'acqua scivola via portando con sé lo sporco e regalando sempre un vetro pulito. Il design moderno e minimale e un'integrazione ottimale nel tetto, fa sì che l'articolo sia perfettamente compatibile con lo stile minimale di certa architettura contemporanea. Ulteriore garanzia di tenuta, il vetro temperato, pensato per resistere alle peggiori condizioni atmosferiche. Disponibile anche nella versione vetro piano per tetti con pendenza da 5° a 15°.