LEGGI ANCHE: TAG/RUBINETTERIE TREEMME
A Siena tra industria, storia e cultura
Gabriella Steffanini
Un breve viaggio - con finale a sorpresa - per conoscere più da vicino il cuore pulsante di un brand internazionale: le Rubinetterie Treemme. Un esempio del made in Italy che ci piace raccontare. Sono appena rientrata a Milano dopo due giorni di full immersion nella Rubinetterie Treemme invitata, insieme ad altri giornalisti, a celebrare il cinquantenario dell’azienda. Era infatti il 1968, quando Renato Michelangioli, Armando Medina e Guido Mencarelli fondarono ad Asciano, Siena, la Rubinetterie Toscane 3M. Una vera e propria sfida sia nei confronti della distante provincia novarese, nota per essere l’epicentro industriale di rubinetti, sia a livello produttivo: l’azienda seguirà all’interno il completo ciclo produttivo con annessa fonderia, che nel corso degli anni verrà poi chiusa. Dal 1989 si chiamerà definitivamente Rubinetterie Treemme. Si racconta, che Armando, Armando Medina, padre dell’attuale amministratore delegato Riccardo, forte della propria manualità, scolpisse nel legno l’idea del cliente, una sorta di “bozza” del rubinetto, per poi concretizzarla. All’ingresso dell’unità produttiva una sorta di “parete della memoria” raccoglie tutti i prototipi in legno con le date di creazione. La ricerca progettuale e stilistica portò poi, nel 1980, al lancio sul mercato della linea Arcobaleno, la moda del colore in bagno, disegnata dallo studio Design Calonaci & Gazzei. Nel corso degli anni l’azienda si è aggiudicata numerosi riconoscimenti - Compasso d’Oro ADI e Design Plus Award tra gli altri - per il design, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica caratteristiche che hanno contribuito alla crescita costante della Rubinetterie Treemme consolidandone la presenza nei mercati europei, asiatici e americani. Non ultimo il positivo passaggio generazionale, supportato da validi professionisti, con innovazioni nel reparto produttivo e l’introduzione di nuovi impianti di verniciatura e galvanica. 36MM è il nuovissimo rubinetto, in acciaio inox 316, disegnato da Giampiero Castagnoli per celebrare il cinquantesimo anniversario. Linearità, contemporaneità e eleganza sono le sue caratteristiche. Al “viaggio” all’interno dell’azienda si è poi unito il privilegio di visitare i bottini di Siena: la rete di acquedotti sotterranei. Un’esperienza indimenticabile. Che altro dire… sono state due giornate intense e coinvolgenti che mi hanno permesso di conoscere più da vicino un’azienda sana, che è stata in grado di accogliere e far proprio un cambiamento generazionale, inevitabilmente necessario, riconoscendone l’importanza. Un esempio del made in Italy che ci piace raccontare. www.rubinetterie3m.it | @rubinetterietreemme