Vetricolor nasce nel 1956 ad Alte, Vicenza. È il nome di una tessera di pasta di vetro colorata, formato 20x20. Ma non solo. È il nome dell’azienda fondata da Renato Bisazza e il suo primo prodotto di serie. Negli Anni ’60, la lavorazione artistica tipica della tradizione musiva, accanto al sistema di produzione industriale del mosaico fu la visione e la fortuna di Renato. Grazie infatti all'alta resistenza del mosaico di vetro il materiale fu utilizzato per le superfici esterne di edifici pubblici, residenziali e commerciali. Ricerca tecnologica e incremento della produzione gli apriranno le porte del mercato europeo, africano e dell'Estremo Oriente. Le cupole delle moschee verranno decorate con tessere in mosaico oro, e con fregi, realizzati con l’antica tecnica medievale dell'opus tessellatum.
Nel 1989 Vetricolor, ribattezzata Bisazza s.p.a., sposta l'interesse produttivo verso gli spazi interni, privati e pubblici con un ampliamento delle collezioni e con una particolare attenzione alla ricerca estetica. In parallelo alla crescita dell'azienda importanti personaggi del mondo del design ricoprono il ruolo di art director: Alessandro Mendini dal 1995 al 1999 e Fabio Novembre dal 2000 al 2003.
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Bisazza Home, collezioni di mobili e complementi d’arredo, debutta nel 2006 con firme di autorevoli designer: Andrée Putman, Marcel Wanders, Patricia Urquiola, Jaime Hayon, J. Mayer e Carlo Dal Bianco. Segue la collezione Bisazza Bagno, linea di mobili per il bagno destinata a residenze private e l'hotellerie, firmata da Jaime Hayon, Marcel Wanders e Nendo. È poi la volta della Fondazione Bisazza, nel 2012, con uno spazio culturale dedicato al design e all'architettura contemporanea. Nel 2014 nasce la collezione Bisazza Wear Emilio Pucci un'interpretazione delle storiche stampe della maison Emilio Pucci applicate a decori e pannelli in mosaico artistico in edizione limitata. Seguono Cementiles nel 2015, la collezione che interpreta in chiave contemporanea le tradizionali piastrelle in cemento dei palazzi costruiti tra fine Ottocento e primi del Novecento e Wood nel 2016, la prima linea di parquet decorato.
L'esplorazione dell'azienda, oltre al mosaico, continua nel 2018 con la collezione Marmo, decori policromi in marmo ispirati alla tradizione dei pavimenti lapidei. Nove tonalità cromatiche. Sedici pattern grafici, in due varianti colore. David Rockwell, designer e scenografo americano, per la collezione Cementiles firma una nuova linea di decori, nelle tonalità cromatiche del grigio, blu, greige e ruggine, in un gioco di sovrapposizioni e giustapposizioni di colori. Marcel Wanders per la collezione Bisazza Mosaico, firma Pyramid Blue. Disegno optical che trasmette un senso di profondità dall'effetto tridimensionale. Per la stessa collezione il designer Greg Natale firma quattro decori: New Malachite, Fragment, Groove e Moire.