Segni dei tempi

Adele-C. La poltrona “Zarina” nella versione “adulta” in velluto bicolore è stata rieditata da Adele Cassina nel 2009. Di fronte, disegnata da Ron Gilad, l’essenziale libreria “TT3” in acciaio estruso a sezione quadrata.
Adele-C. La poltrona “Zarina” nella versione “adulta” in velluto bicolore è stata rieditata da Adele Cassina nel 2009. Di fronte, disegnata da Ron Gilad, l’essenziale libreria “TT3” in acciaio estruso a sezione quadrata.
Adele-C. Progettata nel 1944 da Cesare Cassina “Zarina baby” mantiene le proporzioni originali. Cambia d’abito proponendosi in velluto bicolore nelle abbinate: melanzana/salvia, melanzana/fucsia, castagno/ceruleo, melanzana/oro, castagno/paprica. Al centro, la versione per adulti.
Adele-C. Progettata nel 1944 da Cesare Cassina “Zarina baby” mantiene le proporzioni originali. Cambia d’abito proponendosi in velluto bicolore nelle abbinate: melanzana/salvia, melanzana/fucsia, castagno/ceruleo, melanzana/oro, castagno/paprica. Al centro, la versione per adulti.
Adele-C. L’ispirazione che ha portato alla realizzazione del tavolo da caffè “Ori”, progettato da Alessandro Zambelli, nasce dalla manipolazione di una busta di carta. Un origami da cui prende forma l’intera struttura del tavolo, sagomato a laser da un unico foglio di metallo. Disponibile con finitura bronzo o canna di fucile patinati e spazzolati manualmente.
Adele-C. L’ispirazione che ha portato alla realizzazione del tavolo da caffè “Ori”, progettato da Alessandro Zambelli, nasce dalla manipolazione di una busta di carta. Un origami da cui prende forma l’intera struttura del tavolo, sagomato a laser da un unico foglio di metallo. Disponibile con finitura bronzo o canna di fucile patinati e spazzolati manualmente.
Adele-C. “TT” , progettato da Ron Gilad, è l’abbreviazione di “Tray Table”, un vassoio che diventa tavolino, una superficie orizzontale che sembra volare all'interno di una superficie metallica.
Adele-C. “TT” , progettato da Ron Gilad, è l’abbreviazione di “Tray Table”, un vassoio che diventa tavolino, una superficie orizzontale che sembra volare all'interno di una superficie metallica.
Adele-C. Dopo diverse opere create intorno allo “studiolo” dell’umanista come scrigno di cultura e sogni, l’artista Mario Airo` realizza questa scrivania.
Adele-C. Dopo diverse opere create intorno allo “studiolo” dell’umanista come scrigno di cultura e sogni, l’artista Mario Airo` realizza questa scrivania. "Victor" racchiude in se´ la memoria dell’infanzia e del banco di scuola. il richiamo alla concentrazione, e la capacita` di astrazione e dialogo con le proprie passioni.
Adele-C. Due ali si aprono e “Incanto”, disegnata da Marco Ferreri, diventa un’angoliera, una parete mobile, una libreria, un espositore. Spostandosi e cambiando aspetto può essere collocata in un angolo, contro la parete o nello spazio, in piena libertà.
Adele-C. Due ali si aprono e “Incanto”, disegnata da Marco Ferreri, diventa un’angoliera, una parete mobile, una libreria, un espositore. Spostandosi e cambiando aspetto può essere collocata in un angolo, contro la parete o nello spazio, in piena libertà.
Adele-C. Composta da sedia, poltroncina e tavoli, la collezione “Bon Ton” progettata dallo Studio Baldessari e Baldessari, nasce dalla sapiente lavorazione del legno e del metallo. Qui, Il gioco degli opposti, comune denominatore della collezione, si ritrova nel confronto tra la dimensione generosa del piano e la leggerezza della struttura, composta da anelli sagomati secondo un disegno asimmetrico, doppiati e incrociati tra loro.
Adele-C. Composta da sedia, poltroncina e tavoli, la collezione “Bon Ton” progettata dallo Studio Baldessari e Baldessari, nasce dalla sapiente lavorazione del legno e del metallo. Qui, Il gioco degli opposti, comune denominatore della collezione, si ritrova nel confronto tra la dimensione generosa del piano e la leggerezza della struttura, composta da anelli sagomati secondo un disegno asimmetrico, doppiati e incrociati tra loro.
Adele-C. Le sedute della collezione “Bon Ton” sono delineate da una struttura principale in legno massello di sezione variabile, che si avvolge su sé stessa quasi fosse un nastro. La struttura in legno si completa e interagisce con una struttura di tubolari metallici. Il rivestimento tessile è costituito da una trama e un ordito di soli due nastri in tessuto o pelle che si sviluppano e avvolgono la struttura. Design Studio Baldessari e Baldessari.
Adele-C. Le sedute della collezione “Bon Ton” sono delineate da una struttura principale in legno massello di sezione variabile, che si avvolge su sé stessa quasi fosse un nastro. La struttura in legno si completa e interagisce con una struttura di tubolari metallici. Il rivestimento tessile è costituito da una trama e un ordito di soli due nastri in tessuto o pelle che si sviluppano e avvolgono la struttura. Design Studio Baldessari e Baldessari.
Adele-C. La struttura di “Atena” progettata da Alessandro Zambelli è invisibile. L’anima in metallo dello schienale è infatti rivestita in cuoio, marchiato mediante lavorazione a laser per creare un pattern ad effetto tridimensionale degradante. Le gambe sono in massello tornito di Noce Canaletto.
Adele-C. La struttura di “Atena” progettata da Alessandro Zambelli è invisibile. L’anima in metallo dello schienale è infatti rivestita in cuoio, marchiato mediante lavorazione a laser per creare un pattern ad effetto tridimensionale degradante. Le gambe sono in massello tornito di Noce Canaletto.
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Adele-C. “Zarina baby”, disegnata da Cesare Cassina nel 1944 per sua figlia Adele, è riproposta dal 2009 in velluto bicolore e nella versione personalizzabile “La mia Zarina”.

Adele-C. “Zarina baby”, disegnata da Cesare Cassina nel 1944 per sua figlia Adele, è riproposta dal 2009 in velluto bicolore e nella versione personalizzabile “La mia Zarina”.



Zarina è una classica bergère morbida e accogliente. Il solido fusto in legno, il cuscino in piuma d’oca, le finiture accurate sono il simbolo di una tradizione che ha radici in Brianza, a Meda e dintorni, e che proprio qui, nel secondo dopoguerra, trova le idee e le energie per la propria evoluzione. Il mobile, classico e su misura, lascia il passo al design industriale, i laboratori artigianali si trasformano in imprese, l’architetto ha un ruolo centrale nel ri disegnare oggetti e arredi che mutano radicalmente la scenografia delle nostre case.

È l'origine del Design Made in Italy, l'inizio di una storia e di un fenomeno culturale che, ben lungi dall'esaurirsi, continua ancora oggi ad attrarre al Salone del Mobile di Milano, sua vetrina d'elezione, migliaia di visitatori da tutto il mondo. Adele-C - acronimo di Adele Cassina - è un marchio che descrive con la sua produzione quel passaggio cruciale da “bottega” a impresa. Zarina, riconoscibile eredità del brand Cassina, emblema del passato (è stata disegnata nella versione baby da Cesare Cassina per sua figlia Adele nel 1944) fa da contrappunto alla sobria eleganza degli arredi contemporanei, sempre asciutti e minimali eppure assolutamente riconoscibili.

Zarina è un'icona, un segno dei tempi, ma altrettanto incisivi sono i segni che traccia la nuova collezione, articolata in numerosi pezzi firmati da artisti e designers contemporanei chiamati a sviluppare il potenziale espressivo dei materiali. Continuità con il passato, nuovi sviluppi e un percorso di internazionalizzazione garantito dall'accordo raggiunto con un nuovo socio, Mr. Jianzhong Yang - fondatore a Shanghai di Panamerica Group - assicurano al marchio Adele-C la possibilità di sperimentare e realizzare, in modo più articolato e sfidante, la propria idea di design: un segno forte trasversale ai tempi e alle mode.

www.adele-c.it | @adelec_official | #AdeleCassina | #ItalianDesignLady | #EmotionalHeritage | #IconicDesignCollections

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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