Sedie e sogni

Laura Perna 12 Settembre 2017

Billiani. Riedizione di un'icona del design anni Settanta firmata Kazuhide Takahama. Billiani ripropone il tavolino “Marcel” nella versione originale, in tondino di metallo cromato con piano in vetro trasparente o fumé, e aggiunge alcune varianti: marmo o legno laccato per il piano e la disponibilità di una seconda altezza.

Billiani. Lo sgabello da mungitura è l'ispirazione per la collezione di tavoli e sgabelli “Puccio”. Disponibile in diverse altezze e con panche multiple di differenti lunghezze può essere realizzata interamente in legno o con basi in tondino di metallo e piano in legno. Design Emilio Nanni.

Billiani. Il profilo essenziale di “Green”, progettata da Francesco Faccin, integra alla perfezione gli elementi strutturali, la curvatura composta dello schienale ispira accoglienza, le sagomature del sedile seguono la logica della sua fruibilità, anche in contesti pubblici, dove essere impilabile è un vero plus. Un richiamo alle sedie nordiche degli anni '30.

Billiani. “Blue” riprende gli elementi stilistici di “Green” portandone la purezza a uno standard ancora maggiore. Il surplus di “Blue” rispetto a “Green” sta nella sottrazione. Sottrazione di dettagli formali a favore di una maggiore essenzialità. Design Francesco Faccin.

Billiani. Alla collezione di tavoli “Grapevine”, con numerose opzioni di finitura sia per il piano sia per la struttura, si aggiunge la nuova variante con gambe alte. Progettualmente, “Grapevine" prende spunto dai tralci delle viti. Le quattro gambe di sezione quadrata sono collocate in adiacenza nella parte centrale alta e ruotate di 90° in successione. Divaricandosi verso il basso regalano una sensazione di grande dinamismo. Design Egidio Panzera.

Billiani. La nuova bergère, la poltroncina con schienale alto, la lounge chair e lo sgabello ampliano la collezione di sedute “Spy”. Tratto distintivo la manifattura della scocca, che piega e accoglie la gamba posteriore. Design Emilio Nanni.

Billiani. La sedia impilabile “Sey”, presentata la prima volta nel 2016, evolve offrendo una variante lounge. Rimane immutata la cifra stilistica di “Sey” che si sviluppa in due diversi percorsi visivi con scocca imbottita per interni e con scocca intrecciata per l'outdoor. Design Emilio Nanni.

Sedie in legno, “per far stare comodi i sogni”. È l'immagine poetica che guida Billiani dal 1911, una visione insolita di un elemento d'arredo ormai “invisibile”, tanto è scontata e necessaria la sua presenza, cui si aggiungono le suggestioni minimal del design contemporaneo e attraenti citazioni e memorie del secolo scorso. Sedute e non solo. Billiani - storica azienda friulana specializzata nella produzione di sedie e sedute per il settore contract - si è infatti presentata al Salone del Mobile 2017 con una riedizione, il tavolino Marcel, ideato nel 1974 dal designer giapponese Kazuhide Takahama riproposto sia in una versione fedele al progetto originale, in tondino di metallo cromato con piano in vetro trasparente o fumé, sia in altre varianti, riguardanti finiture e materiali, scelte in accordo con gli eredi di Takahama. A seguire, la famiglia di tavoli e sedute Puccio, firmate da Emilio Nanni, ispirate agli sgabelli per la mungitura, le due sedie Green e Blue, progettate da Francesco Faccin, raffinate interpretazioni del design nordico anni '30, e aggiornamenti e integrazioni per l'apprezzata serie di tavoli Grapevine di Egidio Panzera e per le famiglie di sedute Spy e Sey di Emilio Nanni. www.billiani.it |@billianidesign | #billiani

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Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.