Blushing Bar, in quercia rossa americana

Blushing Bar. Nato da una collaborazione tra gli architetti Chan+Eayrs e Sebastian Cox con AHEC American Hardwood Export Council che insieme hanno creato questo banco bar per preparare beverage di qualsiasi natura e tipo. Sono dieci moduli che si incastrano tra loro, formando una struttura circolare, tinti con una nuova tecnica che ne fa risaltare colore e venature.
Blushing Bar. Nato da una collaborazione tra gli architetti Chan+Eayrs e Sebastian Cox con AHEC American Hardwood Export Council che insieme hanno creato questo banco bar per preparare beverage di qualsiasi natura e tipo. Sono dieci moduli che si incastrano tra loro, formando una struttura circolare, tinti con una nuova tecnica che ne fa risaltare colore e venature.
Blushing Bar. Nato da una collaborazione tra gli architetti Chan+Eayrs e Sebastian Cox con AHEC American Hardwood Export Council che insieme hanno creato questo banco bar per preparare beverage di qualsiasi natura e tipo. Nell’immagine i dettagli dei ripiani e dei contenitori.
Blushing Bar. Nato da una collaborazione tra gli architetti Chan+Eayrs e Sebastian Cox con AHEC American Hardwood Export Council che insieme hanno creato questo banco bar per preparare beverage di qualsiasi natura e tipo. Nell’immagine i dettagli dei ripiani e dei contenitori.
Blushing Bar. La vera innovazione di questo progetto è nella tecnica di tintura del legno, capace di esaltarne le venature e il colore naturale.
Blushing Bar. La vera innovazione di questo progetto è nella tecnica di tintura del legno, capace di esaltarne le venature e il colore naturale.
Blushing Bar. Il designer londinese Sebastian Cox con il suo team, nella fitta rete di venature della quercia rossa, ha creato una serie di buchi uniformi (circa 25 mm di profondità e 14 mm x 30 mm di larghezza) per inserire il legno in una macchina creata ad hoc per poi riempire i fori di inchiostro calligrafico rosso.
Blushing Bar. Il designer londinese Sebastian Cox con il suo team, nella fitta rete di venature della quercia rossa, ha creato una serie di buchi uniformi (circa 25 mm di profondità e 14 mm x 30 mm di larghezza) per inserire il legno in una macchina creata ad hoc per poi riempire i fori di inchiostro calligrafico rosso.
Blushing Bar. Nel dettaglio la colorazione avviene fissano all’estremità di ogni modulo una serie di morsetti e una guarnizione in gomma a tenuta d’aria che sigillano le fitte venature e i fori riempiti di inchiostro. Dal canale d’aria ad alta pressione, collegato ai morsetti, partono otto flussi di aria che entrano nelle venature e nei fori.
Blushing Bar. Nel dettaglio la colorazione avviene fissano all’estremità di ogni modulo una serie di morsetti e una guarnizione in gomma a tenuta d’aria che sigillano le fitte venature e i fori riempiti di inchiostro. Dal canale d’aria ad alta pressione, collegato ai morsetti, partono otto flussi di aria che entrano nelle venature e nei fori.
The Blushing Bar. La colorazione segue le venature della quercia rossa americana (nome tecnico xylema= il tessuto vascolare delle piante che lascia passare l’acqua e le sostanze nutritive).
The Blushing Bar. La colorazione segue le venature della quercia rossa americana (nome tecnico xylema= il tessuto vascolare delle piante che lascia passare l’acqua e le sostanze nutritive).
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Dalla collaborazione tra gli architetti Chan+Eayrs e Sebastian Cox con AHEC American Hardwood Export Council nasce un bancone da bar in quercia rossa americana. Dieci moduli connessi a formare una struttura circolare costituiscono l’originale progetto. Ma l’innovazione è nella tecnica di tintura del legno, capace di esaltarne le venature e il colore naturale. «L’amore fa arrossire e battere il cuore, incrementando la circolazione sanguigna nel corpo attraverso le nostre vene», spiega il designer inglese Merlin Eayrs. «La quercia rossa ha una tonalità rosea simile al colore dell’incarnato e una natura porosa che ha come una fitta rete di capillari così aperti che puoi soffiarci attraverso. Queste “vene di legno” sono state irrorate con una tintura rosa intenso da Sebastian Cox».

 

E di dieci moduli di quercia rossa americana è composto il “Blushing Bar”, nato da una collaborazione tra gli architetti Chan+Eayrs e Sebastian Cox con AHEC American Hardwood Export Council che insieme hanno creato questo banco bar per preparare beverage di qualsiasi natura e tipo. Sono dieci moduli che si incastrano tra loro, formando una struttura circolare, tinti con una nuova tecnica che ne fa risaltare colore e venature. Ne è autore e realizzatore, con il suo team, il designer londinese Sebastian Cox che, nella fitta rete di venature della quercia rossa, ha creato una serie di buchi uniformi (circa 25 mm di profondità e 14 mm x 30 mm di larghezza) per inserire il legno in una macchina creata ad hoc per poi riempire i fori di inchiostro calligrafico rosso.

Ma come avviene nel dettaglio la tintura? Si fissano all’estremità di ogni modulo una serie di morsetti e una guarnizione in gomma a tenuta d’aria che sigillano le fitte venature e i fori riempiti di inchiostro. Dal canale d’aria ad alta pressione, collegato ai morsetti, partono otto flussi di aria che entrano nelle venature (nome tecnico xylema= il tessuto vascolare delle piante che lascia passare l’acqua e le sostanze nutritive) e nei fori.

Come racconta Sebastian Cox: «Riempire la serie di fori ha assicurato una distribuzione uniforme dell’inchiostro lungo tutta la superficie della quercia rossa. L’uso in particolare dell’inchiostro calligrafico ci ha permesso di ottenere un colore davvero intenso». E ancora: «Le proprietà del legno sono tradizionalmente pensate in relazione alla sua resistenza, durezza e peso, ma quando si comincia a osservare la struttura cellulare del legno, si possono cominciare a esplorare altre proprietà. Quest’unico anello poroso in quercia rossa è stato un'esplorazione della composizione cellulare di questa particolare specie di legno americano e di come possiamo usarla in modo divertente per ottenere una nuova estetica».

David Venables, European Director of AHEC, inizialmente titubante all’idea di ”fare la quercia rossa ancor più rossa”, si è poi lasciato conquistare dalla creatività e dalla bellezza dell'effetto. «Considerando che uno dei motivi spesso addotti per non usare la quercia rossa è il suo colore (in riferimento al fatto che è generalmente più caldo di tono rispetto alla quercia bianca degli Stati Uniti e dell'Europa), usare l’inchiostro rosso potrebbe essere visto come un approccio provocatorio. Ma questo è ciò che i nostri creativi fanno meglio: sfidano il pensiero convenzionale, stimolano il dibattito e, soprattutto, ispirano. Raggiungere un effetto estetico così intenso ed entusiasmante utilizzando esclusivamente la struttura cellulare della quercia rossa, è stata un’intuizione brillante che dimostra come una migliore comprensione del materiale possa dare nuove informazioni nel processo di progettazione.»

La quercia rossa americana è la specie dominante delle foreste americane e cresce naturalmente e quasi esclusivamente nel Nord America e piantate in gran parte degli Stati Uniti Orientali in foreste di latifoglie miste. Il nome ha origine dal colore delle foglie in autunno. (La quercia rossa americana sta crescendo di 55,2 milioni di m3 all'anno, mentre la raccolta è di 33,9 milioni di m3 all'anno. Il volume netto - dopo la raccolta - aumenta di 21,3 milioni di m3 ogni anno - una dimensione equivalente a cinque stadi di Wembley.)

Gabriella Steffanini

Gabriella Steffanini

Cresciuta professionalmente nel mondo dell’editoria e della comunicazione, oggi, con il progetto FourExcellences, ha concretizzato un sogno. Attrice per hobby, yogi nell’anima e sportiva per vocazione, è un mix di caos, silenzio, musica, generosità, amore, amicizia, favole, vecchio, moderno, tablet, pc, libri e parole, parole, parole… Cosa saremmo senza? Content creator & Digital PR.
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