Incontri interessanti fra leggerezza e solidità

Poltrona Frau. La poltrona “Sanluca” di Achille e Pier Giacomo Castiglioni è un’icona del design italiano riproposta quest’anno, in edizione limitata, con un rivestimento in tessuto disegnato da Max Huber nel 1968: le “Onde Geofisiche”. Qui nelle varianti: fondo bianco con righe nere e fondo nero con righe bianche.
Poltrona Frau. La poltrona “Sanluca” di Achille e Pier Giacomo Castiglioni è un’icona del design italiano riproposta quest’anno, in edizione limitata, con un rivestimento in tessuto disegnato da Max Huber nel 1968: le “Onde Geofisiche”. Qui nelle varianti: fondo bianco con righe nere e fondo nero con righe bianche.
Poltrona Frau. “Byron”, la nuova chaise longue progettata da Jean-Marie Massaud, Le sofisticate lavorazioni di carpenteria combinano massello di frassino e acciaio inox come impeccabili meccanismi di un orologio. L'imbottitura è scandita da una sequenza di cuscini cuciti uno ad uno con tecniche che riprendono gli accessori di pelletteria.
Poltrona Frau. “Byron”, la nuova chaise longue progettata da Jean-Marie Massaud, Le sofisticate lavorazioni di carpenteria combinano massello di frassino e acciaio inox come impeccabili meccanismi di un orologio. L'imbottitura è scandita da una sequenza di cuscini cuciti uno ad uno con tecniche che riprendono gli accessori di pelletteria.
Poltrona Frau. La poltroncina Arabesque di Kensaku Oshiro ha linee sinuose che ricordano la “stessa naturale tensione del corpo di una ballerina”. Tutto è pensato per accogliere. Il rivestimento è in Pelle Frau® o in eleganti abbinamenti pelle e tessuto.
Poltrona Frau. La poltroncina Arabesque di Kensaku Oshiro ha linee sinuose che ricordano la “stessa naturale tensione del corpo di una ballerina”. Tutto è pensato per accogliere. Il rivestimento è in Pelle Frau® o in eleganti abbinamenti pelle e tessuto.
Poltrona Frau. Il sistema “Come Together” di Ludovica + Roberto Palomba, architetti milanesi, è il luogo della condivisione. Alle sedute imbottite si uniscono elementi di appoggio e contenitori. La logica compositiva si basa volutamente su un numero limitato di moduli, studiati per rendere possibili combinazioni infinite.
Poltrona Frau. Il sistema “Come Together” di Ludovica + Roberto Palomba, architetti milanesi, è il luogo della condivisione. Alle sedute imbottite si uniscono elementi di appoggio e contenitori. La logica compositiva si basa volutamente su un numero limitato di moduli, studiati per rendere possibili combinazioni infinite.
Poltrona Frau. Il divano “Clayton” di Jean-Marie Massaud si ispira all’haute couture. La struttura è visibile e dona personalità. Particolarmente ricca di emozioni sensoriali, la versione di Clayton che accosta la pelle con il tessuto o il velluto per il rivestimento dei cuscini.
Poltrona Frau. Il divano “Clayton” di Jean-Marie Massaud si ispira all’haute couture. La struttura è visibile e dona personalità. Particolarmente ricca di emozioni sensoriali, la versione di Clayton che accosta la pelle con il tessuto o il velluto per il rivestimento dei cuscini.
Poltrona Frau. Di Jean-Marie Massaud anche il tavolo “Jane” con il top circolare Lazy Susan. Il cuore centrale girevole invita alla condivisione del cibo. La parte esterna si compone di quattro sezioni radiali estraibili, per facilitare manutenzione e pulizia. Le imponenti gambe sostengono il piano in marmo proposto in Calacatta Oro, Emperador o Fior di Pesco.
Poltrona Frau. Di Jean-Marie Massaud anche il tavolo “Jane” con il top circolare Lazy Susan. Il cuore centrale girevole invita alla condivisione del cibo. La parte esterna si compone di quattro sezioni radiali estraibili, per facilitare manutenzione e pulizia. Le imponenti gambe sostengono il piano in marmo proposto in Calacatta Oro, Emperador o Fior di Pesco.
Poltrona Frau. Le lampade “Soffi” di Gam Fratesi. Due gli strati di vetro soffiati a bocca a formare una goccia di vetro impreziosita da un anello in pelle. In tre dimensioni possono essere posizionate singole o a grappolo. L'anello di pelle è disponibile in color talpa o cammello.
Poltrona Frau. Le lampade “Soffi” di Gam Fratesi. Due gli strati di vetro soffiati a bocca a formare una goccia di vetro impreziosita da un anello in pelle. In tre dimensioni possono essere posizionate singole o a grappolo. L'anello di pelle è disponibile in color talpa o cammello.
Poltrona Frau. La collezione Xi comprende due lampade da sospensione, piccola e grande, e una lampada da tavolo. Firmata da Neri&Hu si ispira alle lanterne orientali. Il vetro dei mastri vetrai veneziani si unisce al cuoio Saddle Extra che abbraccia il corpo illuminante e lo sostiene.
Poltrona Frau. La collezione Xi comprende due lampade da sospensione, piccola e grande, e una lampada da tavolo. Firmata da Neri&Hu si ispira alle lanterne orientali. Il vetro dei mastri vetrai veneziani si unisce al cuoio Saddle Extra che abbraccia il corpo illuminante e lo sostiene.
Poltrona Frau. La coppia di architetti e designer Gam Fratesi reinterpreta il cestino da cucito con “Cestlavie”. Fasce di cuoio Saddle Extra abilmente intrecciate a mano danno forma all’involucro sostenuto da una struttura in acciaio e completato da un piano d’appoggio in pelle che si apre al centro.
Poltrona Frau. La coppia di architetti e designer Gam Fratesi reinterpreta il cestino da cucito con “Cestlavie”. Fasce di cuoio Saddle Extra abilmente intrecciate a mano danno forma all’involucro sostenuto da una struttura in acciaio e completato da un piano d’appoggio in pelle che si apre al centro.
Poltrona Frau. Nella collezione “Gli Oggetti” troviamo “Pura”, ispirata alla ciotola in cristallo progettata da Angelo Mangiarotti del 1988. La riedizione in marmo gioca su trasparenze e opacità. L'equilibrio tra vuoti e pieni ne determina la forma asimmetrica che appoggia naturalmente su un solo lato.
Poltrona Frau. Nella collezione “Gli Oggetti” troviamo “Pura”, ispirata alla ciotola in cristallo progettata da Angelo Mangiarotti del 1988. La riedizione in marmo gioca su trasparenze e opacità. L'equilibrio tra vuoti e pieni ne determina la forma asimmetrica che appoggia naturalmente su un solo lato.
Poltrona Frau. Gli scrigni di Neri & Hu hanno la loro missione già nel nome: “Zhuang” in cinese significa “custodire qualcosa di prezioso”. Le versioni circolare e ovale sono in legno massello di Noce Canaletto rivestito in cuoio, color carbone o cammello.
Poltrona Frau. Gli scrigni di Neri & Hu hanno la loro missione già nel nome: “Zhuang” in cinese significa “custodire qualcosa di prezioso”. Le versioni circolare e ovale sono in legno massello di Noce Canaletto rivestito in cuoio, color carbone o cammello.
Poltrona Frau. Diciassette cuscini in seta, velluto, lino o pelle. Dodici i tessuti selezionati tra la produzione di Jim Thompson, azienda dello scomparso “Re” della seta. Cinque esaltano la gamma cromatica studiata dalla designer del colore India Mahdavi.
Poltrona Frau. Diciassette cuscini in seta, velluto, lino o pelle. Dodici i tessuti selezionati tra la produzione di Jim Thompson, azienda dello scomparso “Re” della seta. Cinque esaltano la gamma cromatica studiata dalla designer del colore India Mahdavi.
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Il “popolo del design”, variamente composto da aziende, professionisti, giornalisti e appassionati del settore, ha celebrato quest’anno il centenario della nascita di Achille Castiglioni (1918-2002) e il cinquantesimo dalla scomparsa di Pier Giacomo Castiglioni (1913-1968). Anche Poltrona Frau lo ha ricordato proponendo lo scorso 3 ottobre un'edizione limitata di 100 pezzi della poltrona Sanluca, del 1960. Un incontro di onde che in questa versione è sottolineato dal rivestimento in uno speciale tessuto realizzato con telaio jacquard su disegno inedito di Max Huber del 1968 denominato “Onde Geofisiche”. Un progetto interessante, da scoprire nelle varianti: fondo bianco con righe nere e fondo nero con righe bianche. Poltrona Frau ha più di 100 anni di storia, ma guarda al futuro. «L’abilità nella costruzione progettuale e nell'esaltare la purezza dei materiali - dichiara Nicola Coropulis, direttore generale dell’azienda - offre incontri interessanti fra leggerezza e solidità. La solida leggerezza di Poltrona Frau esprime una visione del lusso e dell'eleganza estremamente moderna e autentica.» Troviamo questa solida leggerezza tra i progetti di Jean-Marie Massaud, classe 1966, designer francese che spazia dalla progettazione industriale a quella di mobili. Haute couture: il divano Clayton ha seduta, schienale e braccioli lavorati con cura sartoriale ed è sostenuto da una struttura in acciaio e cinghie di cuoio intrecciate a mano. Scultura: il tavolo Jane ha quattro colonne in legno massello e mdf sagomato tinto moka che sostengono un piano di marmo composto da un cerchio centrale che ruota e quattro spicchi estraibili. Pelletteria: la nuova chaise longue Byron è un'architettura di pelle, metallo e legno. La cura nella manifattura traspare dalle cuciture dei singoli cuscini, nei comodi braccioli retraibili, nel legno di frassino tinto mogano. Al primo sguardo invoglia al relax e alla lettura. Filosofia opposta a quella della chaise longue è il sistema componibile del divano Come Together di Ludovica + Roberto Palomba. Un sistema bello e intelligente per creare una zona di condivisione in cui tutto è a portata di mano, grazie ai tre elementi contenitori e di appoggio, per non perdere nulla della conversazione. Novità di quest’anno per il brand è l'illuminazione. Bellissime le lampade Soffi di GamFratesi, ricche nella loro semplicità. Due gli strati di vetro soffiati a bocca a formare una goccia di vetro impreziosita da un anello in pelle. Da posizionare singolarmente oppure a grappolo. La collezione Xi di Neri & Hu, nella versione da tavolo e da soffitto, combina il gusto orientale con la pelle e i vetri veneziani. Xi in cinese significa “luce dell'alba”, ma anche “lode della saggezza”. La luce morbida e piena di queste lampade è pensata per trasmettere quel senso di armonia e di gioia che si dovrebbe provare, sempre, davanti alle prime luci del mattino. www.poltronafrau.com | www.salonemilano.it | @poltronafrauofficial | #PoltronaFrau | #FESaloni2018

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Sabrina Arianna Dotti

Sabrina Arianna Dotti

Laureata alla Statale di Milano in Comunicazione ed Editoria, intraprende la strada degli uffici stampa e delle relazioni pubbliche occupandosi di design. Poi approda un po’ per scelta, un po’ per caso, nel mondo della moda. Divoratrice di film e di libri di ogni epoca e stile, scrive da sempre racconti. Tra le sue passioni: l’arredamento. Un amore “insano” e dispendioso che le sta prosciugando la carta di credito, costringendola a continue ristrutturazioni. Timida eppure decisa confessa, con leggero imbarazzo, di non capire niente di enologia, musica e sport.

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