La creatività come territorio comune tra design e food. Ambiti diversi eppure accomunati dalla stessa "ansia di progettare", dall'esigenza dell'esecuzione rigorosa, dal bisogno di sperimentare le materie prime per sondarne le possibilità espressive, piegandole al proprio estro. È ciò che è emerso dalla conversazione tra Manolo De Giorgi, critico del design e Gianluca Fusto, Chef, esponente di una pasticceria essenziale, pensata per sottrazione.
Promosso da INTERNI. The magazine of interiors and contemporary design l'evento fa parte di una serie di appuntamenti che si collocano all'interno di Design Meets Food. Milano Meets the World, un'iniziativa che vuole accendere il dialogo tra il mondo dell'arredamento e l'alta cucina.
Luogo dell'incontro: Milano, nello showroom Zanotta, in Piazza del Tricolore. Lo spazio è interamente dedicato alla mostra "Omaggio a Carlo Mollino", un geniale architetto torinese di cui l'azienda riedita dal 1985 i pezzi più significativi.
Manolo De Giorgi è un profondo conoscitore di Mollino - ricordiamo il volume a lui dedicato Carlo Mollino. Interni in sequenza. Devalle, Minola, Lutrario Ed. Abitare Segesta - un genio eccentrico, inquieto, capace di coagulare all'interno dei suoi progetti tutti gli stimoli provenienti da un'esistenza "vissuta pericolosamente". Sciatore, aviatore, fotografo, corridore, Mollino porta al limite ogni esperienza, quasi cercasse di estrarne l'essenza: come sciatore scrive un libro sul discesismo, corre le Mille Miglia con una macchina di sua progettazione, come pilota diventa un acrobata dei cieli. Morsica la vita, furiosamente, e nei suoi progetti concentra e sintetizza saperi, esperienza, relazioni.
Stessa ansia di vivere, stessa creatività in bilico tra visioni e rigore si intravvede, sottotraccia, nelle "architetture" dolci di Gianluca Fusto. Viaggiatore instancabile, cresciuto professionalmente a Milano e Parigi, ha incontrato un padre, non solo professionale, nella figura di Aimo Moroni, cultore di una cucina dell'ingrediente.
"Ci sono la varietà, il singolo esemplare con la sua struttura e il suo profumo, le parti in cui si compone: un principio di individuazione - spiega Fusto. Nella testa ho un reticolo di emozioni che intendo regalare, si tratta di creare un progetto e di articolarlo con i prodotti più consoni. Un modus operandi che non sarebbe possibile se attraverso i viaggi e il continuo esercizio, non avessi tentato di collegare, senza sosta, la mia enciclopedia mentale degli ingredienti del mondo." Ingredienti che Fusto organizza secondo i multipli del tre "tre prodotti, tre strutture, tre consistenze, tre temperature, tre colori", a cui si aggiungono le forme, non variabile indipendente ma "soglia sul gusto". Sono geometrie dolci che intercettano colori puri. Un modo innovativo di intendere la pasticceria, più "adulto" e consapevole che attinge informazioni e competenze dalle scienze alimentari e dall'estetica. Una pasticceria che è autenticamente "laboratorio" dove si esplorano e si combinano le materie prime per comporre nuovi aromi e sapori. Cos'è dunque la creatività? Forse è dinamismo del pensiero, motore per esplorare nuovi orizzonti, espressione entusiasta della voglia di vivere e di conoscere.
P.s. Per i cultori di Carlo Mollino o semplicemente per chi fosse incuriosito dall'originale personalità dell'architetto torinese consigliamo la visione di un breve filmato. È un'intervista di Ugo Gregoretti a Giovanni Brino, storico del design, con un intervento di Rossella Colombari, gallerista e collezionista di mobili originali di Mollino. L'unità fa parte delle “Lezioni di Design”. Un progetto di Stefano Casciani, Anna Del Gatto, Maurizio Malabruzzi prodotto da Rai Educational nel 1999.
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Riflessioni sulla creatività
Laura Perna