Riflessioni sulla creatività

Zanotta. Poltrona Gilda - Omaggio a Carlo Mollino (1954). Struttura in frassino tinto rovere. Ferramenta in ottone bronzato. Seduta regolabile su quattro posizioni. Imbottitura in poliuretano/fibra poliestere termolegata con molleggio su spirali d'acciaio. Rivestimento sfilabile in stoffa o pelle.
Zanotta. Poltrona Gilda - Omaggio a Carlo Mollino (1954). Struttura in frassino tinto rovere. Ferramenta in ottone bronzato. Seduta regolabile su quattro posizioni. Imbottitura in poliuretano/fibra poliestere termolegata con molleggio su spirali d'acciaio. Rivestimento sfilabile in stoffa o pelle.
Zanotta. Specchio Milo - Omaggio a Carlo Mollino (1937). Silhouette della Venere di Milo in cristallo con nottolino in acciaio inox per il fissaggio a parete.
Zanotta. Specchio Milo - Omaggio a Carlo Mollino (1937). Silhouette della Venere di Milo in cristallo con nottolino in acciaio inox per il fissaggio a parete.
Zanotta. Tavolo scrivania Cavour - Omaggio a Carlo Mollino (1949). Piano in cristallo. Struttura in rovere naturale o tinto wengé. Cassettiera e vano porta-oggetti in rovere naturale o tinto wengé con parti laccate lucide spazzolate, colore nero.
Zanotta. Tavolo scrivania Cavour - Omaggio a Carlo Mollino (1949). Piano in cristallo. Struttura in rovere naturale o tinto wengé. Cassettiera e vano porta-oggetti in rovere naturale o tinto wengé con parti laccate lucide spazzolate, colore nero.
Le torte di Gianluca Fusto, Chef. Agrumata: agrumi, mandorla e limone di Sorrento. Linda: lamponi, vaniglia e rosmarino. Coco de Mer: cocco, mandorla di Noto e cannella Ceylon (da Crostate - edito da dbinformation).
Le torte di Gianluca Fusto, Chef. Agrumata: agrumi, mandorla e limone di Sorrento. Linda: lamponi, vaniglia e rosmarino. Coco de Mer: cocco, mandorla di Noto e cannella Ceylon (da Crostate - edito da dbinformation).
Zanotta. Tavolo Reale - Omaggio a Carlo Mollino (1946). Piano in cristallo con bordi bisellati. Struttura in rovere naturale, tinto wengé, tinto noce o verniciato a poro aperto, colore nero o bianco.
Zanotta. Tavolo Reale - Omaggio a Carlo Mollino (1946). Piano in cristallo con bordi bisellati. Struttura in rovere naturale, tinto wengé, tinto noce o verniciato a poro aperto, colore nero o bianco.
Zanotta. Tavolino Arabesco - Omaggio a Carlo Mollino (1949). Struttura in multistrati curvato impiallacciato in rovere naturale. Piani in cristallo temperato.
Zanotta. Tavolino Arabesco - Omaggio a Carlo Mollino (1949). Struttura in multistrati curvato impiallacciato in rovere naturale. Piani in cristallo temperato.
Zanotta. Poltrona/Bergère Ardea - Omaggio a Carlo Mollino (1994). Base in legno verniciato, colore nero. Struttura in acciaio con molleggio su nastri elastici. Imbottitura in poliuretano/fibra poliestere termolegata. Rivestimento sfilabile nei tessuti Tibet, Teatro, Quino e Sole.
Zanotta. Poltrona/Bergère Ardea - Omaggio a Carlo Mollino (1994). Base in legno verniciato, colore nero. Struttura in acciaio con molleggio su nastri elastici. Imbottitura in poliuretano/fibra poliestere termolegata. Rivestimento sfilabile nei tessuti Tibet, Teatro, Quino e Sole.
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La creatività come territorio comune tra design e food. Ambiti diversi eppure accomunati dalla stessa "ansia di progettare", dall'esigenza dell'esecuzione rigorosa, dal bisogno di sperimentare le materie prime per sondarne le possibilità espressive, piegandole al proprio estro. È ciò che è emerso dalla conversazione tra Manolo De Giorgi, critico del design e Gianluca Fusto, Chef, esponente di una pasticceria essenziale, pensata per sottrazione.

zanotta omaggio a carlo mollino 2015



Promosso da INTERNI. The magazine of interiors and contemporary design l'evento fa parte di una serie di appuntamenti che si collocano all'interno di Design Meets Food. Milano Meets the World, un'iniziativa che vuole accendere il dialogo tra il mondo dell'arredamento e l'alta cucina.

Luogo dell'incontro: Milano, nello showroom Zanotta, in Piazza del Tricolore. Lo spazio è interamente dedicato alla mostra "Omaggio a Carlo Mollino", un geniale architetto torinese di cui l'azienda riedita dal 1985 i pezzi più significativi.

Manolo De Giorgi è un profondo conoscitore di Mollino - ricordiamo il volume a lui dedicato Carlo Mollino. Interni in sequenza. Devalle, Minola, Lutrario Ed. Abitare Segesta - un genio eccentrico, inquieto, capace di coagulare all'interno dei suoi progetti tutti gli stimoli provenienti da un'esistenza "vissuta pericolosamente". Sciatore, aviatore, fotografo, corridore, Mollino porta al limite ogni esperienza, quasi cercasse di estrarne l'essenza: come sciatore scrive un libro sul discesismo, corre le Mille Miglia con una macchina di sua progettazione, come pilota diventa un acrobata dei cieli. Morsica la vita, furiosamente, e nei suoi progetti concentra e sintetizza saperi, esperienza, relazioni.

Stessa ansia di vivere, stessa creatività in bilico tra visioni e rigore si intravvede, sottotraccia, nelle "architetture" dolci di Gianluca Fusto. Viaggiatore instancabile, cresciuto professionalmente a Milano e Parigi, ha incontrato un padre, non solo professionale, nella figura di Aimo Moroni, cultore di una cucina dell'ingrediente.

zanotta omaggio a carlo mollino 2015



"Ci sono la varietà, il singolo esemplare con la sua struttura e il suo profumo, le parti in cui si compone: un principio di individuazione - spiega FustoNella testa ho un reticolo di emozioni che intendo regalare, si tratta di creare un progetto e di articolarlo con i prodotti più consoni. Un modus operandi che non sarebbe possibile se attraverso i viaggi e il continuo esercizio, non avessi tentato di collegare, senza sosta, la mia enciclopedia mentale degli ingredienti del mondo." Ingredienti che Fusto organizza secondo i multipli del tre "tre prodotti, tre strutture, tre consistenze, tre temperature, tre colori", a cui si aggiungono le forme, non variabile indipendente ma "soglia sul gusto". Sono geometrie dolci che intercettano colori puri. Un modo innovativo di intendere la pasticceria, più "adulto" e consapevole che attinge informazioni e competenze dalle scienze alimentari e dall'estetica. Una pasticceria che è autenticamente "laboratorio" dove si esplorano e si combinano le materie prime per comporre nuovi aromi e sapori. Cos'è dunque la creatività? Forse è dinamismo del pensiero, motore per esplorare nuovi orizzonti, espressione entusiasta della voglia di vivere e di conoscere.

P.s. Per i cultori di Carlo Mollino o semplicemente per chi fosse incuriosito dall'originale personalità dell'architetto torinese consigliamo la visione di un breve filmato. È un'intervista di Ugo Gregoretti a Giovanni Brino, storico del design, con un intervento di Rossella Colombari, gallerista e collezionista di mobili originali di Mollino. L'unità fa parte delle “Lezioni di Design”. Un progetto di Stefano Casciani, Anna Del Gatto, Maurizio Malabruzzi prodotto da Rai Educational nel 1999.



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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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