Un luogo di infinite storie

Zanotta. Nell'immagine, da sinistra: tavolino rosso “Tempo”, design Prospero Rasulo; composizione divano “Botero” con cuscino schienale in tessuto, piedini in alluminio verniciato nero e cuscinetti in tessuto, design Damian Williamson; tavolino “Niobe”, design Federica Capitani; poltrona in tessuto “Ardea” (omaggio a Carlo Mollino, 1944).
Zanotta. Nell'immagine, da sinistra: tavolino rosso “Tempo”, design Prospero Rasulo; composizione divano “Botero” con cuscino schienale in tessuto, piedini in alluminio verniciato nero e cuscinetti in tessuto, design Damian Williamson; tavolino “Niobe”, design Federica Capitani; poltrona in tessuto “Ardea” (omaggio a Carlo Mollino, 1944).
Zanotta. Nell'immagine, da sinistra: paravento con mensola consolle rivestito in tessuto “Shoji”, design LucidiPevere; composizione divano “Botero” con cuscini schienale in tessuto, piedini in alluminio verniciato nero, bordo di cucitura bracciolo, schienale e cuscini in canneté grigio scuro, cuscinetto “Gru” in cotone, design Damian Williamson. Specchi “Raperonzolo”, design Atelier Oï; tavolino “Ink”, design Emilio Nanni.
Zanotta. Nell'immagine, da sinistra: paravento con mensola consolle rivestito in tessuto “Shoji”, design LucidiPevere; composizione divano “Botero” con cuscini schienale in tessuto, piedini in alluminio verniciato nero, bordo di cucitura bracciolo, schienale e cuscini in canneté grigio scuro, cuscinetto “Gru” in cotone, design Damian Williamson. Specchi “Raperonzolo”, design Atelier Oï; tavolino “Ink”, design Emilio Nanni.
Zanotta. Tavolo “Fenice” design Piero Bottoni, 1936. Esemplare numerato. Struttura in Polimex®, rivestita in cemento con finitura acrilica e trattamento di protezione nano tecnologico antimacchia a base di biossido di titanio. Poltrocine in pelle “Eva”, design Ora Ïto; libreria “Scott”, design Ludovica + Roberto Palomba.
Zanotta. Tavolo “Fenice” design Piero Bottoni, 1936. Esemplare numerato. Struttura in Polimex®, rivestita in cemento con finitura acrilica e trattamento di protezione nano tecnologico antimacchia a base di biossido di titanio. Poltrocine in pelle “Eva”, design Ora Ïto; libreria “Scott”, design Ludovica + Roberto Palomba.
Zanotta. Tavolo “Reale” con piano in marmo bianco di Carrara e struttura in rovere verniciato bianco (omaggio a Carlo Mollino, 1946); sedie in tessuto “Lia”, design Roberto Barbieri; tavolino “Toi”, design Salvatore Indriolo; poltrona in tessuto “Sacco”, design Gatti, Paolini, Teodoro.
Zanotta. Tavolo “Reale” con piano in marmo bianco di Carrara e struttura in rovere verniciato bianco (omaggio a Carlo Mollino, 1946); sedie in tessuto “Lia”, design Roberto Barbieri; tavolino “Toi”, design Salvatore Indriolo; poltrona in tessuto “Sacco”, design Gatti, Paolini, Teodoro.
Zanotta. Libreria “Joy”, design Achille Castiglioni; tavolo “Santiago” e sedie “June” con schienale in rovere naturale, sedile in tessuto, gambe in acciaio verniciato bianco design Frank Rettenbacher.
Zanotta. Libreria “Joy”, design Achille Castiglioni; tavolo “Santiago” e sedie “June” con schienale in rovere naturale, sedile in tessuto, gambe in acciaio verniciato bianco design Frank Rettenbacher.
Zanotta. Nell'immagine, da sinistra: appendiabiti “Servomanto”, design Achille Castiglioni della serie “Servi” di Achille & Pier Giacomo Castiglioni; tavolo “Quaderna” design Superstudio; sgabelli “Ivo” in rovere naturale e noce Canaletto, design Frank Rettenbacher.
Zanotta. Nell'immagine, da sinistra: appendiabiti “Servomanto”, design Achille Castiglioni della serie “Servi” di Achille & Pier Giacomo Castiglioni; tavolo “Quaderna” design Superstudio; sgabelli “Ivo” in rovere naturale e noce Canaletto, design Frank Rettenbacher.
Zanotta. Letto “Ruben” in tessuto, piedini in alluminio lucidato, design Damian Williamson; tavolino “Basello
Zanotta. Letto “Ruben” in tessuto, piedini in alluminio lucidato, design Damian Williamson; tavolino “Basello", design Achille Castiglioni; poltroncina in pelle “Kent”, design Ludovica + Roberto Palomba.
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In un post precedente, elaborato dopo la presentazione del volume Design: 101 storie Zanotta - scritto da Beppe Finessi e disegnato da Leonardo Sonnoli, avevamo riportato una riflessione dell'architetto Marco Romanelli - intervenuto durante la conferenza stampa - "Quello di Zanotta è un catalogo fatto in discontinuità e ricchezza di proposte. Solo un personaggio come Aurelio Zanotta poteva farlo rendendo omaggio non solo ai "pezzi portanti", ai mobili per eccellenza, ma anche a quei pezzi spesso dimenticati dalla produzione corrente, quei magnifici e utili complementi che compongono il tessuto del panorama domestico."

Ogni oggetto firmato Zanotta ha un diverso autore e una sua differente poetica eppure, come spesso accade nel design italiano, tutti gli elementi dialogano tra loro. Mobili "singoli" ed elementi di servizio rispondono a un’idea di casa giocata su oggetti "belli", facilmente fruibili e funzionali e le icone, progettate dai grandi maestri, sono continuamente attualizzate sia dal punto di vista estetico, sia nei più complessi dettagli tecnologici.

E il principio della varietà, di una libertà creativa priva di costrizioni, di una totale possibilità di crescita e di sviluppo sono caratteristiche leggibili anche nella comunicazione, nel modo di porsi verso un pubblico sempre più disincantato e viziato da allestimenti spettacolari ma raramente a tema. Nel caso di Zanotta, al contrario, la comunicazione è parte integrante del prodotto. Lo racconta, lo valorizza, ne dilata i margini di libertà.

L’imponente progetto espositivo ideato dallo studio milanese Calvi Brambilla - e realizzato da Frassinagodiciotto, azienda bolognese specializzata nell'architettura del paesaggio - per l’ultima edizione del Salone del Mobile di Milano, ne è un esempio. Una foresta esotica e lussureggiante ha evidenziato gli arredi esposti colonizzando gli spazi. Il concept è nato dalla scoperta di un’architettura simbolo del movimento razionalista italiano: villa Muggia a Imola, dell'architetto Piero Bottoni. Ridotta ormai a uno scheletro dai bombardamenti dell’ultima guerra mondiale, l’abitazione è stata invasa dal verde. Quell'atmosfera surreale e i paesaggi incantati dei quadri di Henri Rousseau sono stati le fonti d'ispirazione per raccontare naturalmente la storia di Zanotta: le piante di grande e media dimensione, le tappezzanti, gli alberi ad alto fusto crescono e si compongono in totale libertà. Sono elementi diversi, eppure capaci di creare un’indicibile armonia.

Specchio della filosofia aziendale, l’allestimento ha mostrato, accanto ai classici, alcuni nuovi prodotti, ampliamenti di gamma e un’accattivante riedizione del tavolo Fenice disegnato da Piero Bottoni nel 1936. C’è l’avvolgente morbidezza del divano Botero e del letto Ruben, disegnati da Damian Williamson; la leggerezza di tratto del design nordico nella sedia June progettata da Frank Rettenbacher, cui si devono anche i pratici sgabelli Ivo e Ido; i tavoli da caffè Niobe di Federica Capitani ispirati ai ciottoli di fiume; un nuovo top in marmo per lo storico tavolo Reale di Carlo Mollino.

Nuove storie che vanno ad aggiungersi alla storia di Zanotta, scandita da 550 progetti, 120 progettisti e quasi 100 oggetti premiati ed esposti nei musei di design di tutto il mondo. Tasselli di un unico puzzle che continuamente si rinnova.

www.zanotta.it

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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