Al centro del progetto: l’individuo e la sua interiorità

Lago. FortyFive, design Daniele Lago, formato da elementi modulari si presta a tutte le aree della casa diventando una libreria piccola e grande, può anche ospitare il televisore, diventare madia, comò e molto altro, tenendo sempre vivo nel suo design l’incastro a 45°, con filigrana di alluminio, da cui ha preso il suo nome. Tutti i vani creati dalla sua struttura innovativa possono avere ante con vari tipi di apertura, cassetti o cestoni con vari materiali.
Lago. FortyFive, design Daniele Lago, formato da elementi modulari si presta a tutte le aree della casa diventando una libreria piccola e grande, può anche ospitare il televisore, diventare madia, comò e molto altro, tenendo sempre vivo nel suo design l’incastro a 45°, con filigrana di alluminio, da cui ha preso il suo nome. Tutti i vani creati dalla sua struttura innovativa possono avere ante con vari tipi di apertura, cassetti o cestoni con vari materiali.
Lago. I tessuti decorati by Lago, sono ispirati alla tradizione artigianale veneziana e vestono i divani dell’azienda. Nei decori del tessuto Sanandaj, i preziosi effetti dorati del fondo interferiscono con la trama grossa in rilievo, creando uno straordinario effetto lucente e setoso. Nel tessuto Damas, un elegante gioco di luci e ombre prende vita sulle tramature in rilievo, aggiungendo profondità ai motivi decorativi.
Lago. I tessuti decorati by Lago, sono ispirati alla tradizione artigianale veneziana e vestono i divani dell’azienda. Nei decori del tessuto Sanandaj, i preziosi effetti dorati del fondo interferiscono con la trama grossa in rilievo, creando uno straordinario effetto lucente e setoso. Nel tessuto Damas, un elegante gioco di luci e ombre prende vita sulle tramature in rilievo, aggiungendo profondità ai motivi decorativi.
Lago. Il divano Plis, design Giuseppe Viganò, è un sistema componibile che unisce le forme morbide e lineari delle sedute agli ampi schienali dal tessuto arricciato, regolabili in altezza per ottenere il massimo comfort in ogni occasione. Gli schienali sono dotati di un innovativo meccanismo di estensione sviluppato da Lago che permette di passare con facilità da una configurazione a schienale basso a una a schienale alto, adattandosi a diverse situazioni di fruizione nei vari momenti della giornata.
Lago. Il divano Plis, design Giuseppe Viganò, è un sistema componibile che unisce le forme morbide e lineari delle sedute agli ampi schienali dal tessuto arricciato, regolabili in altezza per ottenere il massimo comfort in ogni occasione. Gli schienali sono dotati di un innovativo meccanismo di estensione sviluppato da Lago che permette di passare con facilità da una configurazione a schienale basso a una a schienale alto, adattandosi a diverse situazioni di fruizione nei vari momenti della giornata.
Lago. Cucina 36e8 Fusion, design Daniele Lago.  Tre blocchi compatti si compenetrano perfettamente creando un contrasto cromatico e materico. Al centro una base in legno Wildwood, un rovere antico con venature tridimensionali, a cui si intersecano massicci blocchi in vetro che richiamano la texture del marmo, resi leggeri dalla sospensione su gambe in vetro extrachiaro temperato. Modulabile per composizioni a isola o a parete, lineari o ad angolo. Disponibile nelle tinte: calacatta gold, calacatta black e marquina (misure: L. 540 cm e P 280 cm.).
Lago. Cucina 36e8 Fusion, design Daniele Lago. Tre blocchi compatti si compenetrano perfettamente creando un contrasto cromatico e materico. Al centro una base in legno Wildwood, un rovere antico con venature tridimensionali, a cui si intersecano massicci blocchi in vetro che richiamano la texture del marmo, resi leggeri dalla sospensione su gambe in vetro extrachiaro temperato. Modulabile per composizioni a isola o a parete, lineari o ad angolo. Disponibile nelle tinte: calacatta gold, calacatta black e marquina (misure: L. 540 cm e P 280 cm.).
Lago. La madia Plenum, design Daniele Lago, con la finitura XGlass si presenta come un unico blocco marmoreo nelle finiture vetro opaco e lucido o in vetro laccato. Essenziale e materica, la madia è dotata di ante con apertura scorrevole complanare che annullano l’ingombro e offrono un grande vano contenitivo.
Lago. La madia Plenum, design Daniele Lago, con la finitura XGlass si presenta come un unico blocco marmoreo nelle finiture vetro opaco e lucido o in vetro laccato. Essenziale e materica, la madia è dotata di ante con apertura scorrevole complanare che annullano l’ingombro e offrono un grande vano contenitivo.
Lago. Il Tavolo Bold, design Daniele Lago, sembra voglia sfidare la forza di gravità con un unico supporto decentrato in grado di reggere il peso del top ultra sottile e dagli angolo smussati. La gamba è in metallo verniciato rosso e personalizzabile. Top in gres supportato da una struttura metallica o in vetro XGlass (nei colori: calacatta gold, calacatta black e marquina) o in legno di rovere. Lunghezza del top: L220cm o L100cm.
Lago. Il Tavolo Bold, design Daniele Lago, sembra voglia sfidare la forza di gravità con un unico supporto decentrato in grado di reggere il peso del top ultra sottile e dagli angolo smussati. La gamba è in metallo verniciato rosso e personalizzabile. Top in gres supportato da una struttura metallica o in vetro XGlass (nei colori: calacatta gold, calacatta black e marquina) o in legno di rovere. Lunghezza del top: L220cm o L100cm.
Lago, in occasione della Milano Design Week 2018, ha celebrato l’evento nella Casa Lago Milano Duomo, uno spazio di 400 metri quadrati e nell’Appartamento Lago Milano Brera, da quasi dieci anni centro nevralgico durante il Fuorisalone. Quest’anno, in collaborazione con Italianism, ha ospitato la mostra “Come si dice pattern in italiano?”: protagonisti 40 pattern creati da altrettanti giovani talenti italiani.
Lago, in occasione della Milano Design Week 2018, ha celebrato l’evento nella Casa Lago Milano Duomo, uno spazio di 400 metri quadrati e nell’Appartamento Lago Milano Brera, da quasi dieci anni centro nevralgico durante il Fuorisalone. Quest’anno, in collaborazione con Italianism, ha ospitato la mostra “Come si dice pattern in italiano?”: protagonisti 40 pattern creati da altrettanti giovani talenti italiani.
Lago, in occasione della Milano Design Week 2018, ha celebrato l’evento nella Casa Lago Milano Duomo, uno spazio di 400 metri quadrati e nell’Appartamento Lago Milano Brera, da quasi dieci anni centro nevralgico durante il Fuorisalone. Quest’anno, in collaborazione con Italianism, ha ospitato la mostra “Come si dice pattern in italiano?”: protagonisti 40 pattern creati da altrettanti giovani talenti italiani.
Lago, in occasione della Milano Design Week 2018, ha celebrato l’evento nella Casa Lago Milano Duomo, uno spazio di 400 metri quadrati e nell’Appartamento Lago Milano Brera, da quasi dieci anni centro nevralgico durante il Fuorisalone. Quest’anno, in collaborazione con Italianism, ha ospitato la mostra “Come si dice pattern in italiano?”: protagonisti 40 pattern creati da altrettanti giovani talenti italiani.
Lago, in occasione della Milano Design Week 2018, ha celebrato l’evento nella Casa Lago Milano Duomo, uno spazio di 400 metri quadrati e nell’Appartamento Lago Milano Brera, da quasi dieci anni centro nevralgico durante il Fuorisalone. Quest’anno, in collaborazione con Italianism, ha ospitato la mostra “Come si dice pattern in italiano?”: protagonisti 40 pattern creati da altrettanti giovani talenti italiani.
Lago, in occasione della Milano Design Week 2018, ha celebrato l’evento nella Casa Lago Milano Duomo, uno spazio di 400 metri quadrati e nell’Appartamento Lago Milano Brera, da quasi dieci anni centro nevralgico durante il Fuorisalone. Quest’anno, in collaborazione con Italianism, ha ospitato la mostra “Come si dice pattern in italiano?”: protagonisti 40 pattern creati da altrettanti giovani talenti italiani.
Lago. Il tavolo Stratum, design Daniele Lago, un oggetto scultoreo composto dai pannelli di vetro XGlass. La luce filtra attraverso le gambe in vetro.
Lago. Il tavolo Stratum, design Daniele Lago, un oggetto scultoreo composto dai pannelli di vetro XGlass. La luce filtra attraverso le gambe in vetro.
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Lago ha alle spalle una lunga storia iniziata alla fine dell’Ottocento con Policarpo Lago, ebanista nelle ville nobiliari e nelle chiese veneziane. Oggi, alla quarta generazione, è Daniele con i fratelli Franco e Rosanna a guidare l’impresa di famiglia con una squadra di giovani e dinamici collaboratori. Un’azienda solida, con un fatturato di circa trenta milioni di euro, duecento dipendenti e quattrocento punti vendita, sparsi per l’Europa, tra store monomarca e multimarca.

Nel 2017, edito da Rizzoli, è uscito “Never Stop Designing Spaces”, il primo libro Lago, realizzato con l’obiettivo di raccontare il “genio italiano” del “saper ideare e del saper fare” attraverso la filiera “concept-smaltimento” e la filosofia “cultura-innovazione”. La progettualità e le partnership con altre aziende hanno portato Lago a produrre arredi per tutte le aree della casa e, “sfruttando” il coinvolgendo dell’utente finale, a personalizzare all’infinito il prodotto. Un concetto di “versatilità modulare” iniziato nel 2003 con 36e8® - un modulo quadrato di 36,8 cm di lato – ed esteso ad altri sistemi di arredo per la casa come Air, LagoLinea, Et Voilà e N.O.W.. Le creazioni Lago hanno dunque caratteristiche tecniche e di flessibilità che, oltre ad offrire soluzioni per il comparto residenziale, si allargano agli arredi per spazi pubblici, office e commerciali.

L’organizzazione aziendale e produttiva di Lago s’ispira alla filosofia industriale di Toyota: generare valore eliminando gli sprechi. In Lago Fabbrica si crea, si produce e si assembla il prodotto e tutto è rigorosamente made in Italy. La sede della società, progettata dall’architetto Italo Chiucchini,è stata concepita secondo i principi della bioedilizia domestica, in legno e mattoni, nel totale rispetto della sicurezza, della salute e del benessere di ciascun individuo. Altamente tecnologica e digital, Lago negli anni si è profondamente evoluta. Nel 2015 nasce il progetto Talking Furniture: il mobile viene dotato di un chip collegato all’App Lago Design, un supporto per l’utente messo a punto per conoscere le caratteristiche del prodotto creando un proprio percorso emozionale con foto e video dell’ambientazione.

La collezione 2018, presentata in occasione del Salone del Mobile.Milano è la dimostrazione di come l’ambiente influenzi il nostro benessere quotidiano. Una filosofia che l’azienda segue ormai da anni… Disegnati da Daniele Lago: il tavolo Bold, asimmetrico e libero da ogni vincolo, sfida la forza di gravità con un unico supporto decentrato che sorregge il peso del top ultra sottile; la cucina 36e8 Fusion elegante e scultorea; modulabile e fluida la libreria Fortyfive; la madia Plenum si presenta come un unico blocco marmoreo; un vero oggetto scultore il tavolo Stratum, disegnato sempre da Daniele Lago, composto da pannelli di vetro XGlass – applicazione ideata dall’azienda che permette di trasferire immagini su vetro. Archirivolto disegna la seduta Ermes: linee sinuose in armonia con qualsiasi ambiente. Ultimi i pregiati tessuti ispirati alla tradizione artigianale veneziana che vestono i divani Lago.

Maggiori dettagli nella gallery fotografica.

 

Gabriella Steffanini

Gabriella Steffanini

Cresciuta professionalmente nel mondo dell’editoria e della comunicazione, oggi, con il progetto FourExcellences, ha concretizzato un sogno. Attrice per hobby, yogi nell’anima e sportiva per vocazione, è un mix di caos, silenzio, musica, generosità, amore, amicizia, favole, vecchio, moderno, tablet, pc, libri e parole, parole, parole… Cosa saremmo senza? Content creator & Digital PR.
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