EMU. Visti al Salone del Mobile.Milano 2019

RioR50 la seduta di EMU rieditata da Emanuel Gargano e Anton Cristell
Forte delle sue radici italiane, EMU ha sviluppato, in oltre 65 anni di storia, una sensibilità e una vocazione internazionali grazie alle sue collezioni d’arredo per esterni.

Identità riconoscibile, comfort, materiali tecnologici innovati combinati con acciaio e alluminio sono i punti di forza dei prodotti EMU realizzati con la collaborazione dei più noti designer internazionali quali Arik LevyChristophe Pillet, Paola Navone, Patricia Urquiola, Jean Marie Massaud, Stefan Diez, Jean Nouvel, Samuel Wilkinson, lo Studio Chiaramonte/Marin, Florent Coirier, Sebastian Herkner, Lucidi/Pevere, Patrick Norguet e più recentemente Emanuel Gargano con Anton CristellMeneghello/Paolelli Associati e lo Studio Angeletti e Ruzza.

E proprio alla creatività di Emanuel Gargano e Anton Cristell è stato affidato il compito di rieditare, per il cinquantesimo di EMU, la seduta Rio.

Nata nel 1970, Rio rappresenta ancora oggi una delle intuizioni più riuscite di EMU, non solo per gli oltre 8 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo, ma per la sua capacità di diventare simbolo di un marchio e testimone di un particolare momento storico che coincide con il boom del design e della moda made in Italy.

L’edizione celebrativa, battezzata RioR50 e presentata durante l’ultima edizione del Salone del Mobile.Milano 2019, è realizzata in rete di tondino e tubolare di ferro, un omaggio al modello iconico di cui salvaguarda immagine e stile; se ne distingue invece per l’inedito e originale gesto di piega ottenuto con l’imbutitura del sedile, a creare una R, che garantisce l’eccellente ergonomia della seduta. La forma, solida ma allo stesso tempo leggera, dà vita ad un equilibrio perfetto tra comfort ed estetica, non solo nella classica poltroncina, ma anche negli altri elementi della collezione: sedia, lounger, sgabello, sedia a dondolo e coffee table.

 

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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