Con la partecipazione speciale di quindici pasticcerie - alle insegne coinvolte lo scorso anno (con la sola eccezione di “Sant Ambroeus” che ha lasciato l’Associazione) si sono infatti aggiunti “I Dolci del Paradiso” (il cake hub di Comunità Nuova, la onlus presieduta da don Gino Rigoldi), le storiche “Martesana Milano” e “Polenghi Angelo”, il laboratorio di pasticceria dello Chef Carlo Cracco e “Baunilla”.
C’è tempo fino al 22 dicembre 2020 per lasciare un panettone “in sospeso” e per consentire così a chi non ha la possibilità di comprarne uno di celebrare il Natale con il dolce della tradizione.
E chi non vive a Milano potrà sostenere l’Associazione e lasciare il proprio contributo “a distanza” mediante una donazione sul sito panettonesospeso.org: il denaro raccolto verrà poi “trasformato” in panettoni destinati a “Casa Jannacci”, la Casa dell’Accoglienza in Viale Ortles che offre assistenza ai senza fissa dimora, e a “Milano Aiuta” la rete di solidarietà creata dal Comune di Milano per sostenere i cittadini e le famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza da Covid-19.