Alla ricerca del “chicco perfetto per produrre una pasta di altissima qualità”. Il pastificio Sgambaro, fondato nel 1947 dal mugnaio Tullio Sgambaro, dopo quindici anni di ricerca e sviluppo – il tutto è iniziato nel 2005 - ha finalmente selezionato Marco Aurelio, il “chicco perfetto”. Un progetto frutto di una stretta collaborazione tra Pierantonio Sgambaro, Stefano Ravaglia (ricercatore della SIS Società Italiana Sementi) e un gruppo di agricoltori dell’area bolognese.
Marco Aurelio, omaggio all’imperatore filosofo romano, è il nome del grano duro, utilizzato per l’intera gamma “Etichetta Gialla”, la pasta d’eccellenza della Sgambaro, tracciata, sicura e 100% italiana. Coltivato tra la Puglia e l’Emilia Romana, Marco Aurelio si distingue per la qualità del glutine e il colore giallo ambrato.
La lavorazione? I chicchi vengono macinati, senza essere surriscaldati, all’interno dello storico stabilimento di Castello di Godego, nella campagna trevigiana. La semola è impastata con acqua prelevata ad una profondità di 140 metri e la produzione segue un processo di trafilatura al bronzo. Le proprietà organolettiche e sensoriali si preservano attraverso una lunga fase di essiccazione a bassa temperatura.
«Un’iniziativa ambiziosa, nata però in maniera informale durante una chiacchierata tra appassionati di cibo buono e genuino», racconta Pierantonio Sgambaro, presidente e terza generazione alla guida dell’azienda di famiglia. «L’idea, o meglio la sfida, era identificare una varietà di grano che valorizzasse l’agricoltura italiana, fosse intrinsecamente adatta alla pastificazione e avesse le caratteristiche di altissima qualità ed eccellenza che come Sgambaro cerchiamo nel raccolto».
Sgambaro inoltre si distingue per essere un’azienda 100% energia verde: fonti rinnovabili per alimentare gli stabilimenti ed investimenti nelle nuove tecnologie per consumare meno energia evitando di immettere CO² nell’ambiente.
E concludiamo con una ricetta gustosissima, raccontata e realizzata dallo chef Bruno Barbieri utilizzando la pasta “Etichetta Gialla” di Sgambaro. “Spaghetti freddi con Astice selvaggio e verdure croccanti con olio di scalogno”. (il video)