L’anormalità di questo 2020, soprattutto in ambito ristorazione, ha lasciato fortunatamente intatte certe costanti: il 25 novembre scorso è stata presentata la 66° edizione della Guida Michelin Italia. A dimostrazione che la pandemia non ha fermato gli ispettori, gli Chef e tutto il personale di sala, Sommelier, personale delle brigate, attori protagonisti dell’accoglienza e del “mangiar bene” nel nostro Bel Paese.
Tra i cinque criteri, la costanza delle prestazioni nel tempo, una valutazione che non si ferma a quest’anno o ad una singola prova tavola.
Al suo debutto inoltre, la “stella verde”, il riconoscimento agli Chef che promuovono una cucina più sostenibile introdotta nel 2020 in Francia e nei Paesi Nordici.
La situazione attuale su un totale di 371 ristoranti stellati, dislocati sulla penisola in 13 regioni: riconfermati 113 stelle; tra le new entry: tre con 2 stelle e ventisei con una 1 stella.
La App Michelin ristoranti, per iOs e Android, è scaricabile gratuitamente mentre l’edizione cartacea è già disponibile in tutte le librerie.
Ricco di informazioni è inoltre il sito www.guide.michelin.com/it che funziona come motore di ricerca della Guida Michelin Italia, e permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni e budget.
Prossimo appuntamento, il Premio Speciale Chef Donna Michelin 2021, voluto da Veuve Clicquot, un riconoscimento che Michelin conferirà nel 2021 alle donne dell’alta ristorazione nell’ambito dell’Atelier des Grandes Dames.