Forse si tratta di casualità, o di circolazione delle idee, ma qualunque sia l'origine e la motivazione del rinnovato interesse verso certe tematiche, accade, di tanto in tanto, che alcuni argomenti emergano dall'oblio e tornino improvvisamente di attualità.
È il caso degli automates, personaggi o animali robotici di complessa concezione tecnica e di raffinata produzione creati da geniali meccanici-orologiai. Recentemente, nel film La migliore offerta, scritto e diretto da Giuseppe Tornatore, vi è un esplicito riferimento a Jacques de Vaucanson, artista e inventore del XVIII secolo, celebre per aver costruito alcune anatomies mouvantes tra le quali ricordiamo l'anitra digeritrice e un piccolo flautista completamente automatizzato dotato di labbra mobili, una lingua meccanica che fungeva da valvola per il flusso dell'aria e dita mobili le cui punte in pelle aprivano e chiudevano i registri del flauto.
Altrettanto sorprendenti e sempre dello stesso periodo, le creature di Pierre Jaquet-Droz e del figlio Henri-Louis: uno scrivano, un disegnatore e un musicista perfettamente funzionanti, conservate presso il Musée d'Art et d'Histoire di Neuchâtel in Svizzera. "Lavorazioni raffinate che possono rappresentare - secondo Alberto Alessi presidente di Alessi azienda di oggettistica in acciaio inossidabile per la tavola e la casa - una strada ancora aperta per le manifatture europee."
Una riflessione che ha portato, dopo cinque anni di gestazione, all'elaborazione della collezione Circus progettata da Marcel Wanders. Sottopiatti, coppe, vassoi rotondi, secchiello per il ghiaccio, portabottiglia, rinfrescatore, insalatiere, mug, coppette e contenitori… Tutti gli elementi giocano con l'immaginario del Circo: cerchi, strisce, rombi e spicchi multicolori richiamano i tessuti dei costumi, il tendone, gli addobbi di scena.
"Volevo collaborare con l'azienda sfruttandone appieno la tradizione produttiva - spiega Marcel Wanders - ma allo stesso tempo volevo farlo con un approccio innovativo all'acciaio inossidabile, portandolo ad un altro livello di creatività. Sulla base di questo approccio, con lo staff di Alessi, abbiamo studiato come fondere colore e acciaio inossidabile in maniera unica, imprevedibile e divertente. Volevamo inoltre dare vita a una serie di oggetti da collezione che non fossero piatti, tazze o coppe. Sono nati così dei personaggi, un gruppo di cinque oggetti tipicamente casalinghi, trasformati in vere e proprie sculture."
Cinque oggetti da collezione, da tramandare di generazione in generazione come ricercati gioielli di famiglia. Prodotti in serie limitata - 999 pezzi numerati e 9 prove d’autore per il marchio Officina Alessi - ognuno ha una storia da raccontare: c’è lo schiaccianoci “The Strongman” (l’Uomo forzuto) un artista che prende le decisioni più forti; il cavatappi “The Jester” (il Giullare) che salta su e giù in un’esplosione di colori; il carillon “The Ballerina” (la Ballerina ) una deliziosa elefantessa equilibrista che ruota su un pallone in compagnia di un simpatico topolino; il campanello da tavola “The Ringleader” (il Capobanda) che rappresenta un buffo direttore di pista trasportato da una scimmietta che insegue una banana; il distributore di caramelle “The Candyman” (il Venditore di dolciumi) con un cappello porta delizie che offre generosamente caramelle ad adulti e bambini.
La modalità di lavorazione di questi oggetti, un vero e proprio virtuosismo produttivo, si situa a metà strada tra produzione industriale e manifattura artigianale. Un elaborato processo che esalta una delle caratteristiche più apprezzate della Alessi, quella di rappresentare un modello contemporaneo ed efficace di laboratorio di ricerca nel campo delle Arti Applicate.
Solo per fare un esempio, il carillon "The Ballerina" si compone di 18 parti in acciaio inossidabile 18/10 realizzate tramite quattro diversi processi produttivi: la fusione a cera persa, per gli elementi con i dettagli più minuti da riprodurre; la lavorazione meccanica a controllo numerico per i particolari che, dovendo essere accoppiati, richiedono una esecuzione precisa; il taglio laser in piano per le figure geometriche complesse; la deformazione a freddo da lamiera (tecnologia produttiva in cui Alessi è specializzata da decenni e che rappresenta il suo core business) a cui si aggiunge il meccanismo del carillon prodotto artigianalmente in Svizzera.
"Oggetti di alta gamma che - come ha dichiarato Alberto Alessi - si riallacciano alle opere di Carl Fabergé, l'orafo degli zar di Russia noto per le sue uova, ninnoli in metalli preziosi e pietre dure, ma autore anche di orologi da tavolo e di molti oggetti di funzionalità casalinga (anche se imperiale) oggi tanto ricercati sul mercato del collezionismo."
Post scriptum Se gli automi hanno catturato la vostra curiosità, vi segnaliamo l’esposizione “Mechanical Wonders”, godibile fino al 14 novembre presso il tempio dell'orologeria milanese, Pisa in Via Verri 7. In mostra una serie di giocattoli-gioiello prodotti tra il 1767 e il 1905. Si tratta di piccoli automi, meraviglie meccaniche concesse alla vista del pubblico dalla Sandoz Family Foundation, restaurate con grande abilità da Michel Parmigiani, mente e anima della manifattura di orologeria Parmigiani Fleurier.