Alessi. Un'impresa d'arte e poesia

Alessi. Porta agrumi 370. Design Ufficio Tecnico Alessi.
Alessi. Porta agrumi 370. Design Ufficio Tecnico Alessi.
Alessi. Fruttiera Girotondo. Design King-Kong.
Alessi. Fruttiera Girotondo. Design King-Kong.
Alessi. Spremiagrumi Juicy Salif. Design Philippe Starck.
Alessi. Spremiagrumi Juicy Salif. Design Philippe Starck.
Alessi. Caffettiera espresso La Conica. Design Aldo Rossi.
Alessi. Caffettiera espresso La Conica. Design Aldo Rossi.
Alessi. Cestino Blow Up. Design Fratelli Campana.
Alessi. Cestino Blow Up. Design Fratelli Campana.
Alessi. Caffettiera Espresso 9090. Design RIchard Sapper.
Alessi. Caffettiera Espresso 9090. Design RIchard Sapper.
Alessi. Cestino, Fruttiera e Vassoio della Linea PCH. Design Pierre Charpin.
Alessi. Cestino, Fruttiera e Vassoio della Linea PCH. Design Pierre Charpin.
Alessi. Caffettiera espresso
Alessi. Caffettiera espresso "Pulcina", in fusione di alluminio. Manico e pomolo in PA, colore rosso o nero. Designer Michele De Lucchi.
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Io sono convinto che esista nel mercato un enorme bisogno di arte e di poesia che l'industria di produzione di grande serie non ha ancora capito. Noi non miriamo a un certo tipo di pubblico specifico, ci interessa casomai mirare all'interno di ognuno... in qualcosa di molto profondo. (Alberto Alessi) (*)

1921. È qui che si colloca, sulla linea del tempo, la fondazione del marchio Alessi. Una tra le migliaia di "storie" di imprenditoria italiana capace di evolvere e rigenerarsi con quell'intuito infallibile che le fa essere sempre in sintonia con il presente. Un'imprenditoria lungimirante, in ascolto, ancora capace di scommesse e di sogni. All'inizio è l'officina meccanica FAO (F.lli Alessi Omegna), un laboratorio artigianale fondato da Giovanni Alessi e da suo fratello nel quale vengono prodotti oggetti per la tavola e la casa in rame, ottone e alpaca, poi nichelati, cromati o argentati. Nel 1932 si scrive il futuro. Entra in azienda Carlo Alessi, primogenito di Giovanni, è lui che disegna la maggior parte dei progetti entrati in catalogo fino al 1945, anno di presentazione del Servizio da tè e caffè Bombé, considerato ancora oggi uno degli archetipi del design italiano. Nel dopoguerra la produzione si trasforma da artigianale a industriale abbandonando l'uso dei metalli morbidi a favore dell'acciaio inossidabile. Inizia la creazione di oggetti per alberghi, bar e ristoranti.

È un punto di svolta. Con Ettore, fratello di Carlo, l'Ufficio Tecnico diventa un autentico laboratorio progettuale che si apre a collaborazioni con designer esterni: Luigi Massoni, Carlo Mazzeri e Anselmo Vitale. Nascono dei bestseller ancora in catalogo, come il Cocktail shaker 870 del 1957. Alberto Alessi: "un marchand de bonheur"(**) Nel 1970, l'ingresso di Alberto Alessi in azienda, nipote del fondatore, porta un ulteriore slancio. Alessi si identifica con "La fabbrica del design" e l'utopia si concretizza in un'idea di impresa-laboratorio che abbraccia Rinascimento e futuro, capace di anticipare e percorrere i labirinti emozionali del pubblico, intercettandone i sogni, concretizzando in un piccolo universo oggettuale una precisa idea della vita: giocosa, ironica, colorata. Un'avventura meravigliosa, dove l'accento è posto sui rituali quotidiani - fare colazione, pranzare insieme, bere un caffè, stappare una bottiglia - e su una nuova idea di estetica, più nitida nel segno e a tratti irriverente, sganciata dai formalismi domenicali. Ogni giorno è un dono, ogni giorno è una festa da celebrare.

Una rivoluzione concettuale cui si sono uniti indiscussi maestri del design italiano - come Ettore Sottsass, Achille Castiglioni, Aldo Rossi, Enzo Mari, Alessandro Mendini – e progettisti di fama internazionale: David Chipperfield, Doriana e Massimiliano Fuksas, Toyo Ito, Odile Decq, Richard Sapper, Michael Graves, Philippe Starck, Stefano Giovannoni, Guido Venturini, Jasper Morrison, i Fratelli Campana, Ronan & Erwan Bouroullec, Mario TrimarchiPatricia Urquiola, Marcel Wanders.

Un'officina meccanica e un laboratorio di ricerca

Radicata nel territorio - a Crusinallo di Omegna, sul lago D'Orta - e forte delle abilità delle sue maestranze, Alessi resta uno dei rari esempi di industria italiana in cui l'esperienza dell'officina meccanica è ancora centrale nella realizzazione del progetto, permettendo continue sperimentazioni. Qui, il pensiero e l'oggetto fanno parte di un unico, fluido movimento che continuamente si rinnova, nelle forme, nella tecnica, nei materiali. Innumerevoli nell'ultimo trentennio le grandi operazioni di ricerca - come "Tea & Coffee Piazza" e "Tea & Coffee Towers" da cui scaturiranno alcuni bestseller come la caffettiera espresso La conica di Aldo Rossi, Il Bollitore 9093 con fischietto a uccellino di Michael Graves e i servizi da tavola Colombina collection di Doriana e Massimiliano Fuksas e Tonale di David Chipperfield - e le provocazioni, con lo spremiagrumi Juicy Salif di Philippe Starck, l’accendigas Firebird di Guido Venturini o lo scopino da bagno Merdolino di Stefano Giovannoni.

C'è dunque più di un motivo se Alessi è stata definita la "Fabbrica dei sogni". Perché risponde alla nostra ricerca di felicità e bellezza e di questi valori si fa portavoce, esplorando i territori dell'arte e della poesia, trasferendo un intimo sorriso nelle piccole cose di ogni giorno.

 

(*) Dalla videointervista "IL MARCHIO: IL CASO ALESSI. CAPIRE L'ECONOMIA" (produzione per RAI Educational).
(**) Così Philippe Starck, definì Alberto Alessi.
Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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