Con oltre 150 opere, un percorso espositivo diviso in 7 sezioni e curata da Dolores Durán Úcar, la mostra è realizzata da Fondazione Asti Musei, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte e Comune di Asti, in collaborazione con il Gruppo Arthemisia e con il patrocinio della Provincia di Asti.
Seguendo un ordine cronologico e allo stesso tempo tematico, l'esposizione racconta l’universo completamente nuovo e unico creato da Chagall; un mondo poetico, fantastico o sognato, in cui tutto è possibile e in cui mescola i ricordi della sua giovinezza e il suo innato senso del colore con la geometria e la decomposizione delle forme delle avanguardie. Tra elementi del cubismo, del fauvismo e dell’orfismo, non riconducibile a nessun dei movimenti d’avanguardia, crea il suo stile personale difficile da classificare. L’originalissima lingua poetica di Chagall nasce infatti dall’unione delle tre culture cui appartiene: la cultura ebraica (dalla cui tradizione visiva dei manoscritti ornati egli trae gli elementi espressivi, non prospettici a volte mistici della sua opera); la cultura russa (cui attinge sia attraverso le immagini popolari dei luboki che attraverso quelle religiose delle icone); la cultura occidentale (in cui assimila grandi pittori della tradizione, da Rembrandt agli artisti delle avanguardie che frequenta con assiduità).
Orario apertura: martedì-domenica 10.00-19.00 | (la biglietteria chiude un’ora prima) | Lunedì chiuso Info e prenotazioni: tel. +39 0141 530403 | M. 334 9738660 | prenotazioni@astichagall.it | www.astichagall.it
Didascalia: Marc Chagall | Russian village, 1929 | Oil on canvas, 73x92 cm | Private Collection, Swiss | ©Chagall®, by SIAE 2018