In contemporanea e in due location, quattro concerti il primo giorno e nove il secondo, in due o tre tranche, alle 19, alle 20 e alle 21/21.30, per evitare assembramenti e assicurare comunque alla città di Pisa una proposta musicale di qualità.
Questa la formula pensata da Carlo Ipata e dai suoi Auser Musici per questa particolare edizione OFF – interamente autoprodotta – del Festival Toscano di Musica Antica che, come tutte le realtà legate ai concerti e agli eventi dal vivo, subisce ancora l’onda lunga delle limitazioni anti Covid-19.
«In un momento come quello che stiamo vivendo in Italia, decidere di organizzare ugualmente il Festival Toscano di Musica Antica - commenta Carlo Ipata – ci è sembrato doveroso nei confronti della nostra città. Farlo nei luoghi la cui destinazione d’uso è avvolta da anni da un assordante silenzio, è ancora più importante nell’ottica di un rilancio culturale che non può più attendere.»
Info: www.ausermusici.org