Ifigenia, liberata

Ifigenia, liberata
Dal 27 aprile al 7 maggio 2017 al Piccolo Teatro Strehler va in scena Ifigenia, liberata. Regia di Carmelo Rifici.

Dove nasce la violenza? Come si ferma la violenza? Il mondo cesserà mai di essere violento? Che cos'è la violenza? Un fardello non solo per Ifigenia e gli Atridi. Ancora oggi gli uomini non trovano altro modo per combattere la violenza se non usandola a loro volta, sempre in nome di un padre da vendicare.

Ifigenia è solo l’inizio dell’indagine che Rifici propone allo spettatore, chiamando Eraclito, Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, René Girard, Antico e Nuovo Testamento a fornire storie e riflessioni sulla vera protagonista del lavoro: la violenza dell’uomo come realtà inestirpabile e mistero senza fine.

«Una sala prove, attori e pubblico insieme – spiega Carmelo Rifici –. Un regista e un drammaturgo provano ancora a indagare il Mito degli Atridi, il sacrificio di Ifigenia. Schiacciata dal volere paterno, contagiata dalla follia del popolo, Ifigenia sembra non poter uscire da un destino senza speranza in cui solo il sangue di un innocente può placare la violenza della folla. Non solo gli Atridi, ma tutto l'occidente ne porteranno il fardello. Le parole di Atena che chiudono l'Orestea, il suo delegare agli uomini la responsabilità attraverso leggi condivise, non hanno ancora portato a una soluzione. Eppure c’è una parola che potrebbe fermare l'ingranaggio infernale, una parola capace di smascherare l'inganno, ma è troppo scomoda da pronunciare, troppo pericolosa per l'antico desiderio dell'uomo di sopraffare, di desiderare continuamente la roba dell'altro».

Ifigenia, liberata ispirato ai testi di Eraclito, Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, Antico e Nuovo Testamento, Friedrich Nietzsche, René Girard, Giuseppe Fornari Progetto e drammaturgia Angela Demattè e Carmelo Rifici Regia Carmelo Rifici Con (in ordine alfabetico) Caterina Carpio (Corifea/Ominide), Giovanni Crippa (Calcante/Vecchio/Platone), Zeno Gabaglio (musicista), Vincenzo Giordano (Menelao),Tindaro Granata (regista), Mariangela Granelli (drammaturga), Igor Horvat (Odisseo), Francesca Porrini (Corifea/Ominide), Edoardo Ribatto (Agamennone), Giorgia Senesi (Clitennestra), Anahì Traversi Ifigenia) Scene Margherita Palli Costumi Margherita Baldoni Maschere Roberto Mestroni Musiche Zeno Gabaglio Disegno luci Jean-Luc Chanonat Progetto visivo Dimitrios Statiris in video Maximilian Montorfano, Jacopo Montorfano e Agnese Chiodi Produzione LuganoInScena In coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa e Azimut, in collaborazione con Spoleto Festival dei 2Mondi, Theater Chur con il sostegno di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura

Orari: martedì, giovedì e sabato, 19.30 | mercoledì e venerdì, 20.30 | domenica, 16 (lunedì riposo) Durata: 150 minuti più intervallo Prezzi: platea 33 euro | balconata 26 euro Informazioni e prenotazioni: 0242411889 | www.piccoloteatro.org
  • 27-04-2017 - 07-05-2017
  • Piccolo Teatro StrehlerLargo Greppi, 1 · 20121 MILANO · Italia
Gabriella Steffanini

Gabriella Steffanini

Cresciuta professionalmente nel mondo dell’editoria e della comunicazione, oggi, con il progetto FourExcellences, ha concretizzato un sogno. Attrice per hobby, yogi nell’anima e sportiva per vocazione, è un mix di caos, silenzio, musica, generosità, amore, amicizia, favole, vecchio, moderno, tablet, pc, libri e parole, parole, parole… Cosa saremmo senza? Content creator & Digital PR.
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