Circa 60 opere allestite in un percorso unico e sorprendente alla scoperta degli “enfants terribles” dell’arte, che non poteva che essere ospitata a Bologna, città della controcultura per eccellenza.
Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente si presenta, appunto, come una tripla monografica che mostra le opere più significative di ognuno di loro: dalla Girl with Baloon a Bomb Love di Banksy; Apparato circolatorio e Memoria di sé di Jago; la serie dei baci e quella degli eroi di TvBoy, oltre a pezzi iconici dell’artista come la coppia “modernizzata” che ha dato vita alla enorme opera che dà il benvenuto all’aeroporto di Roma Fiumicino oppure il Gino Strada con il cartello “stop war” comparso una notte di qualche mese fa sui muri di Milano.
A questi tre nuclei si uniscono poi molte opere di varie generazioni di artisti che da loro hanno preso ispirazione e spunto, o che semplicemente si inseriscono nel percorso “controcorrente” che li caratterizza: da Obey - in mostra con il celebre manifesto Hope, realizzato nel 2008 per sostenere la campagna presidenziale di Barak Obama - a Mr. Brainwash (di cui, tra gli altri, un esemplare della sua Mona Linesa), da Ravo e La ragazza con l’orecchino di perla a Laika e il suo celeberrimo Not this “game” fino a Pau con la sua serie delle Santa Suerte.
La mostra, con il patrocinio del Comune di Bologna, è prodotta e organizzata da Arthemisia con la collaborazione di Piuma, Pop House Gallery e Apapaia. Sponsor: Poema, come mobility partner FrecciaRossa Treno ufficiale e Cotabo, come media partner Urban Vision ed è consigliata da Sky Arte. Il catalogo è edito da Skira.
Info e biglietteria: www.palazzoalbergati.com