La notte di Antigone

La notte di Antigone in scena dal 4 maggio 2020 al Teatro Elfo Puccini
Dal 4 al 9 maggio 2021 al Teatro Elfo Puccini - sala Fassbinder - in scena La notte di Antigone della Compagnia Eco. Regia di Giacomo Ferraù.

Antigone è la riflessione più lucida e profonda che sia mai stata scritta sul conflitto tra la legge privata dell'anima e la legge inamovibile dello stato. Si racconta che alle porte di Tebe si siano scontrati e abbiano perso la vita, uccidendosi l’un l’altro, Eteocle – il buono, il giusto – e Polinice – il reietto, l’ultimo –, questo è quello che raccontano ad Antigone. Ed è per questo che Polinice sarà condannato a rimanere insepolto, alla mercé degli sciacalli, delle bestie feroci. Ma quando la sorella si reca sul luogo della tragedia trova un solo corpo esanime, martoriato. Guardandolo, in quel momento, capisce che lei stessa diventerà Antigone. Osserva quel corpo e sa che Eteocle e Polinice sono le due facce della stessa medaglia, dello stesso fratello, amato e criticato, redarguito, allontanato e poi rincorso di nuovo. Antigone attacca Creonte alla luce del sole, mette in dubbio la sua parola e per questo è condannata ad una tomba. Creonte alza intorno a lei muri di silenzio, un abisso che la isola per limitarne l’azione.

Ora: tutti sappiamo che Antigone non uscirà mai da quella tomba, ma se la nostra Antigone riuscisse un'ultima volta ad alzare la testa? Se fosse in grado di sollevarsi dal suolo e puntare il dito verso Creonte, un Creonte senza volto, quasi inafferrabile, al quale non può che continuare ostinatamente a chiedere giustizia? Cosa significa svegliarsi e ritrovarsi Antigone?

Le Antigoni di ogni tempo e di ogni luogo sono donne che si sono battute per aprire la strada ad altre Antigoni. Donne che hanno cercato la verità sfidando il sistema, forse per un senso innato di giustizia, forse per amore di un fratello tanto inafferrabile nella vita, quanto presente nella sua assenza. Forse perché Antigone non si nasce, ma ci si scopre lottando. Un’Antigone ispirata alla figura di Ilaria Cucchi.

La notte di Antigone Regia Giacomo Ferraù Drammaturgia Giacomo Ferraù, Giulia Viana Con Edoardo Barbone, Enzo Curcurù, Giacomo Ferraù, Ilaria Longo, Giulia Viana Regista collaboratore Libero Stelluti Consulenza drammaturgica Carlo Guasconi Movimenti scenici Riccardo Olivier / Fattoria Vittadini Assistenti alla regia Giacomo Nappini, Alessandro Savarese, Daniele Vagnozzi Paesaggi sonori Gianluca Agostini, disegno luci Giuliano Almerighi Produzione Eco di fondo con il sostegno di MiBAC e di “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo” – Edizione 2019/2020 con il patrocinio di Amnesty International - Sez. Italia

Orari: Martedì/sabato ore 20:00, domenica ore 16:30 Durata: 60’ Prezzi: Intero euro 33,00 | Riduzione Giovani e Anziani euro 17,50 | Online da euro 16,50 Info e prenotazione: tel. +39 02 0066.0606 | biglietteria@elfo.org | www.elfo.org
  • 04-05-2021 - 09-05-2021
  • Teatro Elfo PucciniCorso Buenos Aires, 33 · 20124 MILANO · Italia
Gabriella Steffanini

Gabriella Steffanini

Cresciuta professionalmente nel mondo dell’editoria e della comunicazione, oggi, con il progetto FourExcellences, ha concretizzato un sogno. Attrice per hobby, yogi nell’anima e sportiva per vocazione, è un mix di caos, silenzio, musica, generosità, amore, amicizia, favole, vecchio, moderno, tablet, pc, libri e parole, parole, parole… Cosa saremmo senza? Content creator & Digital PR.
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