Il colore è l’elemento fondativo, il grande argomento della pittura di Zanetti. Nel suo lavoro iniziato negli Anni Settanta, il linguaggio espressivo fondato sulla ricerca cromatica, diventa un vero e proprio tema assiale, che si traduce nel lavoro artistico in una materia solida, estremamente viva e vitale che come un’onda hertziana percorre elettricamente tutta la sua opera.
Il risultato sono grandi teleri dal forte impatto emotivo, che ripercorrono, e reinterpretano senza imitarli, i vasti repertori del linguaggio della pittura e dell’astrattismo contemporaneo, tracciando una linea che unisce idealmente Henri Matisse a Sam Francis.
«Il titolo della Mostra è un richiamo alla commedia shakesperiana A Midsummer Night's Dream. I colori sono per me - racconta Martino Zanetti - il regno di sogni e della memoria. La bellezza di Verona, città tra le più affascinanti, mi evoca tonalità meravigliose soprattutto notturne, nelle infinite gradazioni di viola e degli ori delle stelle. Pur nella mia assoluta certezza dell’identità degli autori delle commedie shakespeariane, ho voluto essere evocativo di un sentimento. La bellezza non necessita ed è anzi nemica dell’accademismo e della pedanteria. Questo titolo mi fa volare.»
La mostra è sotto il Patrocinio del Comune di Verona, della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e della Comunità del Garda.
Orari: martedì-domenica dalle 10.30 alle 19.30 || lunedì chiuso Info: www.martinozanetti.com
Didascalia. Octopus/2016 Tecnica mista su tela di sacco di juta, montata su legno cm 200 x 150