Nari Ward. Ground Break

Nari Ward. Ground Break. Pirelli HangarBicocca Milano. Stagione 2023/2024

Dal 28 marzo al 28 luglio 2024 gli spazi di Pirelli HangarBicocca ospiteranno la mostra Nari Ward. Ground Break a cura di Roberta Tenconi con Lucia Aspesi.

 

La mostra Ground Break, dedicata a Nari Ward, artista di fama internazionale, noto fin dagli anni ’90 per le sue installazioni realizzate con materiali quotidiani e di recupero dal forte valore simbolico, in cui si stratificano riferimenti sociali e richiami ai traumi storici, sia passati, sia recenti e contemporanei.

Con Ground Break l’artista dà vita a una monumentale coreografia tra opere degli ultimi trent’anni e nuove produzioni e a un dialogo tra sculture, video e installazioni, di forte coinvolgimento per i visitatori. La mostra, animata anche da un programma di performance in collaborazione con altri artisti e musicisti, apre a riflessioni su questioni centrali nel nostro tempo, come la responsabilità sociale, la diseguaglianza, l’emarginazione, le migrazioni, offrendo prospettive possibili di trasformazione e cambiamento.

Celebrato come uno dei più importanti artisti americani contemporanei, Nari Ward (St. Andrew, Giamaica, 1963; vive e lavora a New York) realizza opere stratificate attraverso intrecci e giustapposizioni di elementi di recupero con cui allude a diversi aspetti sociali e politici e affronta temi relativi all’identità, alle questioni razziali, alla giustizia e al consumismo. Con le sue installazioni, video e sculture toccanti e provocatori, l’artista infonde nuovi significati e genealogie a oggetti di scarto trovati in luoghi improbabili, come edifici abbandonati, strade, parcheggi, rivelando storie e geografie dimenticate attraverso narrazioni complesse e inedite.

Nella sua pratica trentennale ha dato vita a un'intricata rete di riferimenti e riflessioni tra istanze storiche e temi attuali, locali e globali, dalla storia coloniale delle comunità afrocaraibiche a quella dello schiavismo negli Stati Uniti, dalla gentrificazione di Harlem, quartiere a maggioranza afroamericana e latina di New York, alla crisi migratoria nel mar Mediterraneo. Al contempo indaga questioni spirituali e concettuali, connesse alle relazioni umane, alla giustizia sociale, alla costruzione di identità collettive e comunità attraverso una memoria storica condivisa. Centrale alla pratica di Ward è il suo approccio trasformativo e collaborativo all’arte, al punto che molti dei suoi lavori nascono da un dialogo diretto con il pubblico.

Ground Break indaga proprio questo aspetto della ricerca di Nari Ward con una selezione di progetti incentrati sulla collaborazione e performatività. La retrospettiva esplora a fondo la carriera dell’artista, presentando oltre trenta opere negli spazi delle Navate e del Cubo di Pirelli HangarBicocca, da lavori storici e seminali mai riallestiti finora a nuove produzioni realizzate per l’occasione.

Il percorso espositivo si snoda attorno alle installazioni di grande formato che Ward ha realizzato tra il 1996 e il 2000 come scenografie per la performance Geography Trilogy di Ralph Lemon, tra i maggiori coreografi contemporanei, un progetto collaborativo sviluppatosi nell’arco di dieci anni, che apre una riflessione sui concetti di conflitto e commistione culturale a partire dagli effetti traumatici e perduranti del colonialismo. Per la prima volta vengono presentate in un contesto espositivo queste opere, Geography Bottle Curtain (1997/2024), Geography Pallets (1997/2024), Geography Bedsprings (1997/2024) e Geography Temperature Curtain (1997/2024), che creano una nuova coreografia concettuale con gli altri lavori, lo spazio e il corpo dei visitatori stessi.

La mostra sarà accompagnata da una monografia che presenterà gli studi più aggiornati sulla pratica di Nari Ward, esplorando a fondo gli aspetti della performatività, del suono e delle pratiche basate sul tempo, nate dagli scambi collaborativi nel lavoro dell’artista. Il libro conterrà saggi di studiosi e critici internazionali, tra cui Jessica Bell Brown, Dieter Roelstraete e Christina Sharpe, e contributi tematici di Naomi Beckwith, Adrienne Edwards, Chiara Lupi, Giovanna Manzotti, Tatiana Palenzona, Teodora di Robilant, and Bianca Stoppani. Il volume presenta inoltre una conversazione tra Nari Ward e Ralph Lemon e un dialogo tra l’artista e le curatrici della mostra in Pirelli HangarBicocca.

 

Info e biglietteria: www.pirellihangarbicocca.org

  • 28-03-2024 - 28-07-2024
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