Attraverso undici sale e novantotto opere Luca Massimo Barbero ha ricostruito la vicenda artistica di Licini, dirompente quanto tormentata, dal 1913 al 1958, anno in cui fu insignito del Gran Premio per la pittura alla XXIX Biennale di Venezia, e della sua prematura scomparsa. Dalla prima fase figurativa degli anni ’20 si passa all’astrattismo degli anni ’30 fino ad approdare ai quei misteriosi personaggi sognanti, l’Olandese volante, l’Amalassunta e l’Angelo ribelle.
La mostra è accompagnata da un’esaustiva pubblicazione illustrata, edita da Marsilio Editore in italiano e inglese, con contributi di Luca Massimo Barbero, Federica Pirani, Sileno Salvagnini, Chiara Mari.
Tutti i giorni alle 15.30 vengono offerte visite guidate gratuite alla mostra, previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo. Info: tel. 0039 041 2405415 | www.guggenheim-venice.it Social: #OsvaldoLicini