Dal 26 febbraio al 6 maggio 2024 al PACTA Salone di Milano torna il progetto teatrale pactaSOUNDzone 2024 uno spazio di sperimentazione dedicato a realtà di ricerca per la musica in teatro ideata da Maurizio Pisati.
26 febbraio 2024 inaugurazione
ttoRosso
Conduction III
Di Maurizio Pisati
Con pactasoundzoneTeatrorchestra
Di nuovo, ma dalla parte del lupo: nessuna voce ti ha mai guardato così. Ciascun attore percorre la storia e ne canta, o Diva, parte della musica. L'insieme è un’orchestra di segni attoriali dove ognuno è un suono, la nonna, il lupo, la bambina e il bosco, strada, cesto, mantella, il cacciatore. Non è vera, non è tutta, ma talvolta va anche oltre, è suoi frammenti e variazioni, o pezzi, come piace al lupo.
15 aprile 2024
Camera d'Aria
Beckett & Kagel Studio
Di Laura Faoro
Con Laura Faoro, flautista e performer
Lo spettacolo – qui presentato in forma di studio - si struttura a cornici concentriche.
Nella cornice più esterna, spazio del reale, Atem di Mauricio Kagel e Nacht und Träume di Samuel Beckett sono collegate e sovrapposte in questo nuovo adattamento, in un gioco di rimandi tra teatro dell’assurdo e teatro musicale. La dimensione musicale, essenza del personaggio in scena, si muove tra performance dal vivo ed elettronica, con le sonorità di Kagel a rileggere la delicatezza espressiva del lied di Schubert omonimo che ha ispirato Beckett. Nella cornice più interna, il tempo del sonno, la musicista precipita in un viaggio onirico che la trasforma nella Winnie di Giorni Felici. Una riflessione contemporanea sulle strategie di “respirazione” che ciascuno di noi sceglie per vivere, su quante e quali pile di “camere d’aria” siamo disposti a tirare su come spazi di rifugio interiore o di lotta per combattere l’apnea del vuoto di senso.
22 aprile 2024
Intervallo
Di CoBo_collettivobologna
D. A. T. n10 pag 99/114, nasce dalle pagine di uno dei media-partner di pactaSOUNDzone -la rivista DATdivulgazione audiotestale- la ricerca di questo Collettivo d'Invenzione. In quelle pagine si analizzava INTERVALS di Peter Greenaway, e da quei numeri, proporzioni, riflessioni, sono nate quattro vicende videomusicali attorno al concetto esteso di intervallo.
Audio, video, composizioni inedite solitarie e collettive, in un percorso di ricerca durato un anno all'insegna di un incessante lavoro di confronto.
6 maggio 2024
Il cimitero degli oggetti
Di Mariachiara Giambelli e Cecilia Corio
La performance, al crocevia tra monologo epistolare, sound design e video arte, nasce da una riflessione intorno alla vista, che, da senso privilegiato per accedere alla conoscenza della realtà è, oggi, il primo senso mediante il quale il soggetto accetta inconsapevolmente la propria subordinazione agli oggetti. Gli spettatori, dopo una processione nel foyer del teatro, attraverso “il cimitero degli oggetti”, giungeranno in sala, dove assisteranno, retrospettivamente, al prologo di quella processione: a dare espressione al tacito accordo tra consumatore e contenuto visivo della pubblicità è la voce di una donna anonima che racconta - e confessa -, in un diario virtuale, le proprie giornate, inconsciamente scandite dal pendolo dei suoi acquisti, misura di ogni suo rapporto con la natura e con gli affetti. Il sottofondo della sua narrazione però non è un jingle pubblicitario, ma è suono che vuole, con la sua immaterialità, svelare, passo dopo passo, l’illusorietà della materia.
A seguire
The Great Mediatic Show
Di e con Greta Fisler
Chitarra elettrica, effetti, video
Uno spazio di riflessione sull’interferenza del medium di massa nella quotidianità, enfatizzando al parossismo la violenza dell’immagine e di una realtà «artificiale, distorta, filtrata». All’origine vi è la composizione per chitarra elettrica Trash TV Trance di Fausto Romitelli (nel ventennale della morte), che ne costituisce il corpo musicale; a contorno, altre due sezioni ricavano da essa gesti e materiale per un’elaborazione improvvisativa. Un apparato visuale completa questa cornice. Il «grande show mediatico» muta da contenuto a medium della performance, la quale non può fare a meno di diventarne una vera e propria manifestazione. Catalizzato da una frenetica massa di suono e immagini, il confronto con la prepotenza mediatica invita a soffermarsi sulla condizione umana nella società contemporanea, ma anche sulla deformazione che l’arte può subire in una simile realtà.
pactaSOUNDzone 2024
Ideazione di Maurizio Pisati
PACTA . dei Teatri in collaborazione con il Progetto ZONE di Maurizio Pisati
E con il progetto CSR-centro studi e ricerche, Laura Faoro, CoBo_collettivobologna, Silvia Cignoli, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, Conservatorio G. B. Martini di Bologna
Info e biglietteria: www.pacta.org
