“Training Humans” è la prima grande mostra fotografica dedicata a immagini di training: repertori di fotografie utilizzate per insegnare ai sistemi di intelligenza artificiale (IA) come “vedere” e classificare il mondo. In questa mostra Crawford e Paglen esplorano l’evoluzione delle collezioni di immagini di training dagli anni Sessanta a oggi. La loro ricerca evidenzia come immagini comuni e funzionali siano raccolte come materia prima per il riconoscimento facciale e il monitoraggio di persone da parte di soggetti governativi e commerciali.
Come affermano gli artisti, «quando abbiamo iniziato a elaborare l’idea della mostra, oltre due anni fa, volevamo raccontare la storia delle immagini utilizzate per il ‘riconoscimento’ di esseri umani nel settore della computer vision e dei sistemi di intelligenza artificiale. Non ci interessavano né la versione inflazionata dell’IA applicata al marketing né le favole distopiche sui robot del futuro. Volevamo piuttosto riflettere sulla materialità dell’IA e considerare queste immagini materiali come parte di una cultura visuale in rapida evoluzione e fondata sulle macchine. Per farlo abbiamo dovuto aprire la ‘scatola nera’ e studiare dall’interno il funzionamento di questi motori della visione.»
La mostra è accompagnata da una pubblicazione illustrata della serie “Quaderni”, pubblicata da Fondazione Prada, che include una conversazione tra Kate Crawford e Trevor Paglen sui complessi temi affrontati nel loro progetto.
Info: www.fondazioneprada.org
Didascalia. Fondazione Prada - Training Humans 16-19 SDUMLA-HMT, 2011 Yilong Yin, Lili Liu e Xiwei Sun Le impronte digitali e le scansioni dell’iride provengono da un set di dati multimodali sviluppato dall’università di Shandong a Jinan, in Cina, che include volti, iridi, vene delle dita e impronte digitali utilizzati in biometrica.