Yun Hyong-keun. Una retrospettiva

Yun Hyong keun 2019
Dall'11 maggio al 24 novembre 2019 a Palazzo Fortuny a Venezia la prima retrospettiva internazionale dedicata a Yun Hyong-keun dopo la sua morte avvenuta nel 2007.

La vita e le opere di Yun sono protagoniste indiscusse del progetto, basato su 55 capolavori che coprono l’intero arco della sua carriera. Tra le attrattive anche una fedele riproduzione dell’atelier di Yun, con opere realmente presenti nello studio originale a firma di altri artisti (Kim Whanki, Jeon Roe-jin e Choi Jongtae). Pur riconoscendo il ruolo di Yun nello sviluppo del Dansaekhwa, la retrospettiva punta a esaminarne la produzione in maniera slegata, con una prospettiva inedita.

Curata da Kim Inhye dell’MMCA, la mostra è ricca di tele scure e toccanti che colgono in maniera magistrale il clima dell’epoca, rappresentando appieno la psiche dilaniata della popolazione coreana: una condizione evidenziata soprattutto dalle opere struggenti dipinte furiosamente in seguito al massacro di Gwangju (maggio 1980). Un tratto distintivo del progetto sono le numerose testimonianze personali, tra cui disegni giovanili, una vasta raccolta fotografica e pagine di brutale onestà tratte dai diari privati di Yun.

Basandosi sui canoni estetici tipici della cultura coreana, Yun mescola individualità e partecipazione agli eventi del tempo con grazia e semplicità, senza mai perdere quella ricercatezza moderna e raffinata che estende la propria influenza al di là delle frontiere, imponendosi in tutto il mondo. Il suo approccio è in perfetta sintonia con il DNA di Venezia, città “sospesa tra acqua e cielo”, dove il confine sempre incerto tra terra e mare plasma in continuazione i profili urbani. Un tema che sembra trovare riscontro nel metodo pittorico di Yun: le sue pennellate, dense e decise, si affiancano e si sovrappongono sulla tela, creando strati successivi in cui il colore fuoriesce dai contorni delle forme solide.

Curatrice: Kim Inhye, National Museum of Modern and Contemporary Art, Corea. Una collaborazione tra il National Museum of Modern and Contemporary Art della Corea (MMCA) e i Musei Civici di Venezia (MUVE), con il sostegno di Korea Foundation. Il catalogo, pubblicato da Hatje Cantz, è disponibile in inglese e in italiano.

Info: www.fortuny.visitmuve.it

Didascalia. 06. Burnt Umber, 1980, Oil on linen, MMCA Collection

  • 11-05-2019 - 24-11-2019
  • Palazzo FortunySan Marco 3958 · 30124 VENEZIA · Italia
Gabriella Steffanini

Gabriella Steffanini

Cresciuta professionalmente nel mondo dell’editoria e della comunicazione, oggi, con il progetto FourExcellences, ha concretizzato un sogno. Attrice per hobby, yogi nell’anima e sportiva per vocazione, è un mix di caos, silenzio, musica, generosità, amore, amicizia, favole, vecchio, moderno, tablet, pc, libri e parole, parole, parole… Cosa saremmo senza? Content creator & Digital PR.
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