Nuove geografie dell’abitare

Bonaldo. “Big Table” disegnato da Alain Gilles. L’attenzione è puntata sulle gambe d’acciaio. L’inclinazione suggerisce un’idea di dinamismo e movimento. Qui nella versione marrone Corten. Il piano è realizzato in molteplici materiali e finiture. Disponibile anche nella versione allungabile.
Bonaldo. “Big Table” disegnato da Alain Gilles. L’attenzione è puntata sulle gambe d’acciaio. L’inclinazione suggerisce un’idea di dinamismo e movimento. Qui nella versione marrone Corten. Il piano è realizzato in molteplici materiali e finiture. Disponibile anche nella versione allungabile.
Bonaldo. “Octa”, di Bartoli design, è un tavolo fisso o allungabile con base in metallo cromato, verniciato, oppure in black nickel. Il piano rettangolare è disponibile in diversi materiali e finiture. Nella versione fissa è realizzabile anche con piano rotondo, in cristallo o ceramica.
Bonaldo. “Octa”, di Bartoli design, è un tavolo fisso o allungabile con base in metallo cromato, verniciato, oppure in black nickel. Il piano rettangolare è disponibile in diversi materiali e finiture. Nella versione fissa è realizzabile anche con piano rotondo, in cristallo o ceramica.
Bonaldo. “Skid” disegnato da Giuseppe Viganò è un divano componibile caratterizzato da una delicata inclinazione dei braccioli che ne alleggerisce la visione di insieme. La leggerezza è esaltata anche dai piedini in metallo disponibili in due diverse forme, dritti o a slitta.
Bonaldo. “Skid” disegnato da Giuseppe Viganò è un divano componibile caratterizzato da una delicata inclinazione dei braccioli che ne alleggerisce la visione di insieme. La leggerezza è esaltata anche dai piedini in metallo disponibili in due diverse forme, dritti o a slitta.
Bonaldo. “Blanket” disegnato da Alessandro Busana. Una morbida trapunta si arrotola e diventa la confortevole testiera del letto. Passa un’idea di morbidezza, protezione, calore.
Bonaldo. “Blanket” disegnato da Alessandro Busana. Una morbida trapunta si arrotola e diventa la confortevole testiera del letto. Passa un’idea di morbidezza, protezione, calore.
Bonaldo. Come il letto “Blanket”, la poltroncina “Lock” esprime un senso di protezione e comfort. Il progetto, firmato da Alessandro Busana, pone l'uomo al centro, avvolgendolo in una fascia imbottita che si chiude su se stessa a formare uno schienale. Un abbraccio stilizzato.
Bonaldo. Come il letto “Blanket”, la poltroncina “Lock” esprime un senso di protezione e comfort. Il progetto, firmato da Alessandro Busana, pone l'uomo al centro, avvolgendolo in una fascia imbottita che si chiude su se stessa a formare uno schienale. Un abbraccio stilizzato.
Bonaldo. La base del tavolo “Origami” è costituita da sottili fogli di metallo piegati. Il piano è smussato per snellire ulteriormente la visione d'insieme. La base è in metallo verniciato, oppure brunito. Il piano è disponibile in varie finiture di legno, cristallo o ceramica. Design Gino Carollo.
Bonaldo. La base del tavolo “Origami” è costituita da sottili fogli di metallo piegati. Il piano è smussato per snellire ulteriormente la visione d'insieme. La base è in metallo verniciato, oppure brunito. Il piano è disponibile in varie finiture di legno, cristallo o ceramica. Design Gino Carollo.
Bonaldo. “Cortina” progettato da Mauro Lipparini è un divano modulare, con imbottitura in piuma, disponibile anche con chaise longue e pouf. Schienali e braccioli sono reclinabili. È possibile inserire nella composizione una serie di elementi contenitori o pratici tavolini in cuoio.
Bonaldo. “Cortina” progettato da Mauro Lipparini è un divano modulare, con imbottitura in piuma, disponibile anche con chaise longue e pouf. Schienali e braccioli sono reclinabili. È possibile inserire nella composizione una serie di elementi contenitori o pratici tavolini in cuoio.
Bonaldo. “Arbor” progettato da Dondoli e Pocci coniuga l’essenzialità occidentale al gusto orientale per la decorazione. La base, in metallo, è infatti la corolla di un fiore. I petali, stilizzati, sostengono il piano disponibile in cristallo o ceramica.
Bonaldo. “Arbor” progettato da Dondoli e Pocci coniuga l’essenzialità occidentale al gusto orientale per la decorazione. La base, in metallo, è infatti la corolla di un fiore. I petali, stilizzati, sostengono il piano disponibile in cristallo o ceramica.
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Nata nel 1936 come attività artigianale specializzata nella lavorazione dei metalli, Bonaldo debutta al Salone del Mobile di Milano nel 1971. In un'immaginaria linea del tempo potremmo collocare: reti per i letti, letti in ferro, divani trasformabili… poi le proposte d’arredo si fanno via via più numerose comprendendo poltrone, sedie, tavoli, complementi.

Da laboratorio a industria. Con un passaggio epocale nel 2000 quando l'azienda veneta intraprende una fortunata serie di collaborazioni con designers di fama internazionale tra i quali Karim RashidRon Arad, Bartoli Design, Massimo Iosa Ghini e Mauro Lipparini. Una svolta concettuale verso uno stile sobrio, dove si fondono minimalismo e tradizione, solidità e leggerezza, grande attenzione alla qualità e ai dettagli.

Una sintesi di queste caratteristiche è Big table il long seller di Bonaldo. Una scultura più che un tavolo, quasi un’opera d'arte cinetica, definita dalle gambe in acciaio che sembrano pronte al movimento. Disegnato nel 2009 da Alain Gilles, premiato con il Good Design Award,  Big table è prodotto oggi in oltre settecento varianti, in diverse misure, colori e materiali.

È il riflesso di un mood contemporaneo che attinge a diverse culture, a suggestioni provenienti da mondi e luoghi contigui costituendo un'amalgama unica in un gioco continuo di rimandi, trasparenze, “contaminazioni”. L'attualità si mescola alle arti, al cinema, alla moda e di volta in volta una porzione di questo immaginario emerge dallo sfondo e si fa progetto.

Nel métissage - filtrato dalla sensibilità dei designers - Bonaldo ha trovato la sua cifra stilistica, un “suo” modo di riscrivere e proporre l'universo domestico. Un alfabeto di mobili e complementi con cui comporre la propria, personalissima casa.

www.bonaldo.it | @bonaldospa

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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