La forma per definire la materia. La materia per dar corpo alla forma. Il design per imprimere carattere. Il dialogo continuo tra questi elementi è il filo conduttore del percorso intrapreso da Desalto, azienda storica, guidata da circa un anno dall’art director Gordon Guillaumier. Il designer, orchestrando i progetti dei diversi autori, ha definito in modo nitido e immediatamente percepibile, l’identità dell’azienda, puntando su linee ancor più rigorose ed essenziali.
Ne è un esempio la collezione Void, firmata da Guglielmo Poletti. Una famiglia di tavolini, panche e console in lamiera di acciaio curvata che sanno esprimere purezza di volumi, leggerezza e insieme solidità.
“La serie Void - spiega il designer Guglielmo Poletti - nasce come indagine sulla forma in relazione ai concetti architettonici di massa e vuoto. La collezione è caratterizzata dall’estrema purezza dei volumi, i cui profili lineari definiscono un solido che è stato parzialmente decostruito e scavato. Questo sottile gesto di sottrazione si traduce in un forte impatto, grazie alla curvatura della base che definisce uno spazio in grado di alterare la percezione visiva degli oggetti.”
Presentati al Salone del Mobile.Milano 2019, insieme a Void, anche il tavolo in legno e alluminio MM8, sempre di Guglielmo Poletti; la collezione per l’outdoor Strong di Eugeni Quitllet; la sedia da pranzo Mun di Mario Ferrarini, il sistema di librerie Step di Nendo; la poltrona Aria dell’Atelier Oï; le madie Kazimir create da Gordon Guillaumier.
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