Ispirato agli Anni ’50 il divano Loom (nella foto) di David Lopez Quincoces, quest'anno viene presentato nella versione componibile con la possibilità di accostare elementi centrali, angolari e terminali. Nella cornice del divano, in mogano, si inserisce un intreccio in canna naturale, per la versione indoor e l'intreccio “gassa” o sintetico per la versione outdoor. L'imbottitura della seduta è morbida e accogliente.
Sempre di David Lopez Quincoces la lounge chair Vigo, con la quale reinterpreta in chiave moderna i grandi safari Anni ‘20/’30. La seduta, in cuoio pieno fiore, è assolutamente essenziale, sostenuta da sottili tubolari in metallo.
Di Chiara Andreatti i contenitori Sen: una madia e un mobile basso in massello di frassino. È un progetto che richiama l'oriente, in particolare le Shoji, le tradizionali porte giapponesi in carta di riso. Griglie in frassino applicate ad ante scorrevoli in vetro bronzato o blu, effetto “vedo-non-vedo”, nascondono le mensole. Le finiture sono in frassino plumbeo grigio e anilina beige. I quattro piedini sono in frassino. La designer ha dato vita inoltre alla collezione di pouf e tavolini Ropu dalla particolare bordatura intrecciata, in cuoio o cordino nautico, che avvolge il perimetro della struttura composta da anelli in metallo creando una cornice super chic per i tavolini con il top in marmo e hpl o i pouf con cuscini ultra soffici.
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