Sulla passerella la collezione Autunno/Inverno 2017-18. Cappotti lunghi con grandi revers doppi; giacche e pantaloni over size; diversi modelli di tute in pelle verde, in neoprene beige e lana effetto pelliccia in un'intrigante tonalità borgogna; cappe con maniche corte e bomber; shorts e pantaloni lunghi. A completare le mise le calzature: stivali lunghi effetto pants curly heels in camoscio e pelle. La collezione gioca con colori passepartout: nero, grigio, blu con qualche concessione al verde e al già citato borgogna.
La filiera produttiva e creativa dei capi – abbigliamento e scarpe - è in Georgia ed è seguita personalmente dal giovane fondatore del marchio, Irakli Rusadze. Il brand, che prende spunto della corrente Situazionista - movimento politico e artistico, nato in Europa nella seconda metà del Novecento - ci racconta che gli abiti sono figli di momenti storici e culturali e che interagendo in altri contesti si influenzano e modificano a loro volta.
La t-shirt con la stampa della bandiera georgiana, in passerella durante la sfilata della collezione Primavera/Estate 2017 è diventata oggetto di culto tra le community di influencer internazionali e la super model Bella Hadid, che ha indossato i capi Situationist durante la fashion week parigina di gennaio, ne ha decretato il successo a livello planetario.
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