Larga varietà di aspetti fisici, grande diversità di ambienti e di paesaggi naturali. Ippolito Nievo ha sintetizzato con tre parole la Regione Friuli Venezia Giulia: piccolo compendio dell’universo. Attraverso la gallery delle foto scelte, racconterò, da Sud a Nord, con una manciata di parole, i luoghi simbolo di questa terra: che per metà è anche mia…
Trieste. “Trieste ha una scontrosa / grazia. Se piace, / è come un ragazzaccio aspro e vorace, / con gli occhi azzurri e mani troppo grandi / per regalare un fiore; / come un amore / con gelosia” (Umberto Saba). Porto importante. Punto d’incontro tra Oriente e Occidente. Mix di culture, lingue, religioni e tradizioni.
Grado. Nota come l’Isola del Sole, centro termale e di relax prediletto dall'aristocrazia austroungarica, oltre alla sabbia e alla ricchezza di iodio nell'aria, è assolutamente da visitare il centro storico, tra le strette e suggestive viuzze e calli: un vero gioiello di architettura in stile veneziano.
Non bisogna assolutamente perdersi Muggia, unica cittadina istro-veneta rimasta all'Italia, con i resti di un antico abitato romano e tra Grado e Trieste: le Riserve Naturali di Marano Lagunare, della Val Cavanata, delle Foci dello Stella e dell’Isonzo e Portopiccolo, incastonato tra le falesie di Duino, un borgo unico nel Mediterraneo.
Aquileia. Metropoli dell’Impero Romano. È un vero e proprio museo archeologico: dal 1998 patrimonio dell’UNESCO.
Lignano Sabbiadoro. A metà strada tra Venezia e Trieste è posizionata su una verde penisola tra la Laguna di Marano, la sponda sinistra del Tagliamento e il Mar Adriatico. Lo sviluppo della cittadina si deve all'opera di bonifica, effettuata negli Anni Venti, delle paludi adiacenti alla penisola e alla costruzione della prima strada comunale tra Lignano e Latisana. Nei primi Anni Trenta, a scopo promozionale, fu aggiunto Sabbiadoro. Otto chilometri di spiaggia, divertimento, sport, benessere, relax e buon cibo: vacanza assicurata!
Gorizia. Incrocio di tre culture europee: latina, slava e germanica. Chiamata nel periodo asburgico, per il suo clima mite, la “Nizza dell’Adriatico” la città è disseminata, ai piedi del colle che ospita il borgo con il castello medioevale, di incantevoli parchi .
Cividale del Friuli. Dal 2011, parte del centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO. Da segnalare il Ponte del Diavolo, sul fiume Natisone. La leggenda narra che fu costruito dal diavolo in cambio dell’anima del primo passante. I cividalesi che non erano in grado di costruire un ponte sul Natisone in un punto considerato pericoloso, ricorsero quindi all'aiuto del diavolo che promise loro di aiutarli in cambio dell’anima del primo uomo che l’avesse attraversato. Il diavolo, con l’aiuto della nonna diavolessa - che trasportò nel grembiule il grande masso posto sotto all'arcata al centro del fiume – edificò il ponte. I cividalesi, costretti a rispettare il patto, fecero attraversare il ponte da un cane e il diavolo dovette accontentarsi dell’anima dell’animale!
Udine. È la città che raccoglie le opere di Giambattista Tiepolo (1696-1770), ultimo grande pittore di scuola veneziana. Città che lega la propria raffinatezza architettonica alla convivialità e fascino delle osterie. Molto ricca la cucina, caratterizzata tra gli altri da piatti sostanziosi come la polenta e il frico – formaggio cotto in padella con patate e burro (variante con erbe aromatiche). La polenta: per almeno cento anni – dalla metà dell’Ottocento alla Seconda Guerra Mondiale – è stata la dieta principale delle famiglie più povere friulane e udinesi.
Pordenone. Equidistante da Trieste e Venezia è una città elegante, ricca di storia. Suggestivo il centro storico. Da non dimenticare il più grande pittore rinascimentale friulano Antonio de’ Sacchis, detto Il Pordenone.
Sacile. Sorge su due isole sul fiume Livenza, collegata da ponti e canali è soprannominata Giardino della Serenissima.
Barcis. Il nome di origine celto-ligure, significa “capanna”, “abitazione” (barg) o di “monte” (berg). Nel 1954 venne costruito il bacino idroelettrico che ha formato il lago di un suggestivo color verde smeraldo.
Dolomiti Friulane. Gruppo di montagne delle Prealpi Carniche, tra le province di Belluno, Udine e Pordenone. Caratterizzate da vallate strette e lunghe che si addentrano tra vette e torrioni dolomitici. È mèta di alpinisti, escursionisti e amanti della natura. Dal 2009 fanno parte del Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO. Nelle Alpi Carniche, si apre la Carnia, territorio posto tra Austria, la provincia di Pordenone, il Veneto e il Canal del Ferro-Val Canale in provincia di Udine. La Carnia, nel 2000, fu il primo luogo in Italia ad avere un inno - Carnorum Regio - del Maestro Giovanni Canciani; l'inno fu composto in occasione del referendum proposto per creare una provincia regionale che si sarebbe chiamata Provincia dell'Alto Friulano. Non se ne fece nulla...
San Daniele del Friuli. Famosa in tutto il mondo per la produzione dell’omonimo prosciutto crudo DOP. L’aria particolare della zona dona ai prosciutti un sapore unico e inconfondibile. A poca distanza il fiume Tagliamento dimora naturale della trota - denominata la regina di San Daniele – allevata e lavorata seguendo la tradizione artigianale.
Lago del Predil. A Tarvisio. È probabilmente di origine glaciale. Per la bellezza delle sue acque e della natura circostante è di grande interesse naturalistico.
Laghi di Fusine. A Tarvisio. Area protetta: Parco Naturale dei Laghi di Fusine. Sono di origine glaciale e costituiti da due laghi: il Lago Superiore e il Lago Inferiore. I laghi sono ghiacciati da inizio dicembre a fine marzo. È uno dei luoghi più freddi della Regione: nel 1985 ha raggiunto i -34 °C! Sulle rive del lago sono state girate alcune scene del film La ragazza del lago di Andrea Malaioli con Toni Servillo.
In occasione di EXPO 2015 e del progetto Dall’EXPO ai Territori, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Conferenza della Regioni, tutte le Regioni italiane avranno l’opportunità di presentare e valorizzare le proprie eccellenze produttive e scientifiche della filiera agroalimentare e promuovere il proprio patrimonio culturale e artistico. Una sorta di Grand Tour Tricolore che il Friuli Venezia Giulia proporrà, in virtù delle peculiarità enogastronomiche e culturali, partendo dal centro storico di San Daniele del Friuli collegandosi poi ad altri dodici comuni: Aquileia, Cividale del Friuli, Codroipo, Corno di Rosazzo, Fagagna, Gemona del Friuli, Maniago, Ragogna, San Giorgio della Richinvelda, Spilimbergo, Udine e Valvasone.
L’appuntamento è dal 26 al 29 giugno 2015 in concomitanza con la tradizionale Festa del Prosciutto di San Daniele – la famosa Aria di Festa – che in occasione di EXPO 2015 sarà un’edizione speciale. Il 27 giugno sarà Bob Dylan, celebre cantautore statunitense, a salire sul palco scegliendo San Daniele come prima data del tour italiano.
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Friuli Venezia Giulia: mare, montagna, arte, cultura…un piccolo compendio dell’universo. Buon divertimento e buon appetito!