Il più grande Aquarium-Vivarium d’acqua dolce d’Europa

Aquatis. Il tunnel. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Il tunnel. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Scenographie Glace. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Scenographie Glace. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Visita guidata.  Photo NVP3D.
Aquatis. Visita guidata. Photo NVP3D.
Aquatis. Poissons Tucunare Cichla Temensis. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Poissons Tucunare Cichla Temensis. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Aquarium Serra Tropicale Raie. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Aquarium Serra Tropicale Raie. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Bassin Evolution. Photo Sedrik Nemeth.
Aquatis. Bassin Evolution. Photo Sedrik Nemeth.
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Aquatis è un luogo meraviglioso, un percorso di scoperte che ci fa vedere e apprezzare il mondo da un punto di vista particolare. Situato a Losanna, in Svizzera, è un viaggio nello spazio e nel tempo articolato tra i cinque continenti alla scoperta del principali ecosistemi d’acqua dolce e della loro fauna e flora specifiche. Un’esperienza sensoriale, culturale ed emotiva unica nel suo genere.

 

Nel 1958 Domenico Modugno cantava “Nel blu dipinto di blu” e ci affascinava con la semplicità delle sue parole fino a farlo diventare un successo planetario. “Volare”. Ma chi ha detto che il mondo si possa vedere solo dal cielo? A Losanna esiste un luogo, Aquatis, dal quale è possibile osservarlo da un altro punto di vista. Si tratta del più grande Aquarium-Vivarium d’acqua dolce d’Europa: 3.500 metri quadrati disposti su due livelli, per coinvolgere, intrigare e soprattutto far comprendere meglio il nostro pianeta e la sua evoluzione attraverso il corso del tempo e la mano dell’uomo. 2 milioni di litri d’acqua dolce, 46 vasche, 20 diversi ecosistemi, circa 10.000 pesci e 100 rettili e anfibi, più di 300 specie diverse. Questo, e molto altro, è quanto offre Aquatis attraverso i suoi ambienti che permettono ai visitatori di tuffarsi in un viaggio, nello spazio e nel tempo, attraverso le acque del mondo, dalle più lontane ere geologiche fino ai giorni nostri, interrogandosi sull’impatto dei progressi tecnici, ambientali e sulla globalizzazione. Il percorso di articola in 5 biozone - Europa, Africa, Asia, Oceania e America meridionale  e 12 ambienti naturali, ognuno dei quali ha una sua specifica scenografia. Oltre al carattere spettacolare e teatrale, legato alle grandi diversità presentate e agli allestimenti, viene posto l’accento sulla fragilità degli ecosistemi e sul nostro dovere di preservarli. Un progetto al tempo stesso scientifico, tecnologico, culturale e sostenibile.

3 i livelli in cui immergersi con il cuore e con la mente. Nel primo piano della struttura, il visitatore si immerge in un viaggio nel tempo, un percorso che trasporta attraverso vari spazi in cui riscoprire la ricca biodiversità dell’Europa.

Nella prima tappa del viaggio, lo spazio Alpino, Aquatis, grazie alla sua scenografia interattiva, trasporta il visitatore nel ghiacciaio del Rodano, sorgente dell’omonimo fiume, da cui parte il percorso che terminerà nel punto della sua canalizzazione. Nello spazio dedicato al Lago di Ginevra, la riserva d’acqua dolce più grande dell’Europa Occidentale che ispirò grandi scrittori del calibro di Hugo e Dostoevskij, la prospettiva offerta è dapprima aera, per poi salire a bordo di un sottomarino ed immergersi nello spazio del Lemano fino a poter scorgere il plancton. Si torna al Rodano, per comprendere come canalizzazioni e deviazioni operate dall’uomo abbiano cambiato il volto del fiume. Si giunge infine allo spazio Camargue, al delta, patrimonio naturale che ospita uccelli migratori ed è l’unico sito di nidificazione dei fenicotteri rosa in Francia.

Lasciata l’Europa alle spalle, la visita prosegue attraverso la fossa vulcanica sottomarina che si apre su un grande bacino, una vasca che ospita specie antichissime come l’Acipenser ruthenus, un abitante del nostro pianeta da più di 150 milioni di anni. Il secondo piano conduce, successivamente in un viaggio attraverso gli altri continenti. La porta verso l’Africa si apre con la Rift Valley, un’immensa sorgente di magma dell’Africa orientale, che ospita laghi straordinari come il Turkana, il più salato, il Kivu e il Malawi, tra i più profondi del mondo, e nelle cui acque vivono pesci coloratissimi. Si attraversa poi il deserto arancione della Namibia, con il suo lago d’acqua fossile, a 600 metri di profondità e di recente scoperta. Infine si giunge al fiume Niger, la cui storia contemporanea lo connette al Rodano a causa delle pressioni industriali e urbane. Un omaggio al fiume Mekong introduce allo spazio Asia. Dal Tibet, dove nasce questo corso d’acqua, fino al Vietnam dove, formando un ampio delta, sfocia nel Mar della Cina. Il Mekong segna il passaggio tra diverse culture, storia, colonizzazioni e migrazioni. L’esperienza permette al visitatore di camminare tra le mangrovie, attraversare le piscicolture in risaia e attraversare villaggi galleggianti. Nello spazio Oceania, il visitatore torna al punto di partenza, i ghiacciai, che ora si fanno sorgenti degli oceani. Qui si trova la seconda vasca marina del percorso, che mette in risalto la barriera corallina e i rischi a cui è sottoposta. Il gran finale è assicurato dall’ingresso nello Spazio Amazzonia, una serra tropicale di 533m² dedicata al polmone verde della Terra. Un’area tra alberi monumentali e bacini d’acqua che illustrano come l’Amazzonia e il suo Oceano d’acqua dolce possano condizionare e attenuare la violenza atmosferica.

Il grande spettacolo di Aquatis pone l'enfasi sulla biodiversità e sugli ecosistemi, partendo proprio dall’utilizzo di pratiche edilizie e sistemi energetici che favoriscano un uso razionale e sostenibile dell’energia all’interno e all’esterno della struttura. L'edificio utilizza energia rinnovabile proveniente da un sistema a distanza che utilizza rifiuti domestici inceneriti, riducendo le emissioni di gas serra, e l’adeguamento termico è ottenuto con apparecchiature ad alte prestazioni, funzionando con fluidi neutri dal punto di vista ambientale e ottimizzando il recupero del calore. Anello di congiunzione tra scienza, natura e pubblico, Aquatis è anche un forum dove studiosi, neofiti, appassionati e semplici curiosi potranno incontrarsi. Un luogo unico dove dar vita agli scambi e ai dibattiti indispensabili a una presa di coscienza generale delle problematiche affrontate e della reale necessità di salvaguardare l’acqua dolce.

Lara Mazza

Lara Mazza

Agli studi scientifici ha preferito la filosofia, la scrittura, la fotografia e poi la comunicazione. Così, a forza di parlare per lavoro e scattare per diletto, sono passati un bel mucchietto di anni. Il tempo passa, la vita corre ma la passione resta. Se su due ruote o accompagnata da un quattro zampe meglio ancora.
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