"Anticamente i giardini erano luoghi dove venivano organizzati concerti, teatro, feste e dove venivano curati spettacolari giochi d’acqua e fioriture. I giardini erano popolati da attori, danzatori, musicisti e da un esercito di creativi. Oggi nei Grandi Giardini Italiani si organizzano più di 700 eventi all'anno, ognuno dei quali nasce dalla vena creativa delle proprietà e delle loro équipes: c’è una regia, c’è un calendario di eventi. I giardini sono tornati nel baricentro della vita culturale del nostro Paese.” Con queste parole Judith Wade, fondatrice di Grandi Giardini Italiani celebra i vent'anni di attività del network.
Far conoscere al grande pubblico l’immenso patrimonio artistico e botanico dei giardini italiani è stato il suo obiettivo fin dal 1997. Dalle 12 iniziali, oggi sono 124 le proprietà aperte al pubblico. Una lunga storia di passione e imprenditorialità che ha saputo mettere a confronto i sistemi di gestione delle singole proprietà creando modelli utili adatti a migliorare lo stato di manutenzione e la valorizzazione dei giardini. “Forti dell’esperienza dell’uno - racconta Judith Wade - anche altri aderenti al network hanno capito che investendo in personale ed in eventi si poteva creare un sistema virtuoso di autofinanziamento.” Impegni finanziari importanti che hanno visto crescere in modo esponenziale visitatori e posti di lavoro in proprietà che sono diventate oggi delle piccole imprese.
Molte le iniziative che si sono succedute nel tempo: mostre, convegni, l’ideazione di interessanti circuiti turistici, premi - ricordiamo il Premio Martini per gli architetti del paesaggio - e la cura e la pubblicazione di alcuni importanti volumi come il libro fotografico Grandi Giardini Italiani scritto da Judith Wade, edito da Rizzoli nel 2002 e la collana dei Garden Book, avviata nel 2009 con I giardini di San Liberato di Daniele Mongera e proseguita poi con Il Giardino di Villa San Michele di Maria Pace Ottieri; L’Orto Botanico di Catania. Ritratti di personaggi umani e vegetali di Clare Littlewood, Il Giardino dei Pensieri di Umberta Patrizi Montoro; Il Giardino del Negombo di Anna Maria Botticelli, e Montericco. Un giardino testimone del tempo di Francesca Paolucci.
Grandi Giardini Italiani ha dato dunque nuova linfa all'Horticultural Tourism e in generale al turismo culturale, considerando che nel 99% delle proprietà, oltre al giardino è possibile visitare Palazzi, Ville storiche e collezioni d'arte. Paesaggi e luoghi da sogno cui si aggiungono oggi altri otto giardini: Villa Parravicini Revel, Como; Parco Sola Cabiati, Gorgonzola, Milano; Parco di Villa Annoni, Cuggiono, Milano; Villa Grock, Imperia; Parco di Villa Ormond, Sanremo, Imperia; Parco delle Terme di Levico, Levico Terme, Trento; Giardino della Rosa, Ronzone, Trento; Casa Cuseni, Taormina, Messina.