Il faro di Brucoli, in Sicilia, è stato recentemente oggetto di un’accurata operazione di restauro e riconversione che lo ha trasformato in un resort a cinque stelle. Incastonato nel mare, con vista sull’Etna, è collocato in una posizione strategica, sulla costa sud-orientale dell’isola. Il luogo ideale per visitare Siracusa, Catania, Noto e avventurarsi lungo le pendici del vulcano.
Immaginate… Un lembo di terra scabra immerso in un mare turchese. È un villaggio di pescatori e il faro ne segnala la presenza, avamposto dell’antico maniero che gli guarda le spalle. Il sole è oro liquido e poi pura luce, abbagliante, aspra come non l’avete mai vista, sorge dall’acqua e regala il profilo a un vulcano fumante, l’Etna…
Siamo a Brucoli, in provincia di Siracusa, in un piccolo borgo che si affaccia sul Mar Ionio. E il territorio è quello del Val(lo) di Noto, manifesto del barocco Siciliano, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Costruito nel 1911 il faro di Brucoli, con annessa casa del guardiano, è stato recentemente oggetto di un’accurata operazione di restauro conservativo con un cambio di destinazione d’uso che lo ha trasformato in un accogliente resort a cinque stelle.
Il progetto - curato dall’architetto nisseno Giuseppe Di Vita di Itinera Studio Associato per la società Azzurra Capital - ha riportato alla luce, dopo trent’anni di abbandono, forme e volumi originari grazie a un percorso, storico-filologico, che gli ha restituito fascino e autenticità.
La casa-faro accoglie ora al suo interno due livelli abitativi: un piano terreno - caratterizzato da uno splendido soffitto a cassettoni - con soggiorno, cucina a isola, area pranzo, bagno e hammam. E un piano superiore dove sono collocate due suite con vasca e bagno e una camera doppia. Dalla scala che conduce alla lanterna del faro si accede alla terrazza panoramica, rivestita in maiolica siciliana posata a onda. Per la realizzazione dei camminamenti esterni sono stati riutilizzati conci in pietra rivenuti nelle aree adiacenti.
Negli ambienti interni i pavimenti sono in pietra di Modica, mentre scala e camino, realizzati ex novo, sono in acciaio Cor-Ten. Gli arredi rappresentano la quintessenza del design made in Italy con molti pezzi firmati dai grandi Maestri e prodotti dalle più autorevoli aziende italiane: Arclinea, Arflex, B&B Italia, Cassina, Molteni&C, Porro, Rimadesio, Zanotta. Ma altre hanno dato il loro contributo: Antonio Lupi per le aree benessere, Talenti per l’outdoor, Secco Sistemi per gli infissi in ottone non trattato, Viabizzuno per le luci (a sostegno del progetto illuminotecnico curato da Mario Nanni), Bang & Olufsen per il sistema audio/media.
Il recupero e la riconversione del faro di Brucoli, sono frutto del bando Valore Paese - Fari voluto nel 2015 dall’Agenzia del Demanio e da Difesa Servizi S.p.A. per introdurre sul mercato beni attualmente in disuso tramite lo strumento della concessione data a privati o a enti che ne curassero la valorizzazione secondo il modello della lighthouse accomodation (strutture ricettive pensate per promuovere un turismo stanziale e sostenibile, restaurate secondo i principi dell’architettura green nel rispetto del paesaggio, delle identità territoriali e della salvaguardia ambientale). Un’interessante iniziativa che si auspica possa dare il via, nel futuro, allo sviluppo di una nuova proposta turistica che metta in rete più strutture ricettive su tutto il territorio nazionale, per una lighthouse experience indimenticabile.