Giulia Grincia. Un'artista della moda

Giulia Grincia. Nel 2011, nell'ambito del concorso per stilisti emergenti “Sotto il cielo di Genzano” vince il premio per la migliore collezione. Il tema sono i pittori del ‘900, la sua ispirazione: Pablo Picasso (ph Andrea Damiano, model Maya Morofushi).
Giulia Grincia. Nel 2011, nell'ambito del concorso per stilisti emergenti “Sotto il cielo di Genzano” vince il premio per la migliore collezione. Il tema sono i pittori del ‘900, la sua ispirazione: Pablo Picasso (ph Andrea Damiano, model Maya Morofushi).
Giulia Grincia. Un abito che si ispira agli anni ’20, alle atmosfere del romanzo di Scott Fitzgerald “Il grande Gatsby”.
Giulia Grincia. Un abito che si ispira agli anni ’20, alle atmosfere del romanzo di Scott Fitzgerald “Il grande Gatsby”.
Giulia Grincia. I due modelli incarnano una femminilità morbida e sensuale. Trasparenze e tessuti fluidi, pensati per accarezzare il corpo, senza costrizioni (ph Marta Bevacqua, model: Magdalena Mikowska).
Giulia Grincia. I due modelli incarnano una femminilità morbida e sensuale. Trasparenze e tessuti fluidi, pensati per accarezzare il corpo, senza costrizioni (ph Marta Bevacqua, model: Magdalena Mikowska).
Giulia Grincia. Un modello che si ispira alla natura e alle sue bellezze… alla corteccia degli alberi, alle piume, agli elfi e alle fate che popolano i boschi (ph Marta Bevacqua, model Magdalena Mikowska).
Giulia Grincia. Un modello che si ispira alla natura e alle sue bellezze… alla corteccia degli alberi, alle piume, agli elfi e alle fate che popolano i boschi (ph Marta Bevacqua, model Magdalena Mikowska).
Giulia Grincia. Lavorazioni impeccabili mutuate dall'alta moda. Ricami, orlature, bottoni, tessuti impalpabili e inserti di nylon (ph Fabio Bozzetti e Max Simotti, model Polyna Kharchenko, hd Wasim Anwar).
Giulia Grincia. Lavorazioni impeccabili mutuate dall'alta moda. Ricami, orlature, bottoni, tessuti impalpabili e inserti di nylon (ph Fabio Bozzetti e Max Simotti, model Polyna Kharchenko, hd Wasim Anwar).
Giulia Grincia. Crisalide, medusa… Trasparenze, contrasti. Un abito che vive nel movimento (ph Max Simotti, model Polyna Kharchenko).
Giulia Grincia. Crisalide, medusa… Trasparenze, contrasti. Un abito che vive nel movimento (ph Max Simotti, model Polyna Kharchenko).
Giulia Grincia. La moda è anche sperimentazione: un nido si dilata e abbraccia il collo di una creatura dei boschi (ph Andrea Damiano, model Veronica Lido, mua Valentina Sguera).
Giulia Grincia. La moda è anche sperimentazione: un nido si dilata e abbraccia il collo di una creatura dei boschi (ph Andrea Damiano, model Veronica Lido, mua Valentina Sguera).
Giulia Grincia. Il classico tubino è reinterpretato. Tessuto fantasia e collo in primo piano (ph Giulia Grincia, model Veronica Lido, mua Micol Bartolucci).
Giulia Grincia. Il classico tubino è reinterpretato. Tessuto fantasia e collo in primo piano (ph Giulia Grincia, model Veronica Lido, mua Micol Bartolucci).
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giulia grincia 2017

Giulia Grincia. Tra le sue passioni: i cappelli… Una delizia per gli occhi!



Le creazioni di Giulia Grincia - fashion designer, pittrice e fotografa - si muovono nell'orizzonte surreale, e a volte inquietante, di certe favole o racconti fantastici. Effetti cinematografici ispirati ad Alice in Wonderland, al Labirinto del Fauno, alle immagini potenti ed evocative del Racconto dei racconti di Garrone. E a piene mani attinge, con grande libertà espressiva, all'immaginario pittorico di certi autori del novecento e a quella grande enciclopedia costituita dalla storia della moda.

giulia grincia 2017

Giulia Grincia. L’abito è asciutto, minimale, eppure prezioso. Il cappello, un originale omaggio all'eleganza del dopoguerra.



Scenografa e costumista, soggiorna durante gli studi classici a Londra e Parigi poi è la volta del diploma, all'Accademia Internazionale d'Alta Moda e costume “Koefia” di Roma. Un periodo di formazione intenso, dove inizia a muoversi negli Atelier di Fausto SarliAntonio Grimaldi respirando il lusso e l’atmosfera euforizzante delle grandi sartorie.

Al primo approccio con l'Alta moda segue il premio “Excellent Award” al “20th Hempel Award China International Young Fashion Designers Contest” di Pechino. È l’inizio di un lungo percorso che la porterà a collaborare con grandi fotografi e stylist italiani e ad essere pubblicata su numerose riviste internazionali.

Oggi, Giulia Grincia, non ancora trentenne, lavora nel suo laboratorio artistico. “Wanderland” è il luogo dove i suoi progetti prendono forma, una sala da tè anni ’20, reinterpretata in chiave contemporanea, immersa nella musica jazz, tappezzata di foto e quadri, popolata da manichini, necessario supporto alle sue collezioni di abiti e accessori.

I tessuti, realizzati a telaio, compongono fitte ragnatele di seta e cashmere cui si intrecciano piume, Swarovski, perle e pietre dure. Giochi di tagli e volumi, trasparenze, profonde scollature e uno stile che evoca le atmosfere del primo dopoguerra, mixate a echi d’oriente, offrono di Giulia Grincia un ritratto nitido e singolare. Un’artista a tutto tondo, innamorata della moda.

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Laura Perna

Laura Perna

Dopo la laurea in filosofia conseguita presso l'Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale nell'area della comunicazione: uffici- stampa, relazioni pubbliche, editoria. Il suo rapporto con la scrittura è intenso e quotidiano. FourExcellences rappresenta un "punto e a capo", una svolta. È un'idea, poi un progetto che si trasforma in realtà day by day. È una dichiarazione d'indipendenza che condivide con le sue compagne di viaggio. È lo specchio di un mondo effervescente e creativo, la voce di infinite storie.
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