«Per essere felici ci vuole coraggio.»Come si può dimenticare il bellissimo film “La mia Africa” tratto dall’omonimo libro di Karen Blixen? Nell’avventurosa cornice del Masai Mara, una superlativa Meryl Streep a fianco dell’affascinante Robert Redford, vivevano un’indimenticabile e romantica storia d’amore.
Se chiudiamo un istante gli occhi possiamo ancora vederne le immagini: paesaggi incantevoli dai colori vividi e brillanti, tramonti e albe da togliere il fiato, spiagge bianche e incontaminate, piante e fiori tropicali lussureggianti, animali fieri e selvaggi, voci di bambini che si confondono con il ritmo di tamburi ancestrali. Questa, e non solo, è l’Africa.
Una febbre, quella per il continente nero, che contamina ancora oggi la moda. Lo dimostra la collezione di Tendresses – nome che significa dieci vestiti in inglese ma anche tenerezze in francese - che s’ispira alla cultura Masai. Stampe etniche, ricami preziosi e motivi tribali rappresentano un perfetto mix di dettagli e suggestioni che prendono vita su materiali rigorosamente naturali. Seta, lino e cotone si accendono dei toni caldi dell’ocra e del marrone, giocano con righe e pattern geometrici; tenere scimmiette e raffinati motivi floccati ton-sur -ton diventano protagonisti e valorizzano le maglie e gli abiti leggeri; infine piccole conchiglie ricamano i corpetti delle tute in seta o dei tubini rivisitati in chiave esotica. L’insieme è un mini guardaroba dove si fondono raffinatezza e naturalità. Per sentirsi tutt’uno con la Terra.
…Mal d’Africa… l’unica malattia da cui non guarire mai!
www.tendresses.it
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