Sono come deliziose piccole madeleines fragranti di memorie. Perché attingono alla terra e alle fiabe, ai materiali naturali e ai ricordi d’infanzia. E il resto è immaginazione, tecnica, passione, familiarità con le arti: pittura, scultura, grafica… propellenti di una personalissima visione del gioiello contemporaneo, incisivo ma discreto, da indossare con disinvoltura ogni giorno.
Francesca Mo, architetto e designer milanese, figlia dello “scultore dei grandi spazi” Carlo Mo, ha trovato altre dimensioni, più umane e quotidiane per esprimere la sua creatività, forgiando vetri e metalli, rielaborando gli “scarti” lavorati dalle onde del mare, gli ingranaggi di vecchi orologi o preziosi ritagli di tessuti antichi. Tutto può essere spunto e materia per nuove composizioni che vanno ad alimentare le numerose collezioni proposte.
Tra le ultime novità spiccano i colori e le trasparenze del vetro e della resina - collezioni Ghiaccio, Vetri di Mare, Luft - la leggerezza dei fili d’oro - collezioni Twinkle e Broken Line - il recupero di antichi broccati - collezione Intrecci - e le bellissime sculture in miniatura delle collezioni Tales e Narcissus proposte in oro, argento o bronzo.
Sobri ed essenziali, in Limited Edition, i gioielli di Francesca Mo sono frutto di un intenso lavoro di progettazione che si riflette nella realizzazione, sempre equilibrata, di ogni pezzo. Dimensioni, forme, colori suggeriscono un immaginario delicato e poetico, sensibile alle meraviglie che la natura ci offre, affascinato dal tempo, dalle storie, dai miti.
Francesca Mo riceve in studio a Milano su appuntamento (Studio MOASI via San Maurilio 7), ma i suoi gioielli si trovano anche presso la Galleria Subert (Via della Spiga 42, MI), al JVstore di Jannelli&Volpi (Via Melzo 7, MI), da Wait and See (Via Santa Marta 14), nello shop del Grand Hotel Le Sirenuse a Positano (NA) e nel fashion/design store Salt in Venice, California.